7 febbraio 2017
Traffico di rifiuti, il pentito: “Abbiamo scaricato anche a Malagrotta a Roma”
Intervista esclusiva a Nunzio Perrella, il boss che fece entrare la camorra nel business dello smaltimento illecito e ha cominciato a collaborare con la giustizia nel 1992. "I signori della monnezza facevano affari anche prima dell'arrivo della criminalità. E oggi sono ancora attivi". Nomi che poi hanno continuato a operare e incappare in disavventure giudiziarie. A cominciare dallo storico imprenditore della capitale. Il suo braccio destro replica: "Si trattava di conferimenti legittimi"
Rifiuti, M5S ritira delibera su stop ecodistretto Rocca Cencia
"In seguito alla questione pregiudiziale presentata dal Pd sullo squilibrio economico-finanziario in merito alla delibera sullo stop all'ecodistretto di Rocca Cencia, il Movimento Cinque Stelle, in sede di conferenza dei capigruppo, ha ritirato ufficialmente la delibera". È quanto fa sapere la capogruppo del Pd in Assemblea Capitolina, Michela Di Biase. A confermarlo anche il presidente dell'aula Giulio Cesare, Marcello De Vito, alla ripresa dei lavori: "La conferenza dei capigruppo ha stabilito unanimemente il rinvio della delibera per ulteriori approfondimenti".
30 gennaio 2017
Ama, contro la conferma di Bina spunta un asse Muraro-Cerroni
Ancora 24 ore e la battaglia nella municipalizzata degli scandali potrà contare vincitori e vinti. Scade infatti domani, come da proroga concessa a fine 2016, il mandato da direttore generale di Stefano Bina, il manager venuto da Pavia sponsorizzato dalla Casaleggio associati, che i Cinquestelle puntano a riconfermare. La sfida nelle ultime ore ha assunto i toni dello psicodramma.
25 gennaio 2017
Dalla mattinata odierna i militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone, coadiuvato dal Gruppo Carabinieri Forestale di Latina e Gruppo Carabinieri Forestale di Roma, nonché dal Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone, dal NOE di Roma e dalla sezione di P.G. della Procura di Cassino, hanno eseguito due decreti di sequestro emessi dal GIP del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, nei confronti di 10 impianti di trattamento rifiuti e una discarica per rifiuti non pericolosi, e di un decreto di perquisizione emesso nei confronti delle stesse aziende, di laboratori di analisi e di 25 indagati ai quali sono contestati, a vario titolo, i reati di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture e violazione di prescrizioni AIA.
Rifiuti, la procura commissaria gli impianti di Cerroni: "Roma rischia il baratro"
Dieci impianti di trattamento e una discarica di rifiuti non pericolosi sequestrati in tutto il Lazio. E' il bilancio dell'operazione scattata nella mattinata di oggi tra le province di Roma, Latina e Frosinone. I carabinieri forestali di Frosinone hanno eseguito due decreti di sequestro - emessi dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura capitolina - nei confronti appunto rispettivamente di 10 impianti di trattamento rifiuti e di una discarica per rifiuti non pericolosi.
28 novembre 2016
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
Sentenza TAR del Lazio su rinnovo AIA inceneritori Colleferro: la correttezza dell’informazione prima di tutto.
Leggiamo su alcune testate
giornalistiche, più o meno importanti, toni che enfatizzano una presunta sconfitta del Comune di Colleferro e delle associazioni ambientaliste sulla sentenza del Tar del Lazio
per il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale degli inceneritori di Colleferro.
22 novembre 2016
Sequestro opere arte da 500mila euro a eredi uomo fiducia Cerroni
Stamattina i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma e del reparto operativo tutela patrimonio culturale dell'Arma dei Carabinieri, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Roma nei confronti degli eredi di Arcangelo Spagnoli, deceduto nel 2012, già coinvolto nelle vicende giudiziarie di Manlio Cerroni, dominus della discarica più grande d'Europa (Malagrotta).
16 novembre 2016
Arpa Lazio, nel 2016 scoperta fuoriuscita di liquidi da Malagrotta
A distanza di tre anni dalla sua chiusura, la discarica di Malagrotta continua a inquinare. A dirlo il direttore generale dell‘Arpa Lazio, Marco Lupo, che parlando con l’agenzia Dire a margine della commissione regionale Ambiente, ha spiegato: “Il problema di Malagrotta è la fuoriuscita di liquidi inquinanti nonostante la presenza del ‘polder’, la parete di contenimento. Abbiamo fatto dei campionamenti nel 2016 al di fuori della parete e abbiamo trovato una contaminazione riconducibile a una fuoriuscita di liquidi. Quindi la prima messa in sicurezza che si sta attuando, su nostra richiesta, è quella di controllare che il livello della discarica resti al di sotto della parete, per evitare altri sversamenti”.
14 novembre 2016
Da Torino a Poggibonsi, i casi rivelano un problema che potrebbe avere dimensioni molto grandi ma ad oggi spesso non misurato, e quindi invisibile: la maggior parte dei 40 termovalorizzatori italiani non controlla in tempo reale le emissioni di mercurio, come invece accade nella struttura piemontese, e in nessun impianto esistono sistemi per bloccare in entrata la monnezza urbana in cui ci siano rifiuti contenenti il metallo altamente tossico.
9 novembre 2016
Firenze, il Tar ferma l'inceneritore di Case Passerini
Inceneritore, il Tar ferma tutto. Arriva la sentenza sul ricorso presentato dagli ambientalisti, cioè Wwf, Italia Nostra, Forum ambientalista e Comune di Campi, al quale si è poi unito anche il Comune di Sesto, e salta fuori che l'autorizzazione unica rilasciata a suo tempo dalla Provincia per la realizzazione dell'impianto è da considerarsi illegittima.
26 ottobre 2016
«Nessun problema salute». Così risorge l’inceneritore
Un pianeta all’ultimo respiro. Anche ciò che accade in luoghi decentrati e fuori dal fuoco dei media serve a capire come e perché il rischio ambientale tocca ormai livelli di guardia. Sembrava, ad esempio, che la battaglia contro il potenziamento dell’inceneritore di Tossilo, in provincia di Nuoro, fosse stata vinta. Ma non è così. Nel luglio scorso il Tar della Sardegna aveva accolto il ricorso con il quale il comitato Non bruciamoci il futuro e l’associazione Zero Waste Sardegna avevano impugnato la delibera della giunta regionale sarda che autorizzava un ampliamento dell’impianto. Poche settimane fa, però, il Consiglio di Stato, al quale la giunta si era rivolta in opposizione alla decisione del tribunale amministrativo, ha cassato la sentenza emessa quest’estate. I lavori per il revamping di Tossilo possono partire.
25 ottobre 2016
Alleanza Buzzi-Cerroni per progetto da 100 milioni
Mafia Capitale puntava a prendersi una fetta di quella grande torta di soldi pubblici rappresentata dallo smaltimento dell’immondizia di Roma. Per questo Salvatore Buzzi, il «braccio imprenditoriale» di quella presunta organizzazione, siede al tavolo delle trattative con il ras dei rifiuti del Lazio, l’imprenditore Manlio Cerroni.
13 ottobre 2016
Muraro cambia linea: errore chiudere Malagrotta, serve una nuova discarica
«Roma verso rifiuti zero»: era uno degli obiettivi cardine, tra i più ambiziosi, del M5S. Il programma green - lanciato, non a caso, a Malagrotta - prometteva di dire addio a discariche e inceneritori. Se non fosse che giovedì, l’assessora all’Ambiennte Paola Muraro - a margine del Forum Compraverde-Buygreen al Salone delle Fontane dell’Eur - ha ammesso: «Abbiamo un problema di raccolta e smaltimento rifiuti. Ora stiamo affrontando le conseguenze di una gestione miope fatta negli anni, dovuta alla chiusura di Malagrotta. Dobbiamo lavorare in primis sulla prevenzione». Muraro ha escluso l’ipotesi di un inceneritore, ma ha confermato la necessità di individuare il sito per una nuova discarica, in rapporto alla volumetria.
Addio al sogno M5S dei rifiuti zero. Muraro: “Non so dove, ma serve una discarica”
Chiudere Malagrotta? “Una scelta miope. A Roma bisognerà aprire una discarica”. Paola Muraro, assessore all’ambiente della Giunta Raggi a margine della presentazione di Compraverde Buygreen spariglia così le carte toccando un nervo e delicatissimo per la città di Roma. Per la chiusura del ciclo dei rifiuti “serve una ulteriore discarica. Il problema è che ci chiedono dove, per capire dove deve essere collocata dobbiamo capire la volumetria”. A chi le chiedeva se dunque fosse in attesa della definizione della volumetria, Muraro ha risposto: “Siamo in attesa di verificare a che punto è la raccolta differenziata, perché il monitoraggio è arrivato alla conclusione. Abbiamo delle difficoltà sulla raccolta differenziata dovuto ai vari appalti che si sono susseguiti in questi mesi e dobbiamo mettere mano anche su questi”
11 ottobre 2016
L’ingegnere scelto da Appendino per guidare Trm “Gli inceneritori sono necessari e inquinano poco”
Per guidare Trm, la società che gestisce l’inceneritore di Torino, Chiara Appendino non ha scelto un ambientalista. Ha scelto uno che conosce il «nemico» dall’interno. Un tecnico, Renato Boero, 54 anni, torinese che quasi mai ha lavorato in città e da anni progetta e gestisce impianti di trattamento dei rifiuti, inceneritori compresi e che, tra l’altro, ha presentato la sua candidatura a febbraio, quando a Palazzo Civico era ancora ben saldo Piero Fassino.
7 ottobre 2016
Roma, Daniele Fortini nominato consulente ai rifiuti per la Regione Lazio
Da presidente di Ama a consulente della Regione per i rifiuti. Il governatore Nicola Zingaretti ha appena firmato il decreto che nomina Daniele Fortini consulente dell'assessore regionale all'Ambienta Mauro Buschini per la pianificazione e la programmazione del ciclo dei rifiuti nel Lazio. Il compenso sarà di 26mila euro lorde l'anno senza rimborsi spese. Fortini non avrà potere di firma. Una scelta in completa controtendenza rispetto alla linea della giunta Raggi e della sua assessora Paola Muraro che ha ritenuto l"ex presidente della municipalizzata responsabile dell"emergenza rifiuti a Roma.
Muraro torna ad attaccare l'Ama. Ma il direttore generale l'ha scelto lei
Paola Muraro contro Ama. All'inizio della legislatura gli scontri furono durissimi, anche in diretta streaming: la neo assessore alla Sostenibilità ambientale, consulente per dodici anni dell'azienda, attaccò con veemenza l'allora presidente Daniele Fortini. Oggi che Fortini non c'è più, è tornata a prendersela con l'azienda, che è senza un amministratore unico da 36 giorni perché la giunta Raggi non l'ha scelto ed è guidata da Stefano Bina, direttore generale voluto proprio dalla Muraro.
6 ottobre 2016
Rifiuti, il Governo riapre Malagrotta. Via libera al termovalorizzatore
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 233 del 5-10-2016, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che riguarda il fabbisogno di incenerimento in base a quanto previsto dall’articolo 35 del Dl 133/2016, cosiddetto “sblocca Italia”, che prevede la costruzione sul territorio nazionale di altri otto impianti.
20 settembre 2016
Rifiuti, Muraro incontra i comitati: “Certezze sulla chiusura dell’impianto Tmb Salario”
Un incontro definito un "braccio di ferro" quello tra i comitati di cittadini di Villa Spada, Fidene e Nuovo Salario, e l'assessore all'Ambiente del comune di Roma Paola Muraro. Il tavolo di trattativa sul futuro dell'impianto Tmb (trattamento meccanico biologico) di via Salaria, che da anni tiene in ostaggio i cittadini della zona costretti a subire insopportabili miasmi e a temere per la propria salute. Presenti anche la presidente del III Municipio Roberta Capoccioni e l'assessore municipale Mimmo D'Orazio, il presidente della commissione Ambiente Daniele Diaco.
16 settembre 2016
Emergenza rifiuti a Roma, Cerroni: posso salvare la città, ma Virginia Raggi non mi risponde
Riaprire il suo impianto di trattamento di Rocca Cencia è "l'unica soluzione", "se vogliono salvare Roma. Nel 2013, dopo la chiusura della discarica (Malagrotta, ndr), è stato grazie a quell'impianto da mille tonnellate al giorno che la città è stata salvata dall'emergenza. "E poi un bel giorno che succede? Fortini (Daniele Fortini, ex presidente dell' Ama, ndr) decide che lì i rifiuti non devono più andare", "la verità è che si doveva far fuori il Supremo. Non importava se era l'unica strada per risolvere il problema dell' emergenza". Lo afferma Manlio Cerroni, il "Re della spazzatura" capitolino, in una intervista al Corriere della Sera nella quale rivela che "a Virginia Raggi ho scritto due lettere. Non mi ha nemmeno risposto" e "tre volte in campagna elettorale Virginia Raggi ha nominato Cerroni come il Male assoluto".
15 settembre 2016
Roma, rifiuti connection, ventidue indagati
Una maxi inchiesta che raccoglie diversi fascicoli e che coinvolge dal ras dei rifiuti Manlio Cerroni, e alcuni uomini che lavorano per lui, ad alcuni funzionari della Regione e della Provincia, oltre che a dirigenti della municipalizzata dei rifiuti Ama e all’assessora all’Ambiente del Campidoglio Paola Muraro. Sono 22 gli indagati a vario titolo nell’ inchiesta rifiuti della procura di Roma.
14 settembre 2016
Inchiesta rifiuti speciali in Toscana, Legambiente si costituisce parte civile
Una piccola terra dei fuochi in Toscana. La Procura della Repubblica di Firenze e la Direzione Distrettuale Antimafia, grazie all’imponente lavoro investigativo concertato con Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza e ARPAT, hanno scoperto un traffico illegale di rifiuti di enormi proporzioni. Anche la Toscana, dunque, ha la sua “piccola” Terra dei Fuochi. Intere colline destinate da secoli alla coltivazione del grano, nei comuni di Palaia, Peccioli e Montaione, sono state clamorosamente utilizzate come discariche abusive di fanghi tossici e pulper di cartiera, sotto le mentite spoglie di sostanze fertilizzanti. Oltre 45.000 tonnellate di materiale tossico e nocivo, sversato abusivamente in territori di estremo pregio rurale.
Due inceneritori di Terni anche nella maxi inchiesta della Gdf di Firenze
Due inceneritori di Terni anche nella maxi inchiesta della Gdf di Firenze. I due impianti di incenerimento che si trovano a Terni verrebbero menzionati nell’ambito della maxi operazione della Guardia di Finanza di Firenze che ha scoperto il “giro illecito di smaltimento degli scarti industriali altamente tossici”. Lo apprendiamo da fonti di stampa. In particolare si parla di scarti di lavorazione provenienti dal ciclo produttivo della carta: il “famoso” pulper che nella conca conosciamo molto bene.
Rifiuti, per i pm l’impianto è «abusivo»
Un impianto sostanzialmente «abusivo». Il tritovagliatore dell’imprenditore Manlio Cerroni, quello che l’assessore M5S Paola Muraro aveva imposto di utilizzare per risolvere la crisi immondizia della Capitale, doveva sorgere - stando a una determina della Regione Lazio del 2010 - nel complesso industriale di Malagrotta e non a circa 30 chilometri di distanza, in località Rocca Cencia.
13 settembre 2016
La strategia dei nuovi termovalorizzatori
E' evidente che in Italia si è aperta la campagna promozionale a favore dei termovalorizzatori. Gli articoli che tessono le lodi di questi impianti si susseguono sulle testate più importanti: l'ultimo è di questi giorni, sulla Stampa, dove si celebrano gli utili dell'inceneritore di Brescia e la cancellazione, in questi stessi giorni, dai programmi della terza rete di trasmissioni, scomode per gli amanti della "crescita", come "Scala Mercalli" e "Ambiente Italia", potrebbe far parte di questa stessa strategia.
12 settembre 2016
Roma, domenica campagna per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti
Domenica 18 settembre torna, eccezionalmente in tutti i 15 municipi della città, la campagna 'Il tuo quartiere non è una discarica', promossa da Ama e Tgr Lazio. L'appuntamento, che verrà ripetuto anche domenica 16 ottobre coinvolgendo in via straordinaria sia i municipi pari che i dispari, è stato pianificato, su richiesta dell'assessorato alla Sostenibilità ambientale per agevolare i cittadini nello smaltimento dei rifiuti ingombranti e speciali.
6 settembre 2016
Paola Muraro è indagata dal 21 aprile 2016. E lei ne era a conoscenza fin dal 18 luglio. Così ha detto in apertura all'audizione fiume in commissione Ecomafie il presidente Alessandro Bratti, dove si sono presentate la sindaca di Roma Virginia Raggi e l'assessora all'ambiente Paola Muraro. L'audizione è iniziata alle 17.20. La sindaca Raggi incalzata dalle domande ha ammesso di aver saputo che ci fosse un fascicolo aperto a nome di Muraro dalla fine di luglio, anzi "dal giorno successivo, probabilmente il 19 luglio": "Ma si tratta di una contestazione generica e non c'è ancora alcun avviso di garanzia e soprattutto abbiamo fatto questa valutazione in una riunione dove era presente anche l'ex capo di gabinetto che ci ha confortato dicendoci che era tutto troppo generico per sapere di cosa si stava parlando. Non appena si saprà qualcosa di più preciso si prenderanno provvedimenti. Le carte sono state chieste alla procura dall'assessora e dal suo legale".
2 settembre 2016
Intervista a Manlio Cerroni, anche detto Er monnezza
Quando vai a Malagrotta, la discarica a cielo aperto più grande d’Europa chiusa nel 2013, per intervistare il signore della monnezza – detto anche er Monnezza tout court, o l’ottavo re di Roma che ha costruito un regno sui rifiuti, sulle emergenze, e sull’insipienza o la corruttela di politici e amministratori – ti aspetti un duro, e Cerroni lo è, ma quel 9gennaio14 dà anche l’idea di un leone ferito, di un trauma insuperato. Lui ammette che l’ha presa male, si è sentito oltraggiato, tradito, perché ha un’immagine di sé molto diversa da quella che gli hanno disegnato magistrati e nemici: si considera un eroe, un benefattore, un profeta, a volte perfino un angelo.
26 agosto 2016
Come nasce lo scandalo dei rifiuti a Roma, e a chi conviene
Quest’articolo parla di un’emergenza che forse è solo una questione annosa ma non irrisolvibile, di una politica che spesso fa proclami invece di accompagnare processi complessi, di un argomento per nulla semplice da capire come la gestione dei rifiuti su cui però è bene farsi una propria idea accurata perché ci coinvolge tutti, di una grande buca esistente fino a tre anni fa e che permetteva di fingere che tutti questi problemi non ci fossero.
23 agosto 2016
Muraro,Tmb Salario sarà polo tecnologico
"Adesso il Tmb Salario è svuotato ed abbiamo mantenuto la promessa insieme ad Ama ma si poteva fare anche prima. Per questo impianto prevediamo una riconversione: non sarà più un Tmb. Diventerà un polo tecnologico perché da qui usciranno materiali, quindi 'end of waste' e sarà il fiore all' occhiello di Roma. Questa è la nostra promessa, lo faremo ma ci vogliono i tempi tecnici ed ai cittadini chiediamo di essere pazienti. Noi non prenderemo in giro nessuno".
18 agosto 2016
Roma, oggi il nuovo dg all'Ama sarà Bina da Voghera. Sforbiciata sulle nomine per fermare lo scontro
Dopo aver sfogliato la rosa dei papabili per l’ennesima volta, i 5Stelle hanno deciso. Il nuovo direttore generale di Ama sarà Stefano Bina e a nominarlo sarà la sindaca Virginia Raggi, questa sera a sopresa in giunta. L’ingegnere ora ai vertici di Asm, municipalizzata dei rifiuti che serve Voghera e la corona di comuni attorno alla cittadina lombarda, arriverà a Roma con un incarico a tempo. Tre, al massimo quattro mesi. Poi, all’inizio 2017, l’azienda di via Calderon de la Barca selezionerà con un bando il suo dg.
17 agosto 2016
Roma, Stefano Bina nuovo dg Ama
Sarà Stefano Bina il nuovo direttore generale di Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma, a quanto si apprende. Bina è attualmente il direttore generale della Asm Spa di Voghera (Pavia), azienda che si occupa di diversi ambiti, dall'elettricità all'igiene ambientale. Domani è convocata la giunta straordinaria in Campidoglio per formalizzare la scelta. Bina sarà direttore generale di Ama ad interim, nelle more dell'espletamento di una gara per scegliere il dg definitivo.
16 agosto 2016
Il saggio Circular economy - Dallo spreco al valore, di Peter Lacy, Jakob Rutqvist e Beatrice Lamonica, delinea un modello economico basato sull'uso efficiente delle risorse e l'eliminazione degli sprechi. La Commissione Ue ha calcolato che così facendo il pil del continente potrebbe aumentare "fino al 3,9%". Ci sono già casi virtuosi, sia tra le onlus sia nel profit
Rifiuti Roma, giovedì giunta straordinaria su governance Ama”
Una riunione straordinaria della giunta capitolina è stata convocata per giovedì pomeriggio. L’appuntamento per gli assessori e il vicesindaco Daniele Frongia (la sindaca Virginia Raggi si è presa qualche giorno di vacanza da trascorrere con suo figlio) è fissato alle 17.30 e si sarebbe già raggiunto il 'numero legale'. All’ordine del giorno ci sono delibere propedeutiche alla nuova governance dell’Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma. Infatti dopo la nomina dell'amministratore unico Alessandro Solidoro, si dovrebbe individuare la figura di un direttore generale ad interim per poi bandire una gara e scegliere in maniera definitiva. Intanto, nella Capitale, è attesa per sabato 20 agosto: il giorno era stato fissato da Ama come deadline per vedere la città pulita.
10 agosto 2016
L'intervento della sindaca della Capitale durante il consiglio comunale straordinario sui rifiuti: "Siamo consapevoli dell’attuale situazione pre-emergenziale ma mi sembra che la città sia molto più pulita e i romani lo vedono, i romani sanno bene chi ha ridotto la città in questo modo". Sull'assessore all'ambiente: "Probabilmente è diventata scomoda"
9 agosto 2016
Via Fortini, via la "monnezza": Roma adesso è pulita e profumata
Il turista che oggi capitasse a Roma avrebbe la conferma di quanto gli ripetono da tempo in molti, a cominciare dai Cinquestelle: che i giornali, i siti d'informazione e le tv raccontano gigantesche frottole. Sesquipedali fanfaluche. Rovinose fandonie. Perché in centro e nei quartieri semicentrali, da Prati a Testaccio, non vedi una cartaccia o un mozzicone, i cassonetti sono vuoti e disinfettati, a ogni incrocio spuntano mezzi e operatori dell'AMA - l'azienda municipale per i servizi ambientali - che raccolgono e spazzano con inusitata efficacia.
Se si vuole si può: i rifiuti a Roma
Al di là della vicenda Muraro, che ovviamente se non altro per senso dell’opportunità non torna neppure a me (ma le speculazioni di chi ha ridotto Roma così, la politica di sempre, sono figlie della mentalità da combattere), la grande questione della “capitale della monnezza” avvolge e comprime tutto. Pirani, di cui pubblico un intervento difficilmente contestabile, lo dice e lo scrive da anni: se si vuole si può (cambiare rotta sul metodo di raccolta). Dunque non si vuole?
8 agosto 2016
Rifiuti, Roma è “quasi” pulita: emergenza finita. M5S vince la scommessa
Paola Muraro, Virginia Raggi, Salvatore Buzzi, le telefonate imbarazzanti e gli incarichi milionari e i rifiuti di Roma all'ombra di Manlio Cerroni. Che però stanno diminuendo a vista d'occhio. Si consuma in tre giorni la scommessa di governo del Movimento Cinque Stelle, catapultato dalla comodissima poltrona dell'opposizione alla sediolina più alta e scomoda della responsabilità di Roma.
7 agosto 2016
Il M5S apre ad Acea il business rifiuti di Roma
Il 20 marzo l’allora candidata sindaca di Roma Virginia Raggi promise: «Una cosa che faremo di sicuro è cambiare il management di Acea». Il titolo perse in Borsa il 4,7% e il Messaggero di Francesco Gaetano Caltagirone (allora principale socio del Comune nell’azienda) titolò «La Raggi parla, i romani perdono 71 milioni». La Raggi rilanciò: «Il Cda di Acea è composto da un’accozzaglia di nomi in gran parte scelti proprio da Caltagirone con il lasciapassare del suo caro amico Renzi». Nel mirino c’era soprattutto Alberto Irace, amministratore delegato di Acea in ottimi rapporti con il premier e con il ministro Boschi, con la quale sedeva nel cda di Publiacqua, società che gestisce il servizio idrico in Toscana.
Ecco il piano rifiuti sul tavolo Raggi
Micro isole ecologiche nei quartieri e aree di «smistamento» intermedia. Sempre più in bilico la posizione dell’assessore Paola Muraro
6 agosto 2016
Mattina di paura in Ama, telefona lo staff della Muraro: “Tra 4 ore vi stacchiamo i computer”
Alle ore otto di ieri mattina è arrivata in Ama una telefonata da parte della segreteria tecnica dell’assessore Paola Muraro. La telefonata possiamo descriverla, non andando lontano dalla frase testualmente usata, così: «Dovete sgomberare tutto entro quattro ore. Poi vi staccheremo i computer. Parlate con l’ufficio del personale per i dettagli tecnici. Andate via presto». Signore e signori, benvenuti nell’era dello spoils system cinque stelle, un mondo dove le segretarie si terrorizzano, ingegneri tecnici di valore si brutalizzano, e ci si appresta ad agire secondo il criterio rigorosissimo del clan. Nihil sub sole novi, peraltro.
5 agosto 2016
Rifiuti, ad Almaviva e Tim il nuovo Sistri
Almaviva e Tim, con Agriconsulting, si sono aggiudicate la gara per il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) indetta da Consip per conto del ministero dell'Ambiente. La convenzione, del valore massimo di 260 milioni di euro, prevede l'affidamento in concessione per cinque anni, estensibili fino a sette, del Sistema che consente l'informatizzazione della tracciabilità dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani della Regione Campania.
“Muraro all’Ama segnalata dal Noe”. M5S in crisi sulla difesa a oltranza
All’interno della giunta di Virginia Raggi almeno due assessori hanno manifestato alla sindaca e ai loro colleghi forti dubbi sulla (non) gestione politica della vicenda-Muraro, arrivando a chiederle di valutare l’opportunità di una «exit strategy» prima che ulteriori imbarazzanti rivelazioni o - peggio - un avviso di garanzia la obblighino alla capitolazione.
4 agosto 2016
Rifiuti Roma, Galletti: "Situazione preoccupante. Al Lazio serve un termovalorizzatore"
La questione dei rifiuti a Roma "è motivo di profonda preoccupazione. Nella Capitale d'Italia la situazione rifiuti si è fatta francamente preoccupante". Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti tocca la questione rifiuti a Roma rispondendo al question time alla Camera. "Già esistono - ha rilevato il ministro - gli strumenti di legge per uscire dall'emergenza. Chiedo al sindaco Raggi e al Presidente Zingaretti di usarli".
Zingaretti, non serve termovalorizzatore
"Seguendo l'iter della competenza regionale di pianificazione, sulla base del fabbisogno e della raccolta differenziata e dell'impiantistica confermo che non si reputa necessaria l'apertura di una procedura per un nuovo termovalorizzatore". Lo afferma, nella sua relazione al Consiglio regionale, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti in merito all'emergenza rifiuti.
La lente dell'Anac sugli appalti Ama. L'Anticorruzione di Raffaele Cantone, come rivela l'Ansa, apre un'istruttoria sulla gestione dei rifiuti a Roma. E intanto lascia Daniele Fortini e arriva Alessandro Solidoro, torinese, classe 1961. Il suo è l'unico curriculum arrivato al vaglio della commissione capitolina Ambiente. Sarà lui a sostituire Daniele Fortini, in rotta di collisione con l'assessore all'ambiente Paola Muraro, al posto di amministratore unico di Ama, la municipalizzata dei rifiuti a Roma.
Quel legame che risale da Cerroni al network di Casaleggio
Cos’ha a che fare, direttamente o indirettamente, Manlio Cerroni, «il re dei monnezzari», e il suo business sui rifiuti, con il mondo del Movimento cinque stelle, le sue idee e poi le sue pratiche? Anche su questo c’è una storia che va raccontata.
Ama, cambio al vertice: fuori Fortini, dentro Alessandro Solidoro
È Alessandro Solidoro, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Milano, l’uomo che da oggi dovrà occuparsi della «patata bollente» dei rifiuti della Capitale. Solidoro non è un tecnico dei rifiuti, ma un esperto di crisi aziendali, con un curriculum di primo piano (studi alla Bocconi, consulente del Tribunale, titolare di un prestigioso studio nel capoluogo lombardo, con clienti ed incarichi prestigiosi) e una consolidata esperienza «nella gestione della crisi d’impresa, della consulenza tecnica in ambito contenzioso e nella governance e controllo delle imprese di medie e grandi dimensioni», come si legge dal suo cv su internet.
3 agosto 2016
Roma annaspa tra i rifiuti mentre lo scontro prosegue a colpi di dossier
Capirci qualcosa, nella polemica sulla “monnezza” romana, è complicato. Perché l’assessora Paola Muraro e il presidente e amministratore dell’Ama, l’azienda dei rifiuti, il dimissionario Daniele Fortini, stanno giocando una scivolosissima partita a colpi di dossier e contro dossier, con i rifiuti per strada che restano ormai sullo sfondo dello scontro.
Rifiuti, si indaga su tariffe a Cerroni. Ama, i nuovi vertici (tra le polemiche)
Domani mattina si riunisce la commissione Ambiente in Campidoglio per vagliare i nomi dei nuovi vertici dell’Ama. Tra quelli che sono circolati per guidare la municipalizzata ci sono Roberto Cavallo, un agronomo di Torino e già assessore all’ambiente del comune di Alba, ed Alessandro Muzi, dirigente interno di Ama, che aveva già trovato l’accordo per lasciare l’azienda a dicembre. E che quindi ora resterebbe.
2 agosto 2016
Rifiuti a Roma. L’errore della sindaca
Oltre a rappresentare la prima vera grana per la più importante amministrazione 5 Stelle d’Italia, il caso della «monnezza» di Roma è emblematico del modo in cui politica- politicante, propaganda, overdose di appelli e denunce possono sostituirsi al dovere essenziale di affrontare e risolvere i problemi. Virginia Raggi, donna-simbolo della vittoria stellata alle amministrative, è in carica dal 7 luglio. E non può ancora essere accusata di essere responsabile dell’abbandono in cui l’azienda che ha il compito di tenere pulita la città, l’Ama, ha lasciato Roma, rischiando di trasformarla in una sterminata discarica ed esponendo chi ci vive a rilevanti rischi sanitari, nella stagione più calda dell’anno in cui i rifiuti lasciati all’aperto marciscono in poche ore.
Rifiuti Roma: Fortini (Ama), assessore Muraro forse coinvolta in inchiesta
"Perchè il primo blitz viene fatto a Rocca Cencia e non al Salario? Perché il sindaco e Muraro vanno a Rocca Cencia con la Muraro che dice 'non c'entro niente, qui ho sempre denunciato che le cose non vanno'? A Rocca Cencia c'è un inchiesta che potrebbe riguardarla, al Salario no". Lo dice il presidente Ama Daniele Fortini a Agorà. A un'altra domanda, Fortini risponde: "Perché mi spingono ad usare l'impianto a Rocca Cencia di Cerroni? Penso che il sindaco sia estraneo a questi atteggiamenti, penso che in qualche caso sia stata manipolata da iniziative non sue".
Una lettera su carta intestata ‘Colari’ (Consorzio laziale rifiuti) con firma in calce del presidente Candido Saioni incastrerebbe - secondo il Pd - il grillino Stefano Vignaroli davanti a un “palese” conflitto di interessi. La missiva, che “diffida e invita” a risolvere l’emergenza spazzatura a Roma utilizzando il tritovagliatore di Rocca Cencia e l’impianto di Guidonia (di proprietà di Colari, quindi di Manlio Cerroni), è stata inviata il 21 luglio e tra i destinatari ci sono il ministro Galletti, la sindaca Raggi, il presidente della regione Zingaretti, gli assessori competenti, il prefetto Basilone e il presidente di Ama Fortini. Fin qui tutto normale, se non fosse che tra i nomi spicca anche quello di Vignaroli, vice presidente della commissione Ecomafie.
Ecco tutti gli sponsor della Muraro. Non è stata la Raggi a sceglierla
Virginia Raggi non ha scelto Paola Muraro, questo è un dato di fatto. Gliel’hanno piazzata due sponsor politici del Movimento cinque stelle nella spartizione delle cariche interne alla giunta, Stefano Vignaroli, in primis, e Paola Taverna; la quale negli ultimi tempi dice troppo spesso in giro - anche al ristorante dove sono soliti andare, dietro Montecitorio - «Virginia deve fare come diciamo noi», frase pronunciata sfoggiando il suo gusto per la battuta in romanesco. Il primo sponsor della Muraro è dunque il cinque stelle che più s’è occupato di rifiuti, un deputato cresciuto peraltro a pochi chilometri dalla discarica di Malagrotta, a Roma. Vignaroli ha combattuto per anni contro discarica e inceneritori; già è curioso, dunque, che si affidi a un’esperta che è pro-inceneritori.
1 agosto 2016
La sindaca M5s in Campidoglio ha illustrato le linee programmatiche della giunta e ha affrontato il tema della gestione dell'azienda incaricata della raccolta sacchetti dopo che nei giorni scorsi è stato messo in discussione l'operato dell'assessora Paola Muraro. L'ex candidato primo cittadino del Pd Giachetti: "Solo intenzioni, non si parla mai del come"
Rifiuti Roma, per Muraro spunta un nuovo conflitto d'interessi. Raggi: no alle dimissioni
Ci sono i camion che, colmi di rifiuti organici, da quattro anni fanno la spola tra gli impianti inservibili di Roma e il Friuli Venezia Giulia. Ci sono due gare bandite da Ama e vinte, nel 2013 e nel 2016, con un ribasso minimo prima da un gruppo di imprese del Nord e poi dalla sola Bioman. E infine, a chiudere il cerchio, c'è l'attuale assessora all' Ambiente della giunta capitolina a 5 Stelle in veste di doppio consulente: tra il 2010 e il 2012, senza rinunciare al ricco contratto stipulato con la municipalizzata del Campidoglio, Paola Muraro ha lavorato proprio per la Bioman. È la società per azioni di Mirano che per smaltire la frazione "umida" della spazzatura dei romani si è aggiudicata appalti per 39 milioni di euro.
Caos rifiuti a Roma,Marino a Raggi: non ha studiato.piano pronto da due anni, manca firma Zingaretti
L'ex sindaco poi ricorda che nelle prossime settimane arriveranno a Roma, 21 mila cassonetti. E aggiunge: "Se arriveranno nuovi cassonetti è grazie ai risparmi che sono stati fatti con la mia amministrazione". Intanto le opposizioni invocano le dimissioni dell'assessore Muraro e Fratelli d'Italia annuncia: presto mozione di sfiducia. Lei replica dal blog di Grillo: Roma ridotta così dai partiti, noi la ripuliremo
31 luglio 2016
Rifiuti Roma, Raggi: ''Dimissioni Muraro? Bizzarra richiesta del Pd''
"Le dimissioni dell'assessore Muraro?Considerando che le chiede il Pd mi pare bizzarro". Così la sindaca di Roma Virginia Raggi parlando con la stampa sul caso rifiuti all'esterno del Campidoglio
Rifiuti Roma, Raggi difende assessore Muraro: “Sta facendo un ottimo lavoro”
La sindaca della Capitale ha parlato del caso immondizia al termine della visita guidata per i cittadini in Campidoglio, dopo che l'opposizione ha attaccato l'assessore all'Ambiente, accusata di “conflitto d’interessi” perché per 12 anni consulente dell'Ama
Paola Muraro, attuale assessora all'Ambiente di Roma nella giunta Raggi, ricevette consulenze dall'Ama per un valore pari a un oltre un milione di euro, in un crescendo che dai 30mila euro del 2004 è arrivato a triplicare con l'ultimo contratto finito nel giugno scorso. Ma il sindaco di Roma, Virginia Raggi la difende."L'assessore Muraro? Sta facendo un ottimo lavoro", ha detto Raggi, rispondendo a una domanda sul caso rifiuti mentre salutava i cittadini in fila per la visita guidata in Campidoglio. Sulle possibili dimissioni dell'assessore Muraro, Raggi ha detto: "Considerando che le chiede il Pd mi pare bizzarro".
Roma, il malessere della base M5S: ora soluzioni, che ha fatto Muraro?
«Dobbiamo solo fare del Bene a questa città, tutto il resto non conta». A leggere il post di Federica Daga, deputata 5 Stelle, sembra facile. Eppure, fare il Bene (con la «b» maiuscola) a Roma non è semplicissimo. E se ne stanno accorgendo i 5 Stelle alla loro prima esperienza di governo importante. A un mese dall’insediamento della giunta, non è facile dare risposte, ma malumori e imbarazzo crescono anche dentro il Movimento.
Caso Muraro e rifiuti, tutti i dubbi che Raggi non ha ancora sciolto
Con quali motivazioni il sindaco di Roma ha nominato assessore all’Ambiente una ex consulente ottimamente retribuita dall’Ama per 12 anni fino alle soglie del suo incarico politico, esponendo quella funzione al pericoloso rischio di un conflitto d’interessi? Quali modalità sono state seguite per la designazione? Qualcuno ha indicato il nome di Paola Muraro, e in tal caso chi? Sono le semplici domande che due giorni fa su questo giornale abbiamo rivolto a Virginia Raggi, senza ottenere risposta. Un fatto curioso, conoscendo la dedizione alla trasparenza e l’ostilità ai conflitti d’interessi, da noi entrambe ampiamente condivise, sempre manifestate dal Movimento 5 Stelle.
30 luglio 2016
Daniele Fortini: "L'assessora mi attacca ma stava a lei controllare gli uomini di Panzironi"
Il numero uno dell'Ama, ora dimissionario e ascoltato come "persona informata dei fatti" dalla magistratura che procede per truffa sugli impianti di smaltimento rifiuti, risponde alle "gratuite aggressioni" di Paola Muraro, grillina titolare dell'Ambiente. “Era pagata come un dirigente. E conosceva bene i capi impianto scelti dall’ex ad coinvolto in Mafia Capitale"
Paola Muraro: il conflitto di interessi dell'Assessora
Sergio Rizzo comincia raccontando che Paola Muraro ha incassato dall’Ama fra il 2004 e il 2016 un milione 136 mila euro. Quelle somme sono state corrisposte all’attuale assessora all’Ambiente del Comune di Roma dall’azienda sulla quale ora lei ha competenze politiche in virtù di un rapporto di consulenza della singolare durata di 12 anni. E nell’ultimo periodo della sua consulenza ha avuto a che fare con Giovanni Fiscon e Franco Panzironi: il primo era l’uomo chiave che governava appalti, gare e affidamenti diretti, il secondo era il factotum di Alemanno. Entrambi dovranno rispondere di gravi accuse in tribunale.
Roma, rifiuti: le senatrici Pd contro Muraro. "Altro che onestà, è monnezzopoli"
La nostra Roma invasa dai rifiuti e un'assessore che si professa estranea a tutto ma poi lavora per Ama da anni. Un film: #monnezzopoli. A Roma spazzatura in ogni dove e un'assessore ai rifiuti che ha interessi in Ama. Altro che onestà. #Monnezzopoli #Muraro. La neo assessora #M5S a Roma #Muraro consulente di Ama da oltre 10 anni. Non bastano dirette streaming per essere trasparenti! #monnezzopoli".
29 luglio 2016
Roma, la truffa dei rifiuti: indagati all'Ama e bufera sull'assessora 5Stelle
Mentre l'immondizia sta soffocando Roma e i proclami della giunta Raggi di una città pulita "il prossimo mercoledì" (ovvero tre mercoledì fa) sono caduti nel vuoto, ieri altri due impianti per lo smaltimento dei rifiuti della municipalizzata Ama sono finiti sotto inchiesta. Si procede per truffa nei confronti di nuovi indagati, funzionari dell'azienda, proprio ieri iscritti nel registro dalla procura. I loro nomi sono al momento top secret. Le centinaia di carte sequestrate in mattinata dai carabinieri del Noe nei due Tmb - impianti di trattamento meccanico biologico - Ama di Rocca Cencia e di via Salaria raccontano che si sono smaltiti meno rifiuti di quanto prescritto dalla normativa e dal contratto di servizio.
Emergenza rifiuti a Roma «Sono io il re dei monnezzari. Ora attendo la chiamata»
Parla Manlio Cerroni, proprietario della discarica (ora chiusa) di Malagrotta: «Ho fatto per Roma più della Madonna del Divino amore. Raggi sbaglia ad attaccarmi»
Rifiuti Roma, nello scontro tra giunta Raggi e Ama si inseriscono anche due inchieste giudiziarie
Il tritovagliatore di Rocca Cencia è sotto inchiesta dopo la presentazione di un esposto da parte di Daniele Fortini, presidente di Ama ora dimissionario, che è stato ascoltato nuovamente dai pm. La Procura, intanto, ha inviato i carabinieri del Noe per acquisire atti e documenti presso i Tmb, impianti di trattamento meccanico biologico, di proprietà dell'Ama. I magistrati procedono per truffa
Raggi, Cerroni e il Pd: cosa succede sui rifiuti romani
La cacciata dei vertici di Ama, le indagini per truffa, la trattativa con il Re dei rifiuti, lo spettro della riapertura di Malagrotta. Ma anche l’obiettivo Rifiuti zero e una delibera su cui i 5 stelle si astennero. Un punto sulla “monnezza” di Roma
28 luglio 2016
Roma, l'inchiesta su Rocca Cencia: tegola sulla Muraro
Non era solo una questione di puntiglio la ripicca al processo in diretta Facebook intentato lunedì mattina dall'assessora grillina all'Ambiente nei confronti dell'ad di Ama. Se Daniele Fortini ha fatto muro contro la richiesta perentoria, formalizzata da Paola Muraro prima a voce e il giorno successivo pure per iscritto, di ricorrere al tritovagliatore di Rocca Cencia - di proprietà di Manlio Cerroni - per uscire dall'emergenza che sta soffocando la città, è soprattutto perché proprio quell'impianto è al centro di un'inchiesta della Procura per reati pesantissimi: truffa, frode e associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti.
Roma, emergenza rifiuti, la verità di un autista AMA
“Il problema è che è scoppiata la bolla –ha affermato Belluomo-. Nel senso che tutti i numeri dati da due anni a questa parte sul nuovo sistema di raccolta differenziata targato Fortini sono un totale fallimento. Noi abbiamo circa 5mila tonnellate di rifiuti prodotti a Roma, nel 2014 il 36% andava in differenziata, il rimanente in indifferenziata. Dal 2014 fino ad oggi tutti i numeri sulla differenziata sono stati sballati perchè noi abbiamo una produzione di rifiuti indifferenziati talmente alta che non riesce ad essere lavorata dagli impianti che abbiamo. Abbiamo gli impianti strapieni, tutti i nostri camion che girano da un impianto all’altro, che sono tutti pieni, non sanno dove scaricare. Questa favola lanciata da Fortini e appoggiata dalla stampa dei lavoratori assenteisti che non fanno niente è scoppiata, non c’è più.
27 luglio 2016
A Roma la nuova crisi rifiuti ha aperto uno scontro tra la giunta della sindaca Virginia Raggi e i vertici dell’Ama, l’azienda di igiene pubblica capitolina, con le dimissioni del presidente Daniele Fortini che lascerà l’incarico il prossimo 4 agosto. La città è in sofferenza, la raccolta in alcune zone è al rilento e a questo si aggiunge l’inciviltà di alcuni cittadini tanto che così alcuni cassonetti sono vere e proprie mini discariche. La sindaca ha attaccato duramente i vertici dell’azienda: “Un presidente ha l’obbligo di amministrare un’azienda e ha l’obbligo di farlo nel migliore dei modi. Vogliamo pensare che lo abbiano fatto per metterci il bastone tra le ruote? Non importa, lavoreremo per risolvere il problema”.
La "monnezza" di Roma: interessi, affari, e anche mafia
In una intercettazione di qualche mese fa alcuni parlando di AMA, l’azienda per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti di Roma, affermano: fuori uno adesso tocca al secondo. Di chi parlano? Del Direttore Generale Alessandro Filippi, rapidamente allontanato dopo la conclusione dell’amministrazione Marino e del Presidente Daniele Fortini. Gli uomini ai quali, per la loro preparazione e professionalità, mi affidai dopo la chiusura della discarica di Malagrotta. Chi pronunciò quelle parole doveva saperla lunga, perchè l’ing. Filippi ha lasciato l’azienda nella primavera 2016 e il Presidente Fortini nell’estate 2016. C’è da festeggiare: si torna al passato!
AMA: c'è Vignaroli in pole polition per la successione
Il termine commissariamento è improprio, del resto Ama è al cento per cento del Comune. Ma la strategia di assorbimento dell’addio di Fortini, che ha indicato nel 4 agosto il giorno giusto per la «presa d’atto delle dimissioni del cda e nomina del nuovo organo amministrativo dell’azienda», prevede l’inserimento graduale di nuovi «specialisti». Operativamente ci sarà Stefano Vignaroli, già membro del mini-direttorio romano, che da tempo si occupa del ciclo dei rifiuti e che aveva paventato il ricorso ai Tmb di Rocca Cencia. Da consulente esterno, invece, potrebbe dare un contributo Raphael Rossi, che ieri ha avuto un incontro proprio Fortini. Il quale, sostiene Muraro, «non ha ancora firmato il piano».
Rifiuti, Muraro: «Pronto il piano, Roma pulita entro il 20 agosto»
L’assessora alla Sostenibilità ambientale ha affrontato anche la questione delle dimissioni del presidente di Ama, Daniele Fortini: «Non le abbiamo ancora ricevute - ha chiarito - , ma anche se manca lui l’azienda andrà avanti. Ama è fatta di tanti dirigenti». Muraro non ha risparmiato stoccate ai manager «inattivi», pagati «senza avere un ruolo». «Non è ammissibile - ha ribadito - . Per me un dirigente che prende uno stipendio deve lavorare».
Scontro sui rifiuti, il Campidoglio all’attacco dell’Ama: "Manca un piano"
Altro che documento, altro che programmazione per liberare Roma dai rifiuti. Sulla sua pagina Facebook l'assessora all'Ambiente Paola Muraro parte lancia in resta contro il dimissionario ad e presidente di Ama Daniele Fortini. Ormai è scontro aperto. "Il documento operativo che Ama ha redatto sotto mia richiesta non è un documento, ma una bozza, nemmeno scritta su carta intestata dell'azienda e senza la firma del presidente Fortini, ma di un direttore. È questo l'approccio a una situazione così complessa com'è quella dei rifiuti oggi in città?".
Raggi, Cerroni e il Pd: cosa succede sui rifiuti romani
Roma non è l’unica città che sta vivendo una crisi del ciclo dei rifiuti, anzi. La crisi romana, coi cassonetti stracolmi e le strade sporche, con trecentomila chili di rifiuti non raccolti ogni giorno - seminati «a macchia di leopardo», come li definisce l’Ama - e settemila tonnellata accumulate, in attesa, nelle fosse degli impianti, non è neanche una delle più gravi.
Albano: rifiuti non smettono di fumare, pompieri ancora al lavoro da ieri sera
Albano, la montagna di rifiuti incendiati ora spostata quasi del tutto al di fuori del capannone andato a fuoco alla discarica, continua a fumare, sotto i cumuli di immondizia andata bruciata nel tremendo rogo ci sono ancora rifiuti fumanti. I vigili del fuoco di Marino e di Roma del Comando Provinciale stanno lavorando ininterrottamente da diverse settimane, procedendo con lo "smassamento" e il "raffreddamento" con acqua e schiuma della montagna esterna di rifiuti che con il forte caldo emana ancora calore e fumo da sotto.
26 luglio 2016
Rifiuti in viaggio nell'estate del caos: il Sud li esporta, il Nord ci guadagna
Alle 8 del mattino del 7 gennaio 2012, al molo 44 del porto di Napoli l'attracco della nave olandese Nordstream portò sollievo all'intera città. La nave avrebbe infatti trasportato all'inceneritore di Rotterdam qualcosa come 250mila tonnellate di rifiuti così liberando l'area vesuviana da un'emergenza che durava da anni. Ma a che prezzo? Le indiscrezioni dell'epoca parlarono di 100 euro a tonnellata. In tutto un contratto da 25 milioni tra l'amministrazione comunale e la società olandese.
Guerra dei rifiuti a Roma, saltano i vertici dell'Ama
vertice dell'Ama salta, il presidente se ne va, mentre il Campidoglio insiste per portare più rifiuti negli impianti di Cerroni. Tutto questo avviene mentre la Capitale è ricoperta dai rifiuti. Da sapere: ogni giorno centottanta camion partono da Roma per portare i rifiuti in altre regioni. Si spendono 250 milioni di euro all'anno per questi viaggi.
Roma, blitz assessore M5s all’Ambiente nella sede Ama: “Non ce ne andiamo senza una soluzione”
L’assessore all’Ambiente della giunta Raggi, Paola Muraro si è presentata nella sede dell’Ama, l’azienda che gestisce i servizi ambientali della Capitale e ha chiesto un confronto gli amministratori. Un incontro mandato in diretta streaming e durato oltre due ore, con un lungo faccia a faccia dell’assessore con i vertici aziendali di cui vi proponiamo alcune fasi salienti
Rifiuti a Roma, Fortini a incontro urgente con commissione bicamerale
Il presidente dimissionario di Ama Daniele Fortini oggi alle 15.30 sarà alla commissione bilaterale che investiga sulle mafie nel settore rifiuti. È stato lo stesso Fortini a chiedere un incontro urgente e riservato al presidente della commissione Alessandro Bratti che ha subito accettato di riceverlo a Palazzo Mancuso.
Rifiuti, Fortini: «Il Campidoglio vuole i privati al posto dell’Ama»
Dopo le dure accuse rivolte all’Ama dell’assessora all’Ambiente Paola Muraro,(tra le altre: «Siete stati voi a creare l’emergenza») il presidente e amministratore delegato Daniele Fortini contrattacca. E per togliersi i sassolini dalle scarpe sceglie Palazzo San Macuto, al termine dell’incontro con il presidente della commissione parlamentare Ecomafie Alessandro Bratti. «Può accadere - sostiene il manager al vertice della municipalizzata - che si tenti una marginalizzazione di Ama, accusata di incapacità, affinché qualcun altro possa offrire strutture, impianti e servizi per risolvere» l’emergenza rifiuti a Roma.
"La riapertura di Malagrotta non è un'ipotesi che prenderemo mai in considerazione. Al contrario, andiamo avanti verso la bonifica, che Cerroni dovrà portare a compimento in tempi rapidi". Risponde così la sindaca di Roma Virginia Raggi, al'ipotesi ventilata oggi dal presidente dell'Ama Daniele Fortini, di una possibile riapertura della discarica di Malagrotta. "Sorprendono, francamente, le parole del presidente Fortini, soprattutto quando afferma che qualcuno sta tentando di portare avanti una marginalizzazione di Ama per favorire il privato, quando la nostra linea persegue da sempre direzioni diametralmente opposte. Qui il punto è un altro, qui il punto è che i Tmb a Roma erano pieni da ottobre e nessuno ha mosso un dito, qui il punto è che è arrivato il momento che i dirigenti si assumano le loro responsabilità. Perchè un presidente ha l'obbligo di amministrare un' azienda e ha l'obbligo di farlo nel migliore dei modi". Scrive su Facebook la prima cittadina.
25 luglio 2016
I rifiuti tornano da Cerroni: «Ecco il piano d'emergenza»
In Campidoglio c'è un piano per uscire dall'emergenza rifiuti. E Ama valuterà l'ipotesi di tornare usare il trito vagliatore di Rocca Cencia, di proprietà di Cerroni (affittato a un altro imprenditore), a cui da molti mesi non porta rifiuti perché secondo il presidente Fortini è anti economico. Colari, comunque, con i due Tmb di Malagrotta continua ad avere inevitabilmente un ruolo chiave. La prima scelta, comunque, resta l'esportazione in Germania. Al progetto di riorganizzazione del sistema stanno lavorando l'assessore alla Sostenibilità Ambientale, Paola Muraro, ma anche Stefano Vignaroli, il parlamentare che fa parte del mini direttorio.
Roma, blitz dell'assessore Muraro all'Ama: "Siamo venuti qui per arrivare a un documento operativo
Blitz dell'assessora Paola Muraro ad Am "perché la situazione dei rifiuti a Roma è inaccettabile". L'incontro con il presidente Fortini trasmesso in diretta Facebook sulla pagina del Movimento 5 Stelle Roma. "Vogliamo essere e diventare immediatamente operativi" ha detto l'assessore Muraro. "Non ce ne andiamo di qui finché non avremo stilato e firmato un documento operativo".
21 luglio 2016
Roma, emergenza rifiuti, il patto segreto dei Cinquestelle con Ama e Cerroni
C’è un patto segreto all’origine del negoziato avviato dal Campidoglio per tamponare l’emergenza rifiuti che a fine giugno rischiava di soffocare la città. Siglato in uno studio privato, lontano anni luce dai luoghi istituzionali, tra una serie di soggetti all’epoca neppure titolati a parlare — figurarsi a trattare — in nome dell’amministrazione comunale, e il principale gestore privato della spazzatura romana. Il “famigerato” Colari di Manlio Cerroni, che con grande sforzo la giunta Marino aveva allontanato, fino a renderlo marginale.
17 luglio 2016
Vecchio stupidario per nuovi inceneritori: i caminetti
Un ennesimo inceneritore, destinato a trasformare in cenere 198.000 tonnellate di scarti prodotti dai toscani, dovrebbe essere realizzato nella Piana fiorentina, nel territorio del comune di Sesto fiorentino, in località Case Passerini, a pochi chilometri dalla cupola del Brunelleschi a Firenze. E poichè l'appetito vien mangiando, l'amministrazione toscana, Regione in testa, in quella stessa piana vorrebbe realizzare anche un aeroporto internazionale, per portare direttamente dalla Cina nuove masse di turisti e allungare le fila in attesa di entrare nei pochi luoghi di Firenze dove le agenzie di viaggio dirigono il turismo di massa.
Dopo l’avvio della prima cooperativa di comunità italiana, il piccolo comune salentino conferma la propria vocazione di innovazione in termini di sostenibilità ambientale e sociale con un sistema completamente ecologico per accompagnare la naturale trasformazione dello scarto umido in fertilizzante naturale.
15 luglio 2016
I rifiuti del TMB Salaria all'estero: "Da novembre dismissione impianto"
I rifiuti che oggi vengono conferiti al TMB Ama Salaria verso Austria e Germania: è questa la strada intrapresa per giungere alla dismissione dell'impianto sulla consolare romana che tanti disagi provoca - tra cattivo odore, nausea e bruciori - agli abitanti di quel quadrante della Città. Una chiusura che sarebbe dovuta avvenire entro il 31 dicembre del 2015 e che invece, se tutto andrà secondo gli ultimi piani dichiarati, prenderà il via a novembre.
Potenziato il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti abbandonati illecitamente
Ama rafforza il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti abbandonati illecitamente sul suolo pubblico, potenziandolo da lunedì 18 luglio con altre squadre. Il servizio aggiuntivo di rimozione di tali rifiuti - di piccole, medie e grandi dimensioni, particolari e Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) – verrà svolto, in orario notturno, tutti i giorni dal lunedì al venerdì e sarà operativo nelle cinque le aree territoriali della Capitale: Centro, Nord, Sud, Est, Ovest con l’impiego inizialmente di 5 squadre che saliranno progressivamente a 24, con l’impiego di 12 mezzi idonei alla raccolta.
14 luglio 2016
Malagrotta, il "supremo" Cerroni a giudizio per "disastro ambientale"
Dovrà essere giudicato per disastro ambientale e avvelenamento delle acque da una giuria popolare della Corte d'Assise, il “Supremo”, l'ex patron di Malagrotta Manlio Cerroni. Insieme a lui, il giudice per l'udienza preliminare Cinzia Parasporo, ha rinviato a giudizio anche lo storico collaboratore Francesco Rando. Il processo, davanti alla Terza Sezione del Tribunale di Roma, inizierà il prossimo 10 novembre. Il novantenne Cerroni è già sotto processo da oltre due anni per traffico dei rifiuti e associazione a delinquere, nell'ambito di un rito immediato dai tempi infiniti.
Compostaggio: Melpignano mostra la via
A Melpignano il primo esperimento in Italia di gestione sostenibile del rifiuto organico che coniuga il compostaggio di comunità con il sistema della lombricoltura. Dopo l’avvio della prima cooperativa di comunità italiana, il piccolo comune salentino conferma la propria vocazione di innovazione in termini di sostenibilità ambientale e sociale con un sistema completamente ecologico per accompagnare la naturale trasformazione dello scarto umido in fertilizzante naturale.
13 luglio 2016
La raccolta differenziata “porta a porta” tocca quota 78% a Messina
In continuo aumento i dati della raccolta differenziata dopo la partenza del “Porta a porta” in alcune zone a nord e a sud della città, nei Quartieri di Ganzirri, Torre Faro, Giampilieri, Altolia, Molino, Pezzolo, e Briga. Le percentuali di raccolta differenziata variano a seconda delle frazioni ma con percentuali in media molto incoraggianti. Il dato migliore, anche in Giugno, rimane quello del quartiere Ganzirri che tocca quota 78% di raccolta differenziata, un vero e proprio record per una città della Sicilia, ma in ogni zona coinvolta dal nuovo sistema di raccolta ci sono dati incoraggianti oltre al 50 e 60% di materiale avviato a riciclo.
13 luglio 2016
Emilia Romagna sistemi di raccolta di rifiuti urbani a confronto - slide
12 luglio 2016
Ecodistretto Cupinoro: una mera operazione per salvare una società fallita
Una mera operazione per salvare una società già fallita. I vertici della Bracciano Ambiente calano la maschera e svelano a chiare lettere tutta la fretta di questi mesi nel bandire gare per realizzare impianti all’interno della discarica di Cupinoro. Dietro a parole come chiusura del ciclo di rifiuti, recupero spinto si nascondeva una realtà molto più pesante ed è quella dei conti in disordine della società del comune.
Processo rifiuti: per Cerroni l'ora della verità su Malagrotta
E' la settimana della verità, l'ultima prima della lunga pausa estiva nelle aule dei tribunali e quella in cui si deciderà su alcune delle vicende chiave in materia di rifiuti. L'imputato eccellente è sempre l' ex “re” di Malagrotta Manlio Cerroni, ormai legato a doppio filo al magistrato che ha sezionato praticamente ogni angolo della sua vita, Alberto Galanti.
11 luglio 2016
San Francisco dice addio a tazze e bicchieri di polistirolo
San Francisco dice addio ai bicchieroni usa e getta per caffè e tè caldi da portar via, e non solo. La città californiana inasprisce il divieto di utilizzo di contenitori in polistirolo, un tipo di plastica che a partire dal 2017 non potrà più essere utilizzato in città per contenitori e altri prodotti.
8 luglio 2016
Economia circolare, il riciclo dei rifiuti tecnologici fa bene (anche) al clima
Lo sviluppo di un’economia circolare è funzionale alla lotta contro i cambiamenti climatici, e viceversa. A ulteriore dimostrazione di quanto tale assunto sia vincolante, Remedia – fra i principali sistemi collettivi italiani no-profit per la gestione di Raee, rifiuti da impianti fotovoltaici, pile e accumulatori – ha pubblicato il suo primo Green economy report (Ger) che declina il tema della lotta al cambiamento climatico al mondo della gestione dei rifiuti tecnologici: il rapporto, redatto in collaborazione con la Fondazione sviluppo sostenibile, fa il punto sull’impatto del sistema del riciclo dei Raee a livello europeo e italiano.
2 luglio 2016
Rifiuti, l’allarme del ministro «Situazione molto preoccupante»
L’emergenza rifiuti - peggiorata con il caldo torrido -, le rivolte a Tor Bella Monaca. Poi il rogo nella discarica di Cecchina con gravi rischi per la popolazione a causa di una nube tossica che ha interessato tutta la zona. Non cessa l’allarme a Roma e provincia. «Una situazione molto preoccupante», l’ha definita ieri lo stesso ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, per il quale «le difficoltà che si stanno registrando in tutti i quartieri della città non derivano solo da eventi contingenti, come gli scioperi o gli incendi delle ultime ore, ma anche e soprattutto da una carenza strutturale di impianti di trattamento, che riguarda tutta la regione e che è già oggetto di una prima condanna da parte dell’Europa».
20 maggio 2016
Si ferma l’inceneritore Terni Biomassa di via Ratini. La chiusura dell’impianto che brucia pulper di cartiera arriva a seguito delle indagini. durate più di due mesi, dei Carabinieri del Noe. «Su nostra richiesta l’Asl – dice il sindaco Di Girolamo – ci ha comunicato che le concentrazioni di diossina e furani potevano comportare un rischio per la salute e mi è sembrato giusto che anche io prendessi questa decisione a tutela dei cittadini». Dichiara questo a “Il Messaggero”.
19 maggio 2016
Regione: 18 dirigenti indagati e sospesi. Avrebbero creato "carriere a tavolino"
Sempre più spesso, non sono più ‘solo’ politici e amministratori pubblici a finire nel mirino dei magistrati, ma anche dirigenti e funzionari regionali, ovvero dipendenti statali chiamati ad amministrare onestamente, per conto dei cittadini, tanto danaro pubblico. Venerdì 13 maggio nella rete della Procura di Roma sono finiti 18 ex alti funzionari della Regione Lazio accusati a vario titolo – così si legge tra le carte – di truffa, falso in atto pubblico e abuso d’ufficio. 18 avvisi di garanzia e di conclusione delle indagini, sottoscritti dal Pubblico Ministero dottor Alberto Galanti, a cui molto probabilmente seguirà tra pochi giorni anche la richiesta di rinvio a giudizio.
9 maggio 2016
Le Regioni preoccupate dai nuovi inceneritori: "Forse rischi per la salute, servono analisi"
"Perplessità", "contrarietà", "potenzialmente dannoso", con "effetti significativi sull'ambiente" e "rischi per la salute umana". La gran parte delle Regioni non mezzi termini per definire il Piano nazionale inceneritori del governo, che prevede di bruciare quasi 2 milioni di tonnellate aggiuntive di rifiuti l'anno (il 30 per cento in più) tramite la costruzione di una dozzina di nuovi impianti..
18 aprile 2016
Arrivano dodici nuovi inceneritori. Il ministero ha fretta: 'Non c'è impatto sull'ambiente"
Un progetto che prevede di bruciare 2 milioni di tonnellate di rifiuti aggiuntivi in un anno, ovvero quasi il 30 per cento in più di adesso, "non incide direttamente sulle componenti ambientali". E non è possibile sapere se comporterà "il superamento dei livelli di qualità" dell'aria. Nero su bianco, è la singolare osservazione contenuta nel Rapporto preliminare al Piano nazionale inceneritori che il ministero dell'Ambiente ha presentato nei giorni scorsi, e che prevede di realizzare almeno otto nuovi impianti (destinati a salire ulteriormente, come si vedrà).
8 aprile 2016
Emergenza rifiuti Impianti in tilt e i cassonetti non sono svuotati
CASAL de’ Pazzi, Tiburtina, Cinecittà. E ancora Appia, Tuscolana, Magliana, Boccea, zone del IX municipio, perfino piazza Bologna. In queste zone il passaggio regolare degli autocompattatori sembra diventato un miraggio. Cumuli di rifiuti a terra e sui marciapiedi rievocano incubi neanche tanto lontani che Ama aveva annunciato come superati. E invece qualcosa è successo. Alla partecipata garantiscono che gli stabilimenti funzionano regolarmente. Ma è questo il problema: quel “regolarmente” non basta, perché gli impianti di Rocca Cencia, sia di selezione del multimateriale, sia di trattamento dei rifiuti indifferenziati che devono essere trasformati in cdr, combustibile da rifiuti da spedire nei gassificatori, non lavorano abbastanza
4 aprile 2016
Nel mirino della prefettura di Perugia l’impresa a capitale pubblico-privato che si occupa dei servizi di nettezza urbana. Ad alto rischio di “infiltrazioni della criminalità organizzata”. Dagli accertamenti è emerso che l’azienda era controllata dal re della monnezza romana Manlio Cerroni. Il quale con un sistema di partecipazioni governava anche il Consorzio Simco in provincia di Catania. Che nei suoi organici contava 29 dipendenti condannati per gravissimi reati. Dall’associazione per delinquere di stampo mafioso all’estorsione al traffico di stupefacenti
28 marzo 2016
Rifiuti, ATO sud: “gestore unico ha fallito, costi fuori controllo”
Il direttore confcommercio Siena: “comunque vada l’inchiesta per turbativa d’asta aperta dalla procura su SEI Toscana, il costo del servizio è aumentato di oltre il 10%, nonostante le premesse di razionalizzazione del sistema, e malgrado nel frattempo la produzione dei rifiuti sia calata a causa della crisi”
22 marzo 2016
No inceneritore: consegnati i risarcimenti a 43 parti civili
Il Comitato per la chiusura dell’inceneritore ha organizzato il pagamento dei risarcimenti disposti dal Tribunale in favore delle 43 parti civili costituitesi nel processo contro Tibo e Cappocci. La presidente Paola Gelli ha ricordato ai cittadini che la sentenza di secondo grado afferma specificatamente che “l’impianto è incontrollabile”. Tale inquietante affermazione è stata anche ripresa nella lettera dell’Ordine dei Medici di Pistoia e richiamata ai cittadini riuniti, che hanno ben compreso come i 1.000 euro ricevuti rappresentino una somma simbolica e parziale a fronte del maggior danno biologico, esistenziale e morale.
21 marzo 2016
In classe non sono i libretti sulla raccolta differenziata, ma anche quelli in cui si dice che i termovalorizzatori non sono dannosi alla salute. Succede in alcune scuole di Firenze e il progetto di educazione ambientale è sostenuto tra gli altri da Quadrifoglio Spa, società di raccolta rifiuti al cento per cento pubblica (i soci sono 12 Comuni). Quadrifoglio costruirà insieme a Hera il nuovo inceneritore della Toscana centrale. Un libretto “molto discutibile”, lo definisce il Movimento Cinque Stelle: anzi, per i grillini è una “vergognosa propaganda pro-inceneritore nelle scuole”
16 marzo 2016
Caos rifiuti ad Albano: Pontina Ambiente chiude i cancelli della discarica di Roncigliano
Questa mattina, mercoledì 16 marzo, alle ore 7.30 circa, la Pontina Ambiente S.r.l., società che gestisce la discarica di Roncigliano, impediva l’accesso ai mezzi della Volsca Ambiente e Servizi S.p.A. per il quotidiano conferimento dei rifiuti solidi urbani raccolti nella Città di Albano Laziale. Non avendo ricevuto specifiche comunicazioni, è plausibile pensare che le motivazioni vadano ricercate in presunti crediti vantati nei confronti dell’Amministrazione Comunale, come evidenziato nella lettera pervenuta lo scorso 19 febbraio (Cfr. Prot. N. 7972), nella quale si ammoniva che “il perdurante e grave inadempimento nel pagamento del corrispettivo dei servizi resi legittimerà la sospensione del servizio in tutto o in parte”.
14 marzo 2016
Inceneritori, ne servono 4. Il Tar inchioda la Regione
Nei giorni scorsi era stato il Governo che, con il cosiddetto decreto sblocca inceneritori, aveva messo per iscritto che nel Lazio servono quattro impianti di incenerimento, per soddisfare un fabbisogno di incenerimento pari a 879mila382 tonnellate di rifiuti Cdr/CSS da valorizzare con produzione di energia. Dunque oltre agli impianti di Colleferro e S. Vittore, dove è prevista un’altra linea rispetto alle due esistenti, serve non solo il gassificatore di Malagrotta, con le sue due linee autorizzate ma non ancora in esercizio, ma anche un altro impianto.
10 marzo 2016
Al via domani il processo sulla gestione dei rifiuti nel Lazio
Domani 11 marzo, davanti al gup del Tribunale di Roma Nicola Di Grazia, si terrà l'udienza preliminare in relazione alla richiesta di rinvio a giudizio con rito ordinario, formulata dalla Procura di Roma il 17 dicembre 2015, nei confronti di 21 indagati tra cui Manlio Cerroni, l'ex prefetto di Roma Goffredo Sottile e l'ex governatore della Regione Lazio Piero Marrazzo. I reati contestati agli indagati nelle rispettive posizioni vanno dall'associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, alla gestione illecita dei rifiuti, dall'abuso d'ufficio alla truffa aggravata e frode in Pubbliche forniture, come pure il falso in atto pubblico..
Monezzopoli II: reati già prescritti. Politici salvi, inchiesta ferma da due anni
Arriva, dopo due anni di misterioso stop, davanti al giudice delle indagini preliminari “Monnezzopoli parte II”. Nell'udienza, che si svolgerà venerdì 11 marzo, si dovrà decidere sul rinvio a giudizio di diciotto indagati, ma molti dei capi di imputazione sono già alla vigilia della prescrizione, e alcuni sono addirittura prescritti. Nelle carte nomi eccellenti, come quello dell'ex governatore Piero Marrazzo, dell'ex prefetto Goffredo Sottile, dell'ex presidente di Ama ed ex assessore di Walter Veltroni, Giovanni Hermanin, dell'ex capo di segreteria dell'assessore regionale ai rifiuti Paolo Di Paolantonio, Romano Giovannetti fino all'ex dirigente regionale Luca Fegatelli: in tutto diciotto persone e due società, la Pontina Ambiente e la E.Giovi.
9 marzo 2016
Cerveteri, partita la sperimentazione del compostaggio di prossimità per le mense scolastiche
È partita questa mattina la sperimentazione del Compostaggio di Prossimità presso l’istituto scolastico “Giovanni Cena” di Cerveteri. Per tre mesi le alunne e gli alunni delle classi elementari e medie daranno il buon esempio, e impareranno a trasformare gli scarti della mensa scolastica in compost.
8 marzo 2016
Inceneritore 'Case Passerini', l'accusa: "Distribuito nelle scuole testo che dice che non fa male"
Un testo distribuito ai bambini delle scuole fiorentine in cui si dice che gli inceneritori non fanno male. L'accusa, lanciata nei confronti dell'amministrazione comunale ieri in consiglio, arriva dai consiglieri di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi e Giacomo Trombi.
7 marzo 2016
Pace del Mela: l’inceneritore seppellito sotto una valanga di NO
Ancora una volta le donne e gli uomini della Valle del Mela non hanno avuto dubbi: l’inceneritore non lo vogliono. Da pace del Mela parte messaggio chiarissimo per Renzi e Crocetta: i loro progetti per regalare il business dei rifiuti, in cambio di malattie e sottosviluppo, ad aziende con pochi scrupoli è seriamente minacciato da una massiccia dose di democrazia diretta. Impossibile, infatti, ignorare che a Pace del Mela il 98,5% dei votanti (54,4%) ha segnato il NO.
29 febbraio 2016
Cupinoro potrebbe diventare la succursale di Malagrotta: entrano in ballo società di Cerroni
Come era prevedibile anche i Cerroni sono pronti ad entrare nella gara per la realizzazione di un impianto biogas presso la discarica di Cupinoro. Un fatto prevedibile considerando che l’impianto di Bracciano dista pochi chilometri da Malagrotta. Non è comunque detto che il gruppo di Cerroni non sia interessato anche all’altra gara per il trattamento dei rifiuti.
Ecodistretto, a Roma il progetto di Ama per i rifiuti. Cosa prevede e come funziona
Dallo stabilimento Ama di Via Rocca Cencia Tmb all’ecodistretto per la selezione del multimateriale: questo il progetto per il quale dal 25 febbraio è stato aperto il tavolo di consultazione presso l’ufficio V.I.A. della Regione Lazio, il primo di una lunga serie che si svolgerà nei prossimi mesi. Nel dettaglio, vediamo di cosa si tratta quando si parla di “ecodistretto”, progetto che nelle intenzioni della municipalizzata romana e del Campidoglio punta ad abbandonare definitivamente la strada delle discariche e degli inceneritori puntando invece sulla raccolta differenziata, sul recupero, il riciclo e i “rifiuti zero”.
28 febbraio 2016
Lo “Sblocca Italia” e il no agli inceneritori
«Vanno. Vengono». Si potrebbe citare la canzone Le Nuvole di Dé Andre per gli inceneritori dei rifiuti, progetti che compaiono in programmi di governi, regioni, politici di vari schieramenti negli anni e nelle occasioni più disparate. C’è una necessità (spesso più presunta che reale) di nuove fonti energetiche? Può sbucare un inceneritore. Una discarica sta raggiungendo la sua massima capienza? “Facciamo un inceneritore”. E così via, perché di esempi se ne potrebbero fare molti altri. In una Regione come l’Abruzzo sono cambiati tre governatori, di fazioni politiche diverse, ma il progetto di costruire inceneritori continua a comparire ciclicamente. Un po’ come i Mondiali di Calcio e le Olimpiadi, sai che ogni quattro anni arrivano.
19 febbraio 2016
San Francisco vieta le bottiglie di plastica, un passo verso l’obiettivo rifiuti zero
San Francisco mette al bando le bottiglie di plastica, un nuovo e importante passo per raggiungere l'obiettivo di rifiuti zero nel giro di 4 anni. Perché questa misura è così importante, molto più di una goccia nel mare. La città di San Francisco, negli Stati Uniti, ha vietato la vendita di bottiglie di plastica negli edifici pubblici e nelle proprietà della città, come il comune. Ha anche attuato una campagna per incentivare l'uso da parte dei cittadini dell'acqua del rubinetto – economica e pulita – invece di contribuire all'uso spropositato e insensato di bottiglie di plastica. Gli americani usano infatti 50 milioni di bottiglie di plastica all'anno, delle quali viene riciclato solo il 23 per cento, secondo quanto riportato dalla campagna Ban the bottle. La produzione di queste bottiglie richiede 17 milioni di barili di petrolio l'anno e una quantità d'acqua maggiore di quella contenuta in una bottiglia.
16 febbraio 2016
Truffa nella raccolta dei rifiuti ad Ardea, cinque arresti
Nei mesi scorsi il Partito Comunista dei Castelli Romani ha pubblicato il differenziometro con i dati della percentuale di raccolta differenziata e del costo per la gestione dei rifiuti per i comuni dei Castelli Romani che conferiscono nella discarica di Albano e per Pomezia, vista la sua contiguità con la discarica stessa.
11 febbraio 2016
Galletti conferma: Malagrotta riapre
Il Ministro dell'Ambiente alla Camera: L'inceneritore è stato autorizzato e compare nel piano della Regione
Malagrotta: Bonafoni (SI-SEL): chiesto incontro urgente ad assessore Buschini
"Abbiamo chiesto un incontro urgente all'assessore all'ambiente con delega ai rifiuti Mauro Buschini affinché sia chiarita definitivamente la posizione della Regione sull'impianto di Malagrotta citato oggi dal ministro Galletti. Un'ipotesi che va immediatamente smentita e scongiurata. Per quanto ci riguarda comprendiamo e affianchiamo la mobilitazione di oggi dei cittadini che vivono intorno a Malagrotta, tanto più che uno dei primi atti di questa amministrazione e' stata quella di chiudere una discarica che per anni ha prodotto disagi, malattie e morti. Sull'ultima iniziativa del Governo la Regione ha peraltro detto una parola chiara e l'ha ribadita la scorsa settimana. Su Malagrotta abbiamo gia' dato: quella e' una discarica che appartiene al passato. Viste le parole del ministro, chiediamo all'assessore Buschini di scrivere con noi la parola fine su questa vicenda".
“Sblocca Italia”, è giallo sui termovalorizzatori
È giallo sul parere reso il 4 febbraio da alcune Regioni, in sede di Conferenza Stato-Regioni sullo schema di Dpcm relativo all’“individuazione della capacità complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilabili in esercizio o autorizzati a livello nazionale”, predisposto ai sensi dell’art. 35, dello Sblocca- Italia (contro il quale pende comunque un ricorso delle Regioni alla Consulta.
Si va verso il nuovo processo al re dei rifiuti Cerroni, trema la casta
Una nuova scossa di terremoto scuote i vertici della Regione Lazio e non solo. Il prossimo 11 marzo inizierà il “Cerroni bis”, il nuovo processo sulla presunta associazione a delinquere dei rifiuti nel Lazio. Si annuncia ancora più clamoroso del primo “processo Cerroni”, nato dall'arresto del re dei rifiuti Manlio Cerroni ed altri del suo giro a gennaio 2014 e tuttora in corso. Porterà alla sbarra, per la seconda volta, non solo il potente ed intoccabile re dei rifiuti, l'89enne Manlio Cerroni.
10 febbraio 2016
Gassificatore Malagrotta: dopo l’interrogazione al Ministro lo scontro torna sui territori
Immediata la reazione dei presidenti del Municipio XI, Maurizio Veloccia, e del Municipio XII, Cristina Maltese, alle parole del Ministro all’Ambiente Galletti durante il question time di quest’oggi alla Camera dei Deputati. Il Ministro, incalzato dall’interrogazione di SI-SEL in merito agli otto inceneritori contenuti nel decreto attuativo dello ‘sblocca Italia’, è tornato sull’impianto di Malagrotta, smentendo quanto dichiarato dalla Regione Lazio e riaccendendo le preoccupazioni dei cittadini della Valle Galeria.
Malagrotta: l'indignazione arriva al Ministero
Nella giornata in cui il Ministro Galletti ha rivendicato come necessario il ricorso ad un gassificatore, i cittadini della Valle Galeria ed alcuni rappresentanti istituzionali di SEL, hanno deciso di bussare alla porta del Ministero. E così mentre una cinquantina di cittadini protestavano contro il progetto di riaprire l'inceneritore di Malagrotta, una delegazione è salita per conferire con il Direttore Generale Grillo.
Rifiuti, Galletti. “L’inceneritore di Malagrotta è fermo ma autorizzato”
“Per quanto concerne l’impianto di incenerimento nel territorio laziale di Valle Galeria a Malagrotta, secondo gli elementi forniti dalla Regione, questo è ricompreso nell’ attuale e vigente programmazione regionale in materia di gestione dei rifiuti, è provvisto di titolo autorizzativo valido ed è stato messo in funzione nell’estate del 2008 per la sola linea realizzata.
9 febbraio 2016
Rifiuti: scontro sulla proposta del biodigestore
Con la ripresa della mobilitazione dei cittadini sulla discarica di Falcognana si scherzava dicendo che la consiliatura, iniziata con i rifiuti, sarebbe finita in monnezza. Ma oggi questo scherzo non si discosta più tanto dalla realtà. La notizia della proposta, presentata il 28 dicembre scorso da Pontina Ambiente srl (riconducibile al gruppo Cerroni), per la realizzazione di un biodigestore anaerobico nell’area del Municipio IX, non ha lasciato indifferenti cittadini e forze politiche. È il consigliere PD e presidente della Commissione Ambiente, Alessandro Lepidini, a parlare di un impianto di gigantesche dimensioni “in via Laurentina al km. 20.900 nell’Agro Romano Meridionale, costituisce l’ennesima aggressione al territorio del Municipio IX.
8 febbraio 2016
Malagrotta, Capitani (Sel): no al gassificatore avviare subito bonifica
“A quasi due anni dalla chiusura della discarica di Malagrotta nessuna azione seria di bonifica è stata intrapresa. Non è stato realizzato il capping ovvero la copertura dei lotti ancora aperti della discarica.Non sono stati sbloccati i fondi del Mavga stanziati per il finanziamento di un monitoraggio ambientale in grado di raccogliere dati certi propedeutici agli interventi di bonifica. In un’area esposta ad alto rischio di incidente rilevante,su cui insistono altri impianti industriali,si vuole riattivare il cosiddetto gassificatore, contravvenendo alla forte crescita (oltre il 40%) di raccolta differenziata nella nostra città e contrastando con le direttive europee che impongono una drastica riduzione delle pratiche dell’incenerimento nocive per la salute. Tutto questo non è accettabile. Saremo mercoledì 10 febbraio alle 17 al sit in davanti al Ministero dell’ Ambiente al fianco dei cittadini della Valle Galeria a ribadire ostinatamente il nostro no alla riattivazione del gassificatore”. Lo dichiara in una nota Giorgia Capitani, consigliera di Sel del Municipio XII e presidente della Commissione speciale Malagrotta.
Siracusa. Termovalorizzatori in Sicilia, insorgono gli ambientalisti
Potrebbe essere realizzato al posto dell’ex centrale Tifeo uno dei termovalorizzatori a cui la conferenza Stato-Regione ha detto “si”. Un’ipotesi a cui le associazioni Rifiuti Zero, Natura Sicula e Legambiente si oppongono con tutte le forze. Affidano le loro considerazioni ad una nota congiunta, in cui spiegano che “in una regione dove la percentuale di raccolta differenziata diminuisce anzichè aumentare (si è passati dal 13, 3 per cento nel 2014 al 12, nel 2015) e in una regione dove si produce una quantità procapite di rifiuti elevata, dove gli amministratori comunali sono lasciati da soli a gestire i rifiuti, non è possibile, con accordi di questo tipo, rallentare il processo verso la Strategia Rifiuti Zero, che considera il rifiuto come una risorsa e come un volano che può mettere in moto l’economia”.
7 febbraio 2016
Traffico di rifiuti, il pentito: “Abbiamo scaricato anche a Malagrotta a Roma”
“Abbiamo scaricato anche a Malagrotta nella discarica di Manlio Cerroni”. Nunzio Perrella è stato boss di camorra, si è pentito nel 1992 e dei traffici di rifiuti tossici sa tutto perché ha fatto entrare la camorra nel ciclo. Ora si racconta in esclusiva a ilfattoquotidiano.it e spiega come prima dell’ingresso dei clan c’erano già i signori dei rifiuti. “Questi facevano affari anche senza la presenza del crimine organizzato e con le stesse logiche. Al centro c’era Manlio Cerroni, uno dei capi del grande affare, al nord c’era Orazio Duvia, titolare della Pitelli, a La Spezia, al sud c’era la famiglia La Marca. Tutti erano collegati tra di loro, erano i signori della ‘monnezza’”.
6 febbraio 2016
Credevo fosse amore, invece era un inceneritore
Terni è un esempio del disastro e della devastazione ambientale persistente nel paese, della pervicace volontà di continuare a fare profitti sulla testa delle persone e della voglia altrettanto ferma dei cittadini di ribellarsi a tutto ciò. In realtà nella conca ternana ci sono ben due impianti che bruciano: quello ACEA e l’impianto a biomasse che brucia rifiuti (ex Printer, oggi Terni Biomassa). La città umbra è un territorio che da decenni paga pegno dal punto di vista ambientale. E’ uno dei 40 Siti Nazionale per le Bonifiche, una delle aree più inquinate d’Italia. A questo link è possibile leggere i pochi materiali che il Ministero dell’Ambiente (sic!) pubblica sullo stato del Sito (http://www.bonifiche.minambiente.it/page_anno_27.html).
5 febbraio 2016
Malagrotta, contro il gassificatore "pronti alle barricate"
Malagrotta, contro il gassificatore "pronti alle barricate" Malagrotta ripiomba nell'incubo. L'ipotesi di dover sopportare un nuovo gassificatore nella Valle Galeria ha ridestato gli animi combattenti dei residenti. Tutti apertamente contrari, almeno a livello locale. Lo sblocca Italia qui è visto come il fumo negli occhi. Anche perchè, come molti attori del territorio sottolineano, mancano ancora le bonifiche promesse.
4 febbraio 2016
Malagrotta raddoppia i gassificatori. Via alla II linea. Rifiuti, il Governo ha deciso
Zero impianti, zero rifiuti, zero idee. L'epoca della transumanza della "monnezza" è finita e presto anche i romani si potranno vedere ridotta la supertassa con la quale l'Ama spedisce migliaia di camion di cdr in altre regioni e all'estero. Lo stabilisce il decreto del Ministero per gli Affari Regionali che stamattina si è visto approvare dalla Conferenza Stato-Regioni la nuova disciplina per gli impianti di trattamento dei rifiuti inertizzati. Non solo a Malagrotta si potrà accendere la prima linea del gassificatore, ma visto che è già autorizzata anche la seconda linea esistente dovràessere messa in condizione di "digerire" le migliaia di balle di combustibile da rifiuti che gli impianti di trattamento di Rocca Cencia, Salario e Malagrotta stessa producono.
Malagrotta, la minaccia di Cerroni: «Riapro l'inceneritore». I residenti in allarme
I cittadini di Valle Galeria da qualche giorno sono in fermento sui social network, molto preoccupati dall'annuncio di Manlio Cerroni: accenderò il gassificatore di Malagrotta. Sembra uno spettro che ritorna, quasi a ribadire che della cittadella dei rifiuti non si libereranno mai. Per trent'anni hanno convissuto con la discarica più grande d'Europa e nel settembre 2013, quando l'allora sindaco Ignazio Marino ne decise la chiusura, tirarono un sospiro di sollievo. Certo, continuano a funzionare i due impianti di trattamento di Colari, a Malagrotta, ma comunque la discarica non riceve più rifiuti e sembrava definitivamente tramontata l'ipotesi di mettere in funzione le due linee di gassificazione (l'inceneritore). Una delle due era stata avviata qualche anno prima, ma solo in forma sperimentale, poi era stata spent
Rifiuti, Galletti: “Sì delle Regioni all’art.35 dello Sblocca Italia sugli inceneritori”
Le Regioni hanno detto sì alle norme dell’articolo 35 dello Sblocca Italia nella parte riguardante la realizzazione di una rete nazionale di termovalorizzatori che copra il fabbisogno delle Regioni ancora scoperte in relazione al trattamento dei rifiuti. Lo annuncia Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, lasciando la Conferenza Stato Regioni che si è appena conclusa. Hanno detto sì tutte le Regioni tranne Lombardia e Campania. “Abbiamo raggiunto un buon risultato, abbiamo avuto tutti pareri favorevoli salvo Lombardia e Campania che hanno espresso parere negativo- spiega Galletti- non era un passaggio facile l’applicazione dell’articolo 35 dello Sblocca Italia”. Di fatto, “con questo articolo, si rompe il principio dell’autosufficienza dello smaltimento dei rifiuti a livello regionale e si crea una rete unica di smaltimento a livello nazionale- aggiunge il ministro- questo ci aiuta molto ad impostare un lavoro serio e ci serve anche per contrastare le infrazioni comunitarie cui l’Italia è esposta”.
3 febbraio 2016
Malagrotta: aspettando che il futuro inizi
Ogni qualvolta si comincia a parlare della discarica di Malagrotta si individua nella sua chiusura avvenuta il primo ottobre 2013 il punto di arrivo di una lunga battaglia che ha visto cittadini, associazioni, movimenti e comitati da anni impegnati in primo piano per il raggiungimento di questo importante obiettivo. ... Presiedere da circa un anno e mezzo i lavori della Commissione mi permette oggi di poter dire con chiarezza che a Malagrotta si è ancora in attesa che inizi il futuro. Il sito, infatti, sembra trovarsi in una sorta di tregua – così come la definiscono gli stessi cittadini della zona – durante la quale nessun atto significativo sembra essere prodotto per avviare una bonifica seria e totale dell’area.
Salute, allarme per i cementifici trasformati in inceneritori
Una rivoluzione tra le ciminiere dei 69 impianti italiani. Una rivoluzione che fa la gioia del settore. Anche i cementifici possono bruciare i rifiuti. Dove nascono i sacchi indispensabili al ciclo del cemento si usano i forni per altri scopi. La decisione è stata prima scritta dal Governo Monti e poi confermata e potenziata dal premier Renzi quando nell’estate del 2014 spiegava la sua idea di futuro e ripresa economica con il decreto Sblocca Italia:«Non ho paura di sognare un’Italia che, se cambia, diventa “smart”. Vogliamo liberare interventi fermi da 40 anni». Dietro allo storytelling del rottamatore c’è un’accelerata per bruciare di più ma con meno regole: fino al 2013 la quota era minima, ma per evitare la costruzione di nuovi impianti di incenerimento ecco la soluzione low-cost e veloce. Con pesanti ricadute sull’aria, l’ambiente e la salute pubblica.
2 febbraio 2016
Con una lettera a Regione, Comune, Prefettura e Presidenza del Consiglio, il presidente del Colari annuncia la ripresa dei lavori per l'impianto di gassificazione ed evitare il giro d'Europa del cdr. "Aggiornamenti tecnico impiantistici sulla linea sperimentale in attesa dell'autorizzazione". (La lettera del CO.LA.RI.)
26 gennaio 2016
Riapre Cupinoro: da discarica a mega fabbrica di rifiuti
A sorpresa spunta nelle decisioni del commissario prefettizio di Bracciano il destino della discarica di Cupinoro. Sono stati infatti indetti due bandi di gara rispettivamente per la progettazione, realizzazione e gestione di un impianto di preselezione dei rifiuti solidi urbani e TMB (trattamento meccanico biologico) e la realizzazione di un impianto per il compostaggio della FORSU (frazione organica del rifiuto solido urbano) e di gestione anaerobica da 30mila tonnellate l’anno.
Inceneritori Colleferro, staccare la spina prima che sia troppo tardi.
Il 29 gennaio prossimo alle ore 17 l'aula consiliare del Comune di Colleferro ospiterà una conferenza stampa promossa dall’ Amministrazione comunale sugli inceneritori di Colleferro congiuntamente alle associazioni che hanno sottoscritto il ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio portato avanti dal Comune di Colleferro: Unione Giovani Indipendenti, Comitato Residenti Colleferro, Retuvasa, Comitato NobioMetano Artena, Circolo Arci Montefortino '93, Artenaonline.
20 gennaio 2016
Rifiuti: parere positivo al Dpcm sugli inceneritori, ma le Regioni sono divise
Per il dpcm inceneritori “il parere positivo è condizionato a emendamenti e osservazioni in relazione all’integrazione tra piani regionali e il piano nazionale”, spiega Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, a margine della riunione di quest’ultima, dicendosi “convinto che il governo le accoglierà” alla Conferenza Stato Regioni..
19 gennaio 2016
“Stessi punti critici e stesse ipotesi irricevibili”. Questo in sintesi il commento di Zero Waste Italy, Fare Verde, Greenpeace, Legambiente e WWF Italia alla vigilia della discussione di domani 20 gennaio nella Conferenza Stato Regioni della nuova bozza di DPCM attuativo dell’art. 35 del decreto legge n. 133/2014 che individua gli inceneritori considerati strategici a livello nazionale, il cosiddetto “Sblocca Italia”, già respinto a settembre grazie alla mobilitazione delle Associazioni e a un vasto fronte di Regioni che ne rigettarono l’impostazione e il disegno del Governo.. (Schema DPCM Incenerimento rifiuti (dicembre 2015) .pdf)
Regione – Mauro Buschini nominato assessore all’ambiente e ai rifiuti
“Arrivati al giro di boa nella consiliatura e dopo le dimissioni di Sonia Ricci, mi è sembrato opportuno promuovere un riordino delle deleghe e alcune sostituzioni della Giunta per affrontare al meglio i prossimi due anni e mezzo di lavoro. Un riordino teso anche ad accogliere suggerimenti e proposte che in questi mesi sono state avanzate in varie sedi, come ad esempio in Consiglio regionale nel corso dell’ultima discussione sul bilancio”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Robilotta: “Su Malagrotta Giacchetti ha poca memoria. Chieda consiglio a Rutelli
In una intervista l’on.le Roberto Giachetti, candidato alle primarie del Pd per la corsa a Sindaco di Roma, a precisa domanda dell’intervistatore, su cosa salva della giunta Marino, risponde: la chiusura di Malagrotta. Lo considero un grave errore da parte sua perché significa dar corpo alla demagogia che è stata alla base delle scelte dell’ amministrazione precedente sul tema dei rifiuti e ed ha portato alla evidente emergenza che Roma soffre da mesi.
In arrivo un commissario e 2 inceneritori. Contrafatto: “Un ddl per ridurre gli Ato”
PALERMO - Due mega inceneritori in arrivo nell'Isola. Mentre è quasi pronto un disegno di legge col quale ridurre gli Ato. E si fanno sempre più forti le voci riguardanti l'arrivo di un commissario inviato da Roma. Nei prossimi mesi il settore dei rifiuti siciliano, da tempo pronto ad esplodere, sarà investito da novità e mezze rivoluzioni. Il sottosegretario Davide Faraone, pochi giorni fa, non a caso ha parlato di “interventi shock”. Uno di questi sarà l'invio di un funzionario romano per snellire le farraginose e zoppicanti procedure nell'Isola.
15 gennaio 2016
Musmeci: «Tumori, nella Terra dei fuochi allarme pari ad altre zone di veleni»
«Abbiamo scritto con chiarezza che i dati sull'incidenza dei tumori nella Terra dei fuochi, pubblicati nel nostro ultimo report, hanno fornito risultati analoghi ad altre zone inquinate del Paese, sono cioè in linea rispetto agli altri 44 siti italiani di interesse nazionale per le bonifiche. Vuol dire che la situazione di questa fetta della Campania non è affatto diversa da quella di Taranto o Porto Marghera, di Porto Torres o di Gela. Davvero non comprendiamo tanto scalpore di fronte a numeri vecchi per giunta, di cui nessuno nega l'importanza, tanto che intendiamo estendere lo studio»..
13 gennaio 2016
Processo Cerroni: niente fretta ha 90 anni. Dal giudizio immediato al "rito lumaca"
Finita la lunghissima pausa natalizia per il processo sulla gestione dei rifiuti di Roma, noto a tutti come processo Cerroni, giovedì 14 gennaio prima udienza dell'anno. L'ultima si era svolta lo scorso 10 dicembre. Praticamente una vita fa. E nulla fa pensare, almeno ad oggi, che l'andatura da lumaca degli ultimi tempi possa cambiare passo, tornando ai ritmi di una volta. Quando il Tribunale e il pubblico ministero, che aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato, avevano espresso chiaramente la volontà di un processo veloce per fare chiarezza su quella che era stata ipotizzata come un'associazione a delinquere finalizzata al traffico dei rifiuti. Un'accusa che coinvolge altri cinque imputati, oltre all'ex re di Malagrotta Manlio Cerroni.
12 gennaio 2016
Più Ama a Roma, ecco il piano per nuovi centri di raccolta dei rifiuti e sedi di zona
Piu’ Ama a Roma. Più strutture sul territorio attraverso cui la municipalizzata dei rifiuti non solo potrà avvicinarsi fisicamente ai romani ma soprattutto sarà in grado di fornire, attraverso i suoi operatori, servizi più frequenti di quanto non riesca adesso, a causa delle distanze (a volte siderali) che il personale si ritrova a dovere coprire prima di arrivare sui luoghi da spazzare o per svuotare i cassonetti o effettuare la raccolta porta a porta. Più logistica per essere più vicini ai bisogni dei cittadini, più presidio della città, riempiendo buchi soprattutto nell’estrema periferia della Capitale
8 gennaio 2016
Terra dei fuochi, l'Istituto di sanità: più morti e tumori. Allarme per i bambini
Mortalità, ricoveri e tumori «in eccesso» rispetto alla media regionale. Accade in Campania nella Terra dei fuochi. Lo rileva l'Istituto superiore di sanità nell'aggiornamento del rapporto sulla situazione epidemiologica nei 55 Comuni definiti dalla Legge 6/2014 come Terra dei Fuochi, in relazione allo smaltimento illegale dei rifiuti.
Le disavventure dell’organico targato Fortini
Questo prezioso, ma antipatico rifiuto, a causa della folle ostinazione dell’AD nel voler “industrializzare” i rifiuti, sta diventando un problema sanitario oltre che economico. Chi ha letto “Le M.I.E.” sul sito Agoa, sa che noi siamo per un compostaggio aerobico utilizzando come stoccaggio/ossidazione le numerose aree verdi ( riserve regionali) intorno tutto il GRA di Roma.
8 gennaio 2016
Terni, No Inc: “Regione ha già indicato inceneritore Acea per bruciare rifiuti urbani”
La Regione Umbria ha indicato al Governo quale inceneritore brucerà i rifiuti urbani: quello di Acea situato a Maratta, Terni. Lo sostiene il Comitato No Inceneritori Terni sulla base dei documenti relativi all’incontro tra Regione e Ministero dell’Ambiente dello scorso settembre. Ci sono anche numeri e percentuali. Con questi documenti, secondo No Inc, viene smascherata la strategia propagandistica della Regione il cui vero intento è quello di inscenare un’opposizione alla realizzazione di un nuovo inceneritore mentre prepara il terreno a beneficio di Acea e dell’impianto ternano.
Inceneritore a Terni: «Decisione già presa»
«La Regione ha già indicato l’inceneritore di Acea a Terni per bruciare i rifiuti urbani umbri e relative quantità». La denuncia viene dal Comitato ‘No inceneritori’ di Terni, secondo il quale questo «è quello che emerge dal carteggio del settembre 2015 tra Regione Umbria e Ministero dell’ambiente».
Termovalorizzatore di Forlì, firmato accordo per gestione rifiuti urbani
Siglato l’accordo per la gestione dei rifiuti urbani nel termovalorizzatore di Forlì. L’accordo è stato sottoscritto in Comune a Forlì, dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini con l’assessore regionale all’Ambiente Paola Gazzolo, dal sindaco di Forlì Davide Drei insieme all’assessore comunale all’ambiente Nevio Zaccarelli, dalla vice presidente della Provincia di Forlì– Cesena Cristina Nicoletti e dal presidente di Hera Tomaso Tommasi di Vignano.
Latina, sigilli alla discarica di Borgo Montello: “Superata la quota autorizzata”
Sigilli alla discarica di Borgo Montello, in provincia di Latina, a causa di una “situazione di pericolo per la salute pubblica”. Il pm Luigia Spinelli ha disposto il sequestro dell’invaso S8 della discarica gestita dalla società Indeco, del gruppo Green Holding della famiglia Grossi, già finita al centro delle inchieste della Procura di Latina che nell’ottobre 2014 avevano portato all’arresto di Andrea Grossi con l’accusa di peculato (poi scarcerato), figlio di Giuseppe Grossi, il “re delle bonifiche” lombardo coinvolto nell’affare della bonifica del quartiere milanese di Santa Giulia.
7 gennaio 2016
Cementeria di Barletta, 18 indagati per l'inceneritore. La Procura: "Disastro ambientale"
La Procura di Trani non ha dubbi: la gestione dell'impianto di incenerimento dei rifiuti della cementeria di Barletta a partire dal 2012 era illecita . Significa che per effetto di questa nuova attività, "fatta risultare apparentemente come incremento di una attività autorizzata di combustione di rifiuti" a servizio dell'impianto di produzione di cemento, calcestruzzo e aggregati naturali, si sarebbe consentito la diffusione di sostanze inquinanti superiori ai limiti di legge, esponendo la popolazione della città a rischi per la salute. "Trattandosi", è scritto nei verbali, "di impianto ubicato a 200 metri da insediamenti residenziali".
5 gennaio 2016
I rifiuti romani emigrano all’estero (aspettando gli ecodistretti)
Il Tar ha respinto il ricorso della Colari, la società dell’avvocato Cerroni, con il quale si chiedeva l’annullamento della gara indetta dall’Ama per il trasferimento in Germania di 160mila tonnellate di rifiuti. Rifiuti che verranno trattati e poi bruciati nei locali termovalorizzatori per produrre energia. Soddisfatto l’amministratore delegato di Ama, Daniele Fortini che ieri dichiarava «Ottimo risultato. Ama ha appena bandito una nuova gara per conferire le restanti quantità di rifiuti urbani residui della raccolta differenziata. Sottolineo che rispetto a quanto speso fino ad ora Ama e i cittadini di Roma risparmieranno, anche se rammarica il dover trasferire oltre confine una risorsa che però presto, grazie agli eco-distretti, potremo lavorare e valorizzare nell’interesse della città».
29 dicembre 2015
Cerroni è un mafioso. "E io denuncio tutti". "A Roma comandano i nipoti di Radetzsky"
In attesa che il processo "per direttissima" proceda, il "re della monnezza" replica alle accuse di collusione. Poi attacca il Commissario Tronca: "Tecnici e superesperti che sono chiamati da Milano per le emergenze... ma Milano in emergenza rifiuti chiamò me"
Coordinamento FREE: "vergognosi incentivi alla lobby degli inceneritori"
"La lobby degli inceneritori ha trovato un altro regalo sotto l'albero di Natale: si tratta degli incentivi previsti nel Decreto ministeriale Fer non fotovoltaiche che al momento è al vaglio di Bruxelles, dopo essere passato in Conferenza Stato-Regioni. Si tratta di un regalo cospicuo che prevede per gli inceneritori una tariffa incentivante di 119 euro per MWh, quando per un impianto eolico o a biogas sono previste tariffe meno vantaggiose", lo scrive in una nota il Coordinamento Free, fonti rinnovabili ed efficienza energetica che raggruppa 30 associazioni del settore.
27 dicembre 2015
Sono i primi giorni di dicembre, a Parigi si discute di clima e tutela del Pianeta, le scarse precipitazioni preannunciano il raggiungimento del picco di livelli di inquinamento dell' aria di cui tanto si discute in questi giorni e già circola una nuova bozza di decreto per la realizzazione di altri impianti di incenerimento indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei ministri, all' Ufficio di Gabinetto e alla Direzione generale del ministero dell' Ambiente. Buona notizia: i 12 che erano previsti nella bozza di luglio non ci saranno.
16 dicembre 2015
E’ guerra di rifiuti tra Cerveteri e Ladispoli: Pascucci scrive a Paliotta per chiedere i danni
E’ guerra di rifiuti tra Cerveteri e Ladispoli. Ad accusare il comune di Ladispoli è stato il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci durante l’ultimo consiglio comunale nel quale il consiglio ha dovuto prendere atto di un aumento della TARI a causa di un incremento del quantitativo di rifiuti da conferire nel 2015 rispetto al 2014. La causa sembrerebbe essere l’avvio della raccolta differenziata nella vicina Ladispoli. Già la scorsa estate i controlli della Polizia Locale e delle guardie ecozoofile avevano ‘‘beccato’’ e sanzionato cittadini non residenti a Cerveteri mentre conferivano rifiuti domestici e non nei cassonetti di Cerveteri. Su centinaia di sanzioni elevate, la maggior parte di queste risultarono essere a carico di cittadini residenti a Ladispoli.
15 dicembre 2015
Cerveteri - Bracciano, chiusura discarica Cupinoro, i cittadini possono contribuire al ricorso
Il Comitato No Discarica Cerveteri; il Comitato di Zona Borgo San Martino; il Comitato Zero Rifiuti Lazio; il Comitato Castellaccio Monteroni; Stop TTIP Cerveteri; il Comitato Difesa Territoriale Anguillara-Trevignano; la Rete Autoproduzione Popolare Campagnano e la Società Civile per Bracciano si sono uniti e sono in lotta da tempo per la chiusura definitiva e la bonifica della discarica di Cupinoro con il nome di COMITATI UNITI.
13 dicembre 2015
Appalti per la raccolta dei rifiuti La Procura indaga sull’Ama
Gli appalti Ama per la raccolta dei rifiuti finiscono sotto indagine. L'ipotesi è che le trascorse amministrazioni abbiano gestito la municipalizzata come una sorta di torta divisa, illecitamente, tra alcuni gruppi imprenditoriali. L'inchiesta della Procura della Repubblica di Roma è esplosiva. Perché agli atti risulta un'accurata segnalazione all'autorità giudiziaria dell'attuale amministratore delegato, Daniele Fortini, che ha fornito agli investigatori una lista con le commesse ritenute «dubbie» e che potrebbero celare presunte forme di corruzione..
11 dicembre 2015
Malagrotta, «è disastro ambientale» Cerroni rischia un nuovo processo
Prima udienza preliminare già fissata a febbraio dal gip Cinzia Parasporo e nuovo possibile processo per Manlio Cerroni, che deve stavolta difendersi, con il braccio destro Francesco Rando, dalla più grave delle accuse: il disastro ambientale colposo permanente (tuttora in corso) causato da Malagrotta.
10 dicembre 2015
Roma e i fumi tossici: anche la Capitale ha le sue 'terre dei fuochi'
Fumo nero, denso, irrespirabile, che costringe i romani a barricarsi in casa serrando bene le finestre. Troppe le zone dove i roghi sono all'ordine del giorno, diventati parte di un paesaggio avvolto nella nebbia. Una mappa sempre più fitta di piccole 'terre dei fuochi' che stanno mandando all'esasperazione i cittadini.“
I soldi della differenziata? Per le discariche'
PALERMO – I soldi per la differenziata c'erano, ma sono stati spostati sulle discariche “tradizionali”. E nella Sicilia che si inventa l'“ecotassa” per “punire” i Comuni che mettono tutta l'immondizia insieme “quasiasi incremento di raccolta differenziata si scontra immediatamente con la carenza di impianti di trattamento”. Parola dell'ufficio del commissario delegato per l'Emergenza rifiuti, cioè la stessa Regione, che nel 2011 aveva messo nero su bianco che più di così, con le strutture che ci sono, non si può fare.
8 dicembre 2015
Favorirono Manlio Cerroni, il pm: «processate Piero Marrazzo e Goffredo Sottile»
L’ex presidente della Regione Piero Marrazzo, che prolungò l’abilitazione per il termovalorizzatore di Albano laziale garantendo un illecito vantaggio a Manlio Cerroni. L’ex prefetto Goffredo Sottile che concesse il via libera alla discarica di Monti dell’Ortaccio senza che ce ne fossero i presupposti. E ancora l’ex presidente di Ama, Giovanni Hermanin, raccordo tra le istituzioni (è stato anche assessore di Walter Veltroni) e le società del re dei rifiuti. L’ex dirigente della Regione Fegatelli, già a giudizio per altri reati connessi, e Romano Giovannetti, capo segreteria dell’assessore regionale ai rifiuti Pietro di Paolantonio (non coinvolto).
7 dicembre 2015
Malagrotta, senza bonifiche la discarica rischia di tracimare
Nella discarica più grande d’Europa, pur se dismessa, tra i rifiuti accumulati in trent’anni di sversamento, c’è una bomba d’acqua velenosa. Inquinata e inquinante già oggi, un avvelenamento lento ma costante. Inquinante e pericolosa ancora oggi, a quattro anni dalle prescrizioni della giunta Alemanno per metterla in sicurezza e a due anni dalla chiusura. Una bomba a cielo aperto mai disinnescata, come ribadito nell’ultima seduta della commissione bicamerale d’inchiesta sui rifiuti.
5 dicembre 2015
Inceneritori Colleferro, denuncia per mancato rispetto delle norme.
“Avere fiducia nella Giustizia è uno dei nostri punti fermi”, dichiarano Retuvasa e Comitato Residenti Colleferro, "anche se ci troviamo a dover fare i conti con un apparato distante dalle nostre esigenze”. Il processo sugli illeciti negli impianti di incenerimento di Colleferro, culminato nel sequestro del 2009, ne è la prova; un processo smarritosi nei meandri dei Palazzi di giustizia romani e su cui non si riesce ad ottenere notizia. FORSE GIUSTIZIA?
4 dicembre 2015
Evidentemente la Regione Lazio teneva in modo particolare ad emettere un atto infondato ed illegittimo che non risolve i problemi e ha l’unico effetto di procurare un vantaggio per l’azienda privata proprietaria del sito che, come emerge anche dal contraddittorio provvedimento della Regione, ha responsabilità della situazione che si è determinata almeno pari a quelle di HCS. La Regione però ha ben pensato di revocare, in maniera incomprensibile, solamente la parte di autorizzazione che assegnava la gestione della discarica ad HCS mantenendo intatta l’autorizzazione per la MAD.
3 dicembre 2015
Malagrotta, chiesto il processo per Cerroni e il suo vice: "Fu disastro colposo"
Avvelenamento di acque e disastro ambientale colposo. Con queste accuse, nell'ambito dell'indagine sulla discarica di Malagrotta, il pm Alberto Galanti ha chiesto un nuovo rinvio a giudizio nei confronti di Manlio Cerroni e del suo collaboratore Francesco Rando.
Rifiuti, condannati a pagare caro. La Regione tira la volata ad Acea
Dato choc Confartigianato: "A Roma 214 euro di Tarsu per abitante, il 27% in più della media nazionale". Chicco Testa contro gli ambientalisti immaginari e fa i conti dell'inquinamento per il trasporto fuori regione: "Ben 60 milioni di litri di gasolio l'anno". Intanto Acea e Rida Ambiente vogliono prendersi il termovalorizzatore di Colleferro senza una gara europea.
2 dicembre 2015
Rifiuti. Il Ministero ‘boccia’ la tariffa dei Tmb di Cerroni, la Procura indaga
‘Non corretta’. In relazione alla durata complessiva prevista delle attività, al valore dei terreni asserviti all’esercizio dell’attività e alla loro effettiva destinazione urbanistica, ai costi di gestione e, infine, in relazione alla remunerazione del capitale investito. Il ministero dell’Ambiente ha ‘bocciato’, secondo quanto apprende l’agenzia Dire, la determinazione della Regione Lazio del 20 settembre 2011 che ha rivisto la tariffa di accesso ai due tmb di Malagrotta (riconducibili a Manlio Cerroni), stabilendo un prezzo per tonnellata di 99 euro.
21 novembre 2015
Ama, tmb Rocca Cencia al collasso: impianto stracolmo di monnezza
I problemi restano negli impianti tmb (trattamento meccanico biologico). E con il Giubileo alle porte la situazione non è delle migliori. A Rocca Cencia il bollettino è più critico,“il bacino di ricezione è stracolmo” e “i lavori di aspirazione, indispensabili per chi ci opera dentro e per gli autisti durante gli scarichi, ancora non si vedono”. Le denunce sono di Agoa (Agenzia giornalistica operatori Ama/Atac) che dalla loro propria pagina Facebook urlano la propria rabbia, allegando foto che testimoniano lo stato dell’arte.
20 novembre 2015
Roma: Tronca formalizza deleghe
Il Commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ha assegnato le deleghe ai suoi sei sub commissari. Il vice è Iolanda Rolli, a Ugo Taucer sono andati i lavori pubblici, a Livio Panini D'Alba la cultura e il turismo, a Clara Vaccaro il sociale e l'immigrazione, a Giuseppe Castaldo la Produttività, a Pasqualino Castaldi le materie finanziarie. Tronca ha tenuto per sé trasporti, rifiuti, partecipate e Giubileo.
Campidoglio, Tronca assegna le deleghe: sarà lui a tenere gli assessorati più strategici
(Assegnate le deleghe ai subcommissari. Il commissario straordinario di Roma, Francesco Paolo Tronca, attribuisce i compiti alla sua squadra. Molti i poteri che l'ex prefetto di Milano ha deciso di tenere per sè: si occuperà dei rapporti interistituzionali, i rapporti con la commissione bilaterale Italia-Santa Sede per il Giubileo; nonché i compiti propositivi, di indirizzo, di coordinamento e di controllo in materia di trasporti e mobilità, ambiente, rifiuti, verde pubblico, decoro urbano, punti verde qualità e servizi cimiteriali, organismi partecipati, patrimonio e beni confiscati. E sarà referente per il Municipio I
13 novembre 2015
Roma, Malagrotta, M5S: La discarica ancora inquina le falde
“Attendiamo dalla Regione Lazio, oramai purtroppo con poca fiducia , fatti concreti per la bonifica della discarica di Malagrotta. Il Politecnico di Torino conferma che il sito di Malagrotta sta ancora inquinando le falde e che è totalmente assente un sistema di captazione del percolato. Una condizione inaccettabile per i cittadini della Valle Galeria che da 40 anni sperano in un’azione decisa delle Istituzioni preposte per il risanamento. La tutela della salute delle persone e la sicurezza del territorio non possono più aspettare”. Così Stefano Vignaroli, parlamentare del Movimento 5 Stelle e vice presidente della Commissione d’inchiesta sul ciclo illecito dei rifiuti, commenta l’Audizione dei professori del Politecnico di Torino, Mariachiara Zanetti e Rajandrea Sethi, interrogati in Commissione Ecomafie in merito alla relazione e allo studio sulla discarica di Malagrotta, trasmessa al Consiglio di Stato il 15 febbraio 2014.
9 novembre 2015
Vertice Tronca-subcommissari: priorità Giubileo e deleghe
Giornata di riunioni al vertice in Campidoglio per il commissario di Roma. Francesco Paolo Tronca ha incontrato prima di tutto i suoi sei sub-commissari, quasi tutti viceprefetti per discutere dei temi più urgenti ovvero l’assegnazione delle deleghe - ognuno di loro su un campo specifico - e dei cantieri per il Giubileo.
6 novembre 2015
Raccolta Differenziata: informazione pubblica strumentale
Dopo l'approvazione della Legge Regionale 16/2016 sulla diminuzione dei rifiuti le multiutily della gestione integrata dei rifiuti stanno facendo divulgare ai quotidiani nazionali e ai TG, sia nazionali che regionali, allarmismi e false informazioni - ultimo esempio in ordine di tempo il TG3 Emilia Romagna del 5 Novimenre 2015 alle ore 19:30.
6 novembre 2015
Italia martoriata, dove i profitti legati allo smaltimento dei rifiuti sono più importanti della salute dei cittadini e del territorio. All’interno di un Paese in cui la criminalità la fa da padrona nella gestione delle discariche, una nuova inchiesta scoperchia un’invasione di rifiuti tossici provenienti dall’Australia, dalla Slovenia e da altri Paesi dell’Est.
2 novembre 2015
Rifiuti a Roma, il Conai sconfessa Marino
Arrivano i dati ufficiali sulla raccolta differenziata a Roma forniti dal Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) che sconfessano in maniera imbarazzante i numeri che ha dato soltanto ieri l'assessore all'Ambiente Estella Marino: nel 2014 la raccolta differenziata si attesta al 34,68%. Numeri ben diversi da quelli annunciati dall'assessora che ha detto di aver quasi concluso l'avvio della raccolta differenziata in tutto il Comune di Roma e di auspicare di arrivare a sfiorare il 50% di differenziata: "Ora siamo sopra il 43 - ha detto Estella - quindi è già un dato molto rilevante e un risultato enorme".
1 novembre 2015
PERUGIA – Manlio Cerroni opera nel settore dei rifiuti da decenni. È proprietario anche della più grande discarica d’Italia, Malagrotta. Una discarica realizzata a Roma con tante polemiche che ancora oggi è al centro di attività investigative. Un giorno, riferendosi all’attività di Cerroni a Latina (Borgo Montello), il boss pentito dei casalesi Carmine Schiavone riferisce che componenti della criminalità organizzata parlavano con “quello che aveva acquistato Malagrotta”. I guai per Manlio Cerroni iniziano a gennaio 2014 quando i magistrati romani lo arrestano con l’accusa di essere il dominus incontrastato di una organizzazione criminale con l’obiettivo di commettere reati finalizzati a rafforzare il monopolio delle sue aziende nella gestione dei rifiuti.
30 ottobre 2015
Rando manda ko Galanti. Assolto per Malagrotta
"Assolto perché il fatto non sussiste". Per il manager del settore ambientale Francesco Rando, da anni collaboratore di Manlio Cerroni nelle gestione di diverse aziende, è arrivata la dodicesima assoluzione. In qualità di amministratore della E-Giovi è stato accusato dal pubblico ministero Alberto Galanti di "non aver rispetto le prescrizioni per la gestione della discarica, relativamente all'obbligo di ricopertura quotidiana dei rifiuti solidi urbani".
29 ottobre 2015
Gesenu, notificata interdittiva antimafia per gli affari in Sicilia. Possibile commissariamento
La prefettura di Perugia ha notificato una misura interdittiva antimafia a Gesenu. Si tratta di una misura a carattere preventivo e prescinde dall’accertamento di singole responsabilità penali nei confronti di soggetti che hanno rapporti con la pubblica amministrazione, ma di fatto esclude Gesenu dalla possibilità di partecipare agli appalti pubblici. Il provvedimento, si fonda sugli accertamenti compiuti dai differenti organi di polizia valutati dal prefetto competente territorialmente, arriva in un periodo mai così nero per Gesenu, dopo l’inchiesta Antimafia della Dda di Perugia in cui viene ipotizzato un traffico e smaltimento illecito di rifiuti, con 16 indagati.
Rifiuti,giunta capitolina conferma Tmb Salario chiude entro anno
"Nella riunione di questa sera è stata confermata la volontà della Giunta di procedere alla chiusura del Tmb Ama di via Salaria, entro il 31 dicembre 2015, ferma restando la possibilità di utilizzo - in caso di comprovata necessità - durante il periodo del Giubileo". E' quanto rende noto l'Assessore all'Ambiente di Roma Capitale Estella Marino.
27 ottobre 2015
Processo Cerroni, nuova battaglia sul maresciallo Lelli
E' testa a testa tra il pubblico ministero Alberto Galanti e l'avvocato Luigi Panella, difensore dell'ex funzionario regionale Raniero De Filippis, uno degli indagati del maxi processo sui rifiuti. La deposizione del maresciallo dei carabinieri del Nucleo Tutela Ambiente, Massimo Lelli, di nuovo sul banco del testimoni, diventa terreno di uno “scontro” formale tra pm e difesa sulla conduzione dell'esame.
27 ottobre 2015
Il porta a porta conviene eccome!
Il 23 ottobre scorso è apparso sul quotidiano “ La Repubblica” un pezzo scritto da Elena Dusi intitolato: “Riciclare ma non troppo ecco i paradossi della differenziata”. Nell’articolo, citando uno studio di Nomisma Energia del 2014 e uno di Hera, si sostiene fondamentalmente la tesi che la raccolta differenziata convenga fino ad un certo punto (la soglia del 70% citata nel titolo) superata la quale verrebbe meno il ritorno economico del sistema porta a porta spinto.
Processo Cerroni. Udienza del 27 ottbre 2015!
Nel corso udienza di stamattina del Processo Cerroni, un coraggioso carabiniere dei N.O.E. di Roma, sotto giuramento, sta raccontando ai magistrati la "storia politica " che spinse la Regione Lazio ad emettere l’autorizzazione a favore del mega Inceneritore di Albano. In particolare, ha appena sostenuto davanti ai magistrati: “su iniziativa di Mario di Carlo (ex assessore ai rifiuti della Regione Lazio), Filiberto Zaratti (ex Assessore all’Ambiente della Regione Lazio ed ora deputato e membro della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati) e Manlio Cerroni (il “boss” dei rifiuti della Regione Lazio) a giugno 2008 si incontrarono all’interno della discarica di Malagrotta.
Bomba ecologica a Rocca Cencia: trovati rifiuti tossici e nocivi sulla falda acquifera“
Ancora una bomba ecologica nel cuore di Rocca Cencia. A scoprirla gli agenti del nucleo ambiente dello Spe della Polizia Locale che oggi hanno posto sotto sequestro l'area che si trova nelle adiacenze di via Rocca Cencia. Il blitz dei vigili diretti dal comandante Antonio Di Maggio è scattato qualche giorno fa. Oggi la convalida del sequestro firmata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Galanti.
Terni, No Inc: “8 morti all’anno a causa emissioni degli inceneritori, lo dice la Asl”
Ogni anno a Terni muoiono 8 persone a causa delle emissioni degli inceneritori. E’ lo scioccante dato riportato in un rapporto della Asl che viene reso noto dal Comitato No Inceneritori Terni. Lo stesso comitato rileva a riguardo numerose opacità..
23 ottobre 2015
Riciclare ma non troppo: ecco i paradossi della differenziata
Ma quanto conviene fare la differenziata? Nel 2001, quando solo il 20% della spazzatura veniva selezionata, il costo di ogni tonnellata era di 12 euro ad abitante. Oggi che il tasso di differenziazione ha superato il 42%, il costo del servizio è quasi quadruplicato: 46 euro per tonnellata ad abitante. Secondo i dati Nomisma Energia del 2014, quella del riciclaggio non sembra un’economia di scala. I costi aumentano con il giro d’attività, mentre i ricavi - che coprono solo un quarto dei costi - sono rimasti fissi, o quasi, negli ultimi anni.
I ritardi nella raccolta differenziata nei comuni dei Castelli Romani
La raccolta differenziata nei Castelli Romani non raggiunge il 28%. Un dato deludente quello diffusa dall'Osservatorio provincale dei Rifiuti, pubblicato dal Settore Anbiente della Città metropolitana di Roma Capitale, l'ex Provincia ed elaborato sulla base dei dati forniti da ogni singolo Comune con la denuncia annuale dei rifiuti raccolti nel 2014.
19 ottobre 2015
Rito abbreviato con altre 4 persone per l'ex dirigente della municipalizzata dei rifiuti. All’udienza, davanti al gup Anna Criscuolo, sarà presente anche il sindaco dimissionario, che ha firmato l'atto di costituzione di parte civile per il Comune di Roma. Tra una settimana sarà la volta dell'ex responsabile per le Politiche della casa. Il procedimento principale avrà inizio il 5 novembre
18 ottobre 2015
Concorso per istituti scolastici sulla riduzione e il riuso dei rifiuti
Il tema del concorso è la riduzione dei rifiuti considerata la via maestra per affrontare il problema del consumo delle risorse naturali del nostro ambiente. Più che parlare di riciclaggio infatti - un processo utilissimo ma che si porta dietro anch'esso un impatto ambientale – bisognerebbe insegnare a non produrre alcuna scoria. Attualmente i rifiuti e la loro gestione rappresentano una delle principali emergenze che dovremo affrontare nel prossimo futuro: sono tra le principali cause mondiali di consumo di materie prime e tra le più importanti criticità ambientali a livello urbano per la loro raccolta e smaltimento. Questo è vero soprattutto nel nostro territorio. Secondo l’ISPRA, l'agenzia nazionale per l'ambiente, l’Emilia-Romagna nel 2013 è stata infatti la prima regione italiana per produzione pro-capite di rifiuti, con un record di 625 kg per abitante.
17 ottobre 2015
Ama, Fortini denuncia: "Appalti senza gara 700 milioni in otto anni"
"Trecento milioni di euro all'anno di appalti, per l'80% assegnati senza gara". Dati che stavolta non vengono dalla procura o dall'Anticorruzione di Cantone. È lo stesso presidente di Ama Daniele Fortini a denunciare l'anomala prassi in uso all'interno dell'azienda dei rifiuti. Una prassi che ha raggiunto il suo culmine nel 2013. Sul capitolo appalti e su altri inquietanti episodi Fortini ha presentato 11 esposti alla procura e all'Anac. "Il prefetto Gabrielli ha scritto nella sua relazione ad Alfano che questa azienda era stata data in appalto a Mafia capitale. Ebbene, noi non ci arrendiamo di fronte a nessuna mafia", dice.
16 ottobre 2015
Ecco dove sorgeranno sei inceneritori
A Catania e a Palermo, poi nel Messinese e infine nel comparto Ragusa-Siracusa, Enna-Caltanissetta e Agrigento-Trapani. Il futuro prossimo venturo disegnato da Crocetta "è una cappa di smog che non risparmierà praticamente nessun angolo dell'isola". A sostenerlo è il M5S, che aggiunge: "al dictat renziano che ha imposto alla Sicilia la realizzazione di due “termovalorizzatori”, il “governo della rivoluzione” ha risposto nei giorni scorsi con la proposta di sei impianti più piccoli, ma che in pratica non risparmieranno nessun angolo della Sicilia".
15 ottobre 2015
Genova: il consiglio comunale dice no all’inceneritore previsto dallo Sblocca Italia di Renzi
Approvata in consiglio comunale la mozione contro l’inceneritore previsto dallo Sblocca Italia di Renzi. Con 19 voti favorevoli, 8 contrari, 7 astenuti, su 34 presenti il consiglio comunale ha approvato la mozione contro l’articolo 35 della legge `Sblocca Italia´, che prevede un impianto di incenerimento dei rifiuti nella Regione Liguria. La mozione è stata proposta del capogruppo FdS Antonio Bruno e ha visto i voti favorevoli di Fds, Sel, M5S, Udc, Lista Doria, Possibile, Progresso Ligure e i consiglieri del Gruppo Misto Paolo Gozzi, Mario Baroni e Salvatore Caratozzolo e il solo voto contrario del PD insieme alla Lista Musso invece si sono astenuti Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord, i consiglieri del Gruppo Misto Francesco De Benedictis e Salvatore Mazzei, e Giovanni Vassallo (Pd).
14 ottobre 2015
Cerroni: «Marino ora pensi ai trapianti e lasci a me la monnezza»
La battuta, Manlio Cerroni, patron di Malagrotta e uno dei cosiddetti «poteri forti» che avrebbero portato al siluramento di Sotto-Marino, ce l’ha sempre pronta. Quando si tratta di rifiuti, poi, gioca in casa. Del resto si occupa di immondizia «fin dal Giubileo del 1950». Se all’argomento «monnezza» s’aggiunge Marino, l’avvocato tira fuori il meglio del suo repertorio, come quella battuta sul primo cittadino che gli scappò nel 2013 uscendo dall’ufficio del neo eletto sindaco(«è un direttore d’orchestra che non conosce la musica»). Parole che hanno diviso i due fino ad oggi. Marino arroccato sul colle Capitolino, lui sulle colline di Malagrotta.
Per mancato pagamento. Emergenza rifiuti, Malagrotta e Rocca Cencia possono chiudere
I due Tmb di Malagrotta e il tritovagliatore di Rocca Cencia riconducibili al Colari di Manlio Cerroni possono chiudere da un momento all'altro, lasciando così per strada diverse centinaia di tonnellate di rifiuti al giorno, se Ama non provvederà al pagamento al Consorzio "almeno delle fatture dell'importo complessivo di 28.191.988,05 euro che vi abbiamo trasmesso con nostra del 13 agosto 2015, concernenti gli extracosti che da due anni sono in sofferenza". L'allarme rosso l'ha suonato proprio il Consorzio di proprietà del "Supremo", attualmente presieduto da Candido Saioni, con due lettere (datate 8 ottobre e 13 ottobre) inviate al ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, al sindaco di Roma, Ignazio Marino, ai rispettivi assessori ai Rifiuti regionale (Michele Civita) e capitolino (Estella Marino), alla Città Metropolitana di Roma, all'Autorita Garante della Concorrenza e del mercato, al prefetto di Roma, Franco Gabrielli, prima di tutti al presidente di Ama, Daniele Fortini.
13 ottobre 2015
Rifiuti: Robilotta, Malagrotta si è chiusa perché "satura”
“E’ paradossale che la giunta capitolina uscente, per bocca dell’assessora Estella Marino, cerchi di intestarsi la chiusura della discarica di Malagrotta, così come fece la precedente giunta Alemanno, quando è notorio che la discarica si è chiusa da sola perché satura”. Lo dichiara Donato Robilotta, coordinatore dei socialisti riformisti ed ex assessore regionale del Lazio.
“Ho vissuto questi ultimi giorni con uno stato d’animo legato ad una fase difficile –ha affermato Marino-. Da una parte con la necessità di tutelare il progetto messo in campo dalla nostra amministrazione e dall’altra di pensare al futuro della città, che deve andare avanti anche senza di noi. Alcuni cittadini hanno compreso il cambiamento che abbiamo voluto imprimere alla città rispetto alla passato. In una macchina amministrativa complessa come quella romana, i percorsi di cambiamento non mutano le cose dall’oggi al domani, soprattutto quando vai a scardinare meccanismi incancreniti che sono andati avanti per anni“.
12 ottobre 2015
Traffico illecito di rifiuti e inquinamento, dodici indagati: anche top manager Gesenu e Tsa
Ci sono anche l’amministratore delegato di Gesenu Silvio Gentile e il presidente Tsa Roberto Lombrici tra gli indagati nell’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia che ha portato al blitz di lunedì mattina degli uomini del Corpo forestale dello Stato al quartier generale Gesenu a Perugia e in quello della Trasimeno servizi ambientali a Magione. Acquisiti una serie di documenti e prelevati campioni da analizzare nell’ambito di un’indagine partita nel 2014.
8 ottobre 2015
Gestione dei rifiuti: scriviamo insieme le norme europee - (Raphael Rossi-Tecnico in materia di rifiuti e testimone di giustizia)
...Un anno fa quindi ho vinto il concorso pubblico con cui il Comune di Formia cercava l’amministratore della nuova società. La sfida era interessante: laddove prima c’erano i privati costituire una società pubblica per costare ai cittadini circa mezzo milione di euro l’anno in meno (circa l’8% in meno di canone) erogando migliori servizi (raggiungere il 60% di Rd)...
Rifiuti, Marino annuncia: “Roma tra due mesi sarà pulita”
“Tra due mesi Roma sarà pulita. Abbiamo un addetto ai rifiuti ogni 367 abitanti, Londra ne ha uno ogni 569 e Berlino uno ogni 631. Abbiamo creato 800 itinerari prestabiliti per le macchine spazzatrici e abbiamo montato il gps sulle macchine. Così possiamo seguirle e controllarle. Ogni tre mesi verificheremo con sondaggi capillari il gradimento dei cittadini. Se sarà negativo affideremo tramite gara, la pulizia ai privati”. Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino in un’intervista esclusiva rilasciata al settimanale ‘Chi’, in edicola domani, in merito alla situazione rifiuti nella Capitale.
Da Malagrotta verso rifiuti zeroo
A due anni dalla chiusura della discarica di Malagrotta, il Forum Rifiuti, organizzato da Legambiente, La nuova ecologia e Kyoto Club, ci offre l'occasione per fare un punto sulla strada intrapresa da Roma nelle politiche per la gestione dei rifiuti.
7 ottobre 2015
Trentacinque incendi in sei mesi: a rischio il riciclo dei rifiuti in Italia
A meno che questa notte non sia stato fatto alcun nuovo attentato, finora sono 35 negli ultimi sei mesi gli incendi che sono stati appiccati agli impianti di riciclo di tutta Italia. Il fenomeno drammatico sta mettendo in difficoltà il settore dei rifiuti. Ogni settimana, mani anonime riescono a dare alle fiamme capannoni, stoccaggi, macchinari. Accade dappertutto, dal Mezzogiorno fino al Nord Italia, ma soprattutto al Nord dove l'industria del riciclo dei rifiuti è più diffusa, efficiente e capillare.
6 ottobre 2015
Estella Marino: «Sciopero Ama? Per me è incomprensibile»
«Lo sciopero dei lavoratori Ama? Onestamente, per me, incomprensibile». E pensare che l’assessore Estella Marino (Pd) ha avuto fama di mediatrice nelle lunghe trattative coi sindacati che hanno preceduto l’affidamento (per quindici anni) e il nuovo contratto di servizio. E però, dopo la «maratona» che ha portato al voto dell’aula Giulio Cesare ormai più di una settimana fa, è arrivata la decisione dei sindacati di astenersi dal lavoro (il 19 ottobre): «colpa» della decisione della giunta di monitorare il servizio ed eventualmente di esternalizzare lo spazzamento nelle zone che, in base a studi anche sulla pulizia percepita dai cittadini. I sindacati parlano di «privatizzazione» e annunciano guerra, nella quale lo sciopero non è che una delle azioni possibili.
1 ottobre 2015
Processo Cerroni, il piemme fa autogoal. Il suo teste ora strategico per la difesa
Che la scelta fosse stato un pericoloso autogoal il pubblico ministero lo aveva ben chiaro fin dalla fine delle scorsa udienza. Ma, semmai ce ne fosse stato bisogno, la deposizione in sede di contro esame di Riccardo Ascenzo, uno dei teste chiave dell'accusa del mega processo Cerroni, non ha fatto altro che confermare il passo falso. L'ex dirigente regionale dell'area Rifiuti ha ribadito la sua posizione che, di fatto, smentisce alcune importanti tesi dell'impianto costruito dal lavoro di Alberto Galanti.
28 settembre 2015
La frazione umida non è composta solo da vegetali, ma anche da altri componenti, i quali generano tossine dannose per l’essere vivente. L’impianto di Cupinoro fa sicuramente gola ai privati, come ne fece a tutte le Amministrazioni Comunali di Bracciano, distribuendo i propri ritorni economici su richiesta degli Organi Politici.
IL 25 MARZO scorso, a una decina di giorni dalle consultazioni regionali, l'assessore alla Sanità Marco Verzaschi, sub-commissario ai Rifiuti del Lazio, ha dato autorizzazione per la realizzazione di un impianto di «gassificazione» nella discarica di Malagrotta. L'im pianto è in grado di bruciare il Cdr (combustibile da rifiuti), prodotto dagli scarti «secchi» nelle due linee di Malagrotta1 e Malagrotta2. «Questo combustibile - spiegava il 28 settembre scorso alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti Manlio Cerroni, presidente del Consorzio Colari, gestore di Malagrotta - noi lo trasformiamo in gas e dal gas facciamo l'energia, ma potremmo anche fare bombole di gas per cucina».
27 settembre 2015
Cerroni vende la tv RomaUno: ecco chi l’ha acquistata
Dopo 12 anni cambio di proprietà per RomaUno, la tv locale creata nel 2003 dal patron di Malagrotta Manlio Cerroni. A rilevare il 100% delle quote della rete, messa sul mercato dall’avvocato in seguito alle inchieste giudiziarie sui rifiuti a Roma, è l’imprenditore Fabrizio Coscione.
Cantone lega le mani al Presidente Zingaretti: non puo’ assegnare incarichi amministrativi
La posizione di Nicola Zingaretti scricchiola come una sedia a dondolo. Solo due giorni fa è arrivata la notizia del rinvio a giudizio del numero 2 PD alla Pisana e suo uomo di fiducia Maurizio Venafro capo di gabinetto della Regione Lazio, che per atto dovuto dopo essere indagato dalla Procura di Roma «in un'inchiesta relativa ad una gara d'appalto della Regione»si è dimesso e per lui si aprono le porte al processo di Mafia Capitale che inizierà il 5 novembre 2015.
25 settembre 2015
Inceneritori, comitati alla Regione: “Opporsi al decreto”
La commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio presieduta da Enrico Panunzi (Pd) si è riunita oggi per un’audizione con l’assessore ai Rifiuti Michele Civita e numerose associazioni di cittadini, per discutere sugli effetti nel Lazio delle misure sulla gestione dei rifiuti contenute nel decreto ‘Sblocca Italià. In particolare, per il Lazio, nella bozza ministeriale non sono previsti impianti nuovi, ma solo i due già attivi di Colleferro e San Vittore, più i due autorizzati di Albano e Malagrotta.
L'Ama si adegua alla sentenza: licenziati i 60 assunti con Parentopoli
Lo chiedeva il tribunale, Marino l'aveva promesso. Il presidente Daniele Fortini e il Cda di Ama hanno esiguito. L'hanno fatto ieri, nel corso del consiglio d'amministrazione, che "alla luce di un’approfondita lettura delle motivazioni relative alla sentenza penale di condanna di primo grado del Tribunale di Roma dell’ex amministratore delegato e di alcuni ex dirigenti, nella seduta odierna ha deliberato di procedere al licenziamento dei dipendenti assunti nel 2008 a chiamata diretta tuttora in organico (37 su 41) e di 23 autisti anch’essi assunti nel 2008".
24 settembre 2015
Rifiuti, Civita: «Nel nuovo piano una data per ”inceneritori zero” nel Lazio»
In commissione regionale ambiente alla Pisana ha parlato l’assessore Michele Civita che ha illustrato il decreto applicativo dell’articolo 35 dello Sblocca Italia del Governo Renzi che prevede il via libera agli inceneritori aprendo di fatto la porta alla realizzazione dell’impianto di Albano e della seconda e terza linea del gassificatore di Malagrotta di Cerroni, attualmente spento. Una vittoria a posteriori dell’avvocato oggi sotto processo per la sua posizione di monopolista nel settore dei rifiuti a Roma e nel Lazio e le connessioni poco chiare con la politica e l’amministrazione regionale che gli inquirenti avrebbero individuate.
Roma, Avenali: Punta all’obiettivo del 65% di raccolta differenziata
“L’audizione di oggi in Commissione Ambiente sull’art. 35 del decreto Sblocca Italia, da me richiesta insieme ad associazioni e comitati, è stata molto utile e ci ha fornito elementi importanti sul lavoro che sta facendo l’Assessore Civita in sede di Conferenza Stato-Regioni sulla questione degli inceneritori, lavoro che insieme alle politiche messe in atto in questi due anni e mezzo, ci sta portando alla costruzione di una nuova politica sui rifiuti e verso un no definitivo agli inceneritori”.
Licenziamenti in casa Ama, la società che si occupa della raccolta e smistamento dei rifiuti nella Capitale. E’ stato convocato un cda d’urgenza in cui il presidente dell’Ama, Daniele Fortini, ha chiesto e ottenuto il licenziamento di 41 amministrativi dell’Ama (37 ancora in organico) che, stando a una sentenza penale, sono stati assunti illegittimamente.
Processo Cerroni, la “caduta” del piemme. Il teste smentisce l'accusa: caos in aula
Colpo di scena nella ventottesima udienza del mega processo sui rifiuti: uno dei testimoni più importanti del pubblico ministero Alberto Galanti smonta i pilastri della tesi accusatoria, sgretolando la posizione del testimone numero uno: Fabio Altissimi.
Cupinoro, il sindaco Giuliano Sala: “A chi fa comodo far fallire la Bracciano Ambiente?”
”A chi fa comodo il fallimento di una azienda al 100 per cento pubblica? Forse ai privati professionisti del rifiuto? Sono queste le domande che mi pongo oggi. Sono queste le mie preoccupazioni”. E’ quanto si è chiesto il sindaco di Bracciano Giuliano Sala ieri nel corso di una intervista per un servizio che andrà in onda su La 7.
23 settembre 2015
Processo Cerroni, le anticipazioni de il Caffè: nuovi clamorosi sviluppi
Bollette sempre più salate, danni alla salute e all'ambiente, soldi pubblici buttati, marciume nei palazzi del potere, bufale come il 'bio'gas e altri impianti farlocchi per rubare soldi e futuro alla collettività, dai livelli locali a i capi nazionali, scandalosa gestione dei rifiuti nel Lazio. Di questo si è occupata la persona che parla in questo articolo. È uno degli investigatori della monumentale inchiesta su "Cerronopoli", la presunta associazione a delinquere finalizzata al traffico illegale di rifiuti.
16 settembre 2015
Rifiuti, accordo tra Ama ed Enea per 100 BioComp a Roma
A Roma la gestione dei rifiuti per 100 attività tra mense scolastiche, uffici e hotel diventerà sostenibile e a km0: è quanto deciso con la firma di un Accordo Quadro della durata triennale tra Ama ed Enea che prevede la messa in campo di 100 "BioComp", piccole macchine per produrre compost. In questo modo si vuole dare il via anche nella Capitale al compostaggio di comunità, esperienza avviata già in molti Paesi del Nord Europa.
Formia Rifiuti Zero, primo bilancio positivo: differenziata al 60% e costi ridotti
È un bilancio positivo quello tracciato dall’amministrazione comunale e dai dirigenti della Formia Rifiuti Zero, la società municipalizzata che da 4 mesi gestisce i rifiuti della città guidata da Sandro Bartolomeo. I dati parlano chiaro: la raccolta differenziata è al 60% e i costi dal 2014 al 2015 si sono ridotti di 460 mila euro, passando da 7,1 milioni a 6,6 circa. Il risparmio, spiega la società, è stato ottenuto rivendendo spese e forniture e reinvestendo gli utili e FRZ nel 2015 ha potuto votare un bilancio in attivo. E per quanto riguarda i costi, con 179€ per abitante Formia si presenta come uno dei comuni del litorale dove il servizio costa meno.
14 settembre 2015
Ama, protesta in Campidoglio contro la privatizzazione annunciata da Marino
Centinaia di operatori dell'Ama in presidio intorno al Marco Aurelio, contro l'annuncio di voler privatizzare il 10% del servizio di spazzamento in due municipi. Nel mirino dei cori da stadio che rimbombano in piazza c'è il sindaco, che sull'ipotesi privati ci ha messo la faccia: "Marino, Marino, vaff... vergogna, vergogna". “
Sindacati Ama: Roma è sporca anche per il porta a porta
Alla base della sporcizia nelle strade della Capitale ci sarebbe anche l'accelerazione impressa alla raccolta dei rifiuti "porta a porta" voluta con forza dallo stesso sindaco Ignazio Marino. La denuncia arriva da Silvano Quintarelli, rappresentante Fiadel, che ha spiegato che "va rimarcata con forza che la scelta del porta a porta per raggiungere l' obiettivo da parte del sindaco del 60% ha spostato 1600 lavoratori e adesso lui scarica il problema sull'incapacità dell'azienda.
9 settembre 2015
Rifiuti, nuovo duello a distanza fra il sindaco Marino e Zingaretti
Uno dice «bianco», l’altro dice «nero», uno afferma che la raccolta differenziata nel Lazio va, l’altro che ci sono delle criticità, uno elenca «i 185 milioni già investiti (su quel capitolo, ndr), 74 dei quali destinati a Roma Capitale» l’altro parla di «fragilità del sistema impiantistico del Lazio». Uno è Nicola Zingaretti, governatore della Regione. L’altro è Ignazio Marino, sindaco di Roma. Amici, uniti, solidali. Praticamente separati in casa.
"Capitale sporca: pulizia ai privati in due municipi"
Spazzamento delle strade, si cambia. Il sindaco Ignazio Marino ha deciso di affidare l'attività ai privati in almeno due municipi. "Sono giunto a questa conclusione - ha spiegato ieri in commissione Ecomafie - perché ho visto che la competizione ha aiutato molte città europee, ad esempio Parigi e Londra. Certamente una qualche forma di apertura verso il mercato e la concorrenza virtuosa credo sia auspicabile"..
Rifiuti Lazio, Civita: la bonifica di Malagrotta è iniziata
"Chiudono la discarica di Malagrotta ma accendono le tre linee del gassificatore. E' stato ben chiaro fin dall'inizio il disegno del centrosinistra. Il silenzio della giunta regionale di Nicola Zingaretti, che decide e agisce senza convocare commissioni o consultare i comitati, racconta il servilismo del governatore della Regione Lazio di fronte ai provvedimenti del governo Renzi che minacciano di mettere in ginocchio la Valle Galeria. Con il decreto Sblocca Italia del 29 luglio scorso, il governo vuole riempire il territorio nazionale di gassificatori, che solo nel Lazio prevede di fatto l'accensione degli inceneritori di Malagrotta, San Vittore e Albano Laziale, imponendo le proprie decisioni dall'alto e costringendo anche Zingaretti a disattendere le numerose promesse fatte in campagna elettorale sui rifiuti.
8 settembre 2015
Rifiuti Lazio, Civita: la bonifica di Malagrotta è iniziata
"Le bonifiche di Malagrotta sono già iniziate su iniziativa pressante di Comune e Regione. C'era un cratere che non metteva in sicurezza alcuni argini della vecchia discarica e c'era stata anche la proposta di usare quel cratere per ulteriori rifiuti. Sono state invece attivate le attività di bonifica con la terra inerte, e non con altri rifiuti". A dirlo l'assessore regionale del Lazio all'Ambiente, Michele Civita, dinanzi alla commissione Ecomafie. "Abbiamo più volte richiesto un nuovo progetto di capping, perché anche il progetto a suo tempo approvato non è più attuale. Abbiamo mandato una diffida. Sono attività che si stanno facendo con il Comune di Roma".
Rifiuti Lazio: avanti con la differenziata, ma servono nuovi impianti
Avanti con la differenziata ma senza impianti per ora non si va da nessuna parte. La strada per il riequilibrio del ciclo dei rifiuti nel Lazio passa necessariamente dal binomio riciclo-trattamento. Sono queste le linee direttive emerse ieri nel corso di una riunione in Commissione Ecomafie alla presenza tra gli altri del sindaco Ignazio Marino e del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Rifiuti Roma, Marino: nessun inceneritore in città. È la mia visione
"Sull'inceneritore di Malagrotta io mi sono candidato dicendo che non si sarebbero aperti in questa città altri inceneritori, questa è la mia visione. Mi sia permesso di guardare al 2030, l'Europa ha preso delle decisioni e gli inceneritori nell'anno 2030 dovranno essere chiusi". Ad assicurarlo il sindaco di Roma, Ignazio Marino, in audizione commissione Ecomafie. "Ho la responsabilità di disegnare un sistema che porti Roma progressivamente e non con affanno a questo appuntamento- ha concluso Marino- Per questo stiamo insistendo tanto sulla raccolta differenziata".
7 settembre 2015
Appello di Rossano Ercolini per le giornate di mobilitazione nazionale del 7-8 e 9 settembre
Ricordo a tutti le tre giornate di mobilitazione nazionale del 7-8-9 settembre contro l’articolo 35 del augurando al vasto arco di comitati, gruppi, associazioni, movimenti locali e nazionali la miglior riuscita delle iniziative programmate sui territori ed in particolare di fronte ai palazzi dei governi regionali.
6 settembre 2015
Un nuovo sistema non differenziato, i rifiuti sono “Il Bussiness” per tutti
Saranno coincidenze o metodi riconducibili fra loro? Solo una forse indagine e forse quando riuscirà a stabilirlo, non facciamoci troppe sicurezze. Si è visto nel caso Incalza che dopo poco tempo l’uscita dal carcere e la messa ai domiciliari sia automatica per i reati economici che colpiscono la collettività. Siamo ancora molto indietro nell’opinione pubblica, se picchiano il nonno nella rapina c’è la sollevazione del popolo, ma se ti rubano milioni di euro che servono ai tuoi figli per dargli un’istruzione o curarli meglio (anche senza code o mesi di attesa per esami essenziali in ospedali fatiscenti), tutto a posto, è normale. Va da se che oggi analizziamo il “sistema non differenziato” basato sulla costruzione di inceneritori.
4 settembre 2015
Fiumicino ha già detto NO al riavvio dell’inceneritore di Malagrotta
Egregi Sindaco, Presidente del Consiglio Comunale e Consiglieri tutti, il 9 Settembre prossimo è prevista la Conferenza Stato-Regioni per la discussione ed approvazione del
decreto attuativo dell’art. 35 della legge 13 settembre 2014 – Sblocca Italia.Il citato art. 35, come ben saprete, prevede fra l’altro:
1. quale parte integrante dell’
impiantistica da mettere in funzione sia l’inceneritore di Albano (autorizzato ed ancora da realizzare) che le due linee di Malagrotta e la terza linea di San Vittore;
Lo strano caso dell’inceneritore di Vercelli
Abbiamo un direttore rimosso, un inceneritore spento, una società che fa affari con i rifiuti e lo Sblocca Italia. E i numeri, ancora una volta: numeri che dovrebbero essere spiegati e circostanziati, numeri che provengono da una ricerca scientifica ufficiale, finanziata dal Ministero della Salute, che il governo della Regione Piemonte non dovrebbe permettersi di ignorare.
3 settembre 2015
Inceneritore di Montale:ancora problemi
Apprendiamo (con sconcerto) dalla stampa, dello sforamento della “Linea 1” dell’inceneritore di Montale che ha portato emissioni “anomale” di PCDD/F (ossia diossine) nel periodo compreso tra metà luglio e metà agosto (quindi fino a più di due settimane fa, ma si è saputo soltanto adesso). Siamo estremamente preoccupati per le conseguenze che queste emissioni possano avere sui cittadini, sull’ambiente e la sanità pubblica. Purtroppo non è la prima volta che delle forti criticità si presentano nell’impianto montalese, nonostante tutte le migliorie fatte in questi anni: la sua travagliata storia è lì a dimostrarlo. La nostra preoccupazione si raddoppia anche in seguito alla sentenza del TAR che di fatto ha esautorato la Provincia del suo potere di autorizzazione ed ha acconsentito all’aumento della capacità di incenerimento dalle attuali 150 ton / giorno a 220 ton / giorno.
2 settembre 2015
La raccolta differenziata comincia a funzionare. I numeri salgono: gli italiani che rispettano la regola del 65% di raccolta differenziata sono ancora 10 milioni, ma il numero cresce. E, evidentemente, a qualcuno dà fastidio. E’ dei giorni scorsi la notizia di misteriosi roghi che hanno colpito una trentina di impianti di compostaggio, siti di recupero dei materiali, discariche autorizzate.
1 settembre 2015
Nuovi inceneritori, il 9 settembre la Conferenza Stato-Regioni
Molte le voci contrarie al provvedimento di fine luglio, che attua l’art. 35 dello “Sblocca Italia”. Tra queste anche quelle dei governatori delle regioni interessate, che però potrebbero essere scavalcati dal Governo.
20 agosto 2015
Ecco l’eco-asfalto, il brevetto Ama che cancellerà le discariche
Si chiama «Tecnosuolo» e potrebbe cancellare le discariche che deturpano il Bel Paese. È una biomassa mineralizzata, composta da rifiuti e pozzolana, un’invenzione industriale unica in Italia e con il marchio «made in Ama». L’azienda municipalizzata della Capitale lavora alla creazione dell’innovativa mescola da nove anni: in pratica la Fos, la Frazione Organica Stabilizzata (ovvero il rifiuto indifferenziato e trattato), invece di finire in discarica viene riutilizzata e trasformata in eco-asfalto per strade, ciclabili e parcheggi. Insomma, strade realizzate da immondizia riciclata, da quei rifiuti fino ad oggi inutili e per di più costosi da smaltire.
19 agosto 2015
Svuotare le discariche e trovare un nuovo utilizzo per rifiuti grazie al riciclaggio. Presto l’Ama Spa diventerà titolare di un brevetto che le permetterà di produrre un eco- asfalto dalla spazzatura. Dal prossimo ottobre l’azienda potrà trasformare la frazione organica stabilizzata (Fos), che generalmetente si smaltisce in discarica, in MB, l’acronimo di Mineralized Biomass, che potrebbe essere impiegato per realizzare strade, piste ciclabili o parcheggi.
Eco-asfalto dai rifiuti: all'Ama il brevetto del riuso
Trasformare i rifiuti in eco-asfalto e sempre meno discariche. Il procedimento, di cui Ama otterrà il brevetto esclusivo a ottobre, permette di trasformare la Fos, ovvero la frazione di rifiuto smaltita in discarica, in Mb (Mineralized Biomass) ed usarla per realizzare strade o piste ciclabili. Una rivoluzione a cui l'azienda municipalizzata romana si dice pronta dal 2016, iniziando a produrre il materiale innovativo.
14 agosto 2015
Differenziata, AMA: TAR rigetta ricorso, gara va avanti
"Ama rende noto che oggi il Tar del Lazio, in seduta collegiale, ha emesso sentenza con la quale è stato rigettato il ricorso contro la gara per l’appalto dei servizi di raccolta differenziata porta a porta presso le utenze non domestiche di Roma. La gara è dunque legittima e potrà realizzare gli obiettivi di apertura del mercato e riduzione dei costi voluta da Ama d’intesa con Roma Capitale". Così in una nota l'Ama.
Il video denuncia della Cgil: "Ecco perchè Roma è sporca"
“Ora vi spieghiamo perché Roma è tanto sporca”. Dopo settimane di polemiche sullo stato di abbandono della città e le foto dei cumuli di immondizie finite sulle prime pagine delle principali testate internazionali, la Fp-Cgil di Roma e Lazio denuncia in un video le lacune dell’Ama e avvia la campagna rivolta ai cittadini, #LavoriAMOxROMA.
Ama, Legambiente contro Cgil: "Avanti con la differenziata"
"Avanti con la differenziata e basta con i diktat sindacali. Il Comune se ne disinteressi". Legambiente Lazio non ha gradito la video-denuncia dalla Fp-Cgil romana - pubblicata mercoledì su roma.repubblica.it - sullo stato di abbandono in cui versa la città. Il sindacato, spiegando le ragioni per le quali le strade sono invase dai rifiuti, aveva sottolineato come la situazione sia peggiorata considerevolmente "con l'avvio della raccolta differenziata, che è stata pianificata in fretta e male. .
13 agosto 2015
Sbocca Italia e inceneritori, dove sta la coerenza con le politiche europee? (Patrizia Gentilini)
...In un momento di scarsità di materie prime e di crisi ambientale ormai sotto gli occhi di tutti, è davvero paradossale che il tema dei rifiuti venga affrontato pensando di implementare il ricorso all’incenerimento che altro non è che fonte di inquinamento e spreco di risorse. Nel 3° millennio non si può più pensare a un’economia “lineare” in cui si susseguono estrazione, produzione, consumo, smaltimento e in cui, terminato il consumo, termina anche il ciclo del prodotto che diventa rifiuto. In una visione “lineare” quindi si ricomincia ogni volta da capo, quasi vivessimo in un pianeta non già fin troppo avvelenato e in cui le risorse sono sempre più in via di esaurimento....
Differenziata, attacchi agli impianti di riciclaggio: 18 roghi negli ultimi due mesi
Aziende ecologiche di quasi tutte le regioni sono nel mirino: Campania, Abruzzo, Lazio, ma anche Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Stefano Vignaroli, deputato M5S e vicepresidente della commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, porterà in Parlamento un dossier per per verificare lo stato attuale dei fatti
Svezia, ecco il parco fatto con i rifiuti
A Goteborg c'è l'isola ecologica più grande d'Europa. Dove si può rilasciare qualsiasi oggetto, che poi verrà riciclato e venduto. Così il Comune ci guadagna
11 agosto 2015
Sblocca Italia, nel decreto del governo 12 nuovi inceneritori in 10 regioni
Si aggiungono ai 42 già in funzione e ai sei già autorizzati ma in via di costruzione. Il testo inviato ai governatori in bozza svela le intenzioni dell’esecutivo dal Piemonte alla Sicilia: verranno bruciate 2,5 milioni di tonnellate di spazzatura in più, +37% rispetto a oggi. Il ministro Galletti ha convocato una riunione tecnica per il 9 settembre: "Bisogna fare presto"
8 agosto 2015
Accordo Ama-sindacati: 300 spazzini in strada e più operatori di domenica
Più operatori in strada nelle domeniche e nei giorni festivi, dal 20% al 40%, con maggiore disponibilità, in quei giorni, di officine, autorimesse e impianti. Trecento spazzini di quartiere già da settembre. Sono solo alcuni dei punti dell'accordo firmato durante la notte tra Ama e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Fiadel e Rs. L'obiettivo è garantire maggior efficienza sul territorio, soprattutto in vista del Giubileo che parte a dicembre.
4 agosto 2015
La città è sotto una montagna di rifiuti. "Ecco la verità sull'emergenza infinita"
L’emergenza rifiuti non dipende da qualche complotto o dall’ostruzionismo dei lavoratori dell’ama, che fanno il proprio dovere ogni giorno, o dal destino cinico e baro, bensì dalle scelte sbagliate fatte dall’amministrazione Marino e dai vertici dell’Ama. Il primo problema è quello che Roma non ha una discarica di servizio, che hanno tutte le città del mondo, perché anche se la raccolta differenziata fosse arrivata al 40%, ma io ho molti dubbi, resta sempre un 60% di rifiuti da trattare, cosa che produce dei residui da lavorazione che vanno messi da qualche parte.
26 luglio 2015
Velletri· Speciale Rifiuti, il Sindaco apre al Compostaggio di Comunità. Le reazioni
Il sindaco del dopo Cesaroni non ha chiuso le porte all'impianto di Compostaggio di Comunità, ritenendolo " meritevole di un approfondimento che ne valuti anche uno studio di economicità", come non ha neppure sbattuto in faccia le porte alle tante imprese agricole disseminate sul territorio: "all'atto della mia candidatura - ha ricordato promisi che semmai avessi autorizzato un Impianto del genere ci sarebbero dovute uscire le farfalle. La tutela ambientale del territorio - ha aggiunto - non va mai messa in discussione, sebbene mi chiedo perché la levata di scudi che c'è stata nei confronti di questo progetto non sia stata preceduta da una protesta di pari fervore nei confronti dell'altro Impianto, gestito da un privato, che sorge proprio da quelle parti" .
22 luglio 2015
Via libera del Tar Lazio all'inceneritore di Albano Laziale
Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha stabilito che l’Inceneritore di Albano potrà essere costruito. I magistrati del Tar hanno accolto il ricorso del consorzio Co.E.Ma. – costituito dal Gruppo Cerroni, dall’Acea e dall’Ama – che chiedeva l’annullamento del provvedimento di marzo 2014 del Ministero dello Sviluppo Economico, col quale era stata annullata la Convenzione Preliminare tra il GSE(Il gestore dei Servizi Energetici) ed il Co.E.Ma. di giugno 2009.
Albano Laziale, Nobilio (M5S): ''Inceneritore, scenario inquietante''
'Adotteremo tutte le azioni possibili a contrasto di questo affronto'. In città è di nuovo mobilitazione
Albano Laziale, torna l'incubo inceneritore
Non si tratta di una boutade ma di un rischio reale e concreto che riguarda almeno un milione di abitanti residenti tra i Castelli Romani, il Litorale Laziale e l’area nord- Pontina: il consorzio Co.E.Ma. costituito dal magnate dei rifiuti Manlio Cerroni, dall’Acea e dall’Ama potrebbe utilizzare ancora oggi 500 milioni di euro di soldi pubblici CIP-6 (7x100 della bolletta elettrica) per costruire l’Inceneritore di Albano.
Albano Laziale: il TAR autorizza la costruzione dell'inceneritore
Ancora più importanti però, a questo punto, saranno le decisioni della Giunta Regionale di Nicola Zingaretti sul tema rifiuti. In modo particolare, sul cosiddetto Piano-Rifiuti. Si tratta del documento che dovrebbe ordinare e guidare in modo razionale ed economico, nel rispetto della salute umana e dell’ambiente, il proliferare di nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti in tutto il territorio regionale. Pre-annunciato a dicembre 2013 dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal delegato ai rifiuti, assessore Michele Civita, ancora oggi non è mai stato portato al voto dell’Assise Regionale. Del piano si sono letteralmente perse le tracce. Il “tema rifiuti” sembra scomparso non solo dall’agenda politica degli amministratori pubblici ma anche dalla stampa e tv locali e regionali.
L'AMA può assegnare la gara per il "tal quale"
L'Ama potrà procedere con l'assegnazione della gara europea per l 'affidamento del servizio di carico, trasporto e smaltmento in impianti di recupero energetico del rifiuto urbano residuo prodotto nel territorio di Roma.
15 luglio 2015
Marino pronto a privatizzare l’AMA
“Sono convinto che i risultati riusciremo a vederli nel corso di questa estate perché da oggi i romani sanno che potranno controllare come viene fatto lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti e questa è una apertura di credito nella quale credo fortemente perché abbiamo dei grandi professionisti. Se questo non dovesse funzionare dobbiamo intraprendere strade diverse come fatto a Londra e Parigi aprendo a gara ai privati la raccolta e lo spazzamento delle strade. Non è una minaccia ma un percorso che dobbiamo tenere a mente. Credo che a un certo punto ce la faremo così, ma sono pronto ad aprire ad altri soggetti”.
Rifiuti, mezzi Ama tracciati per controllare la raccolta: "A settembre strade più pulite"
Si chiama Sistema di tracciamento veicoli e permette di monitorare in tempo reale il servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle strade della Capitale. Il tutto consultabile on-line dai cittadini. Per ora, in via sperimentale dal primo luglio, su 1200 mezzi ma presto, forse entro l'estate l'attività di tutti e 2mila i mezzi della flotta dell'azienda capitolina verificabili e monitorabili da un'apposita sala operativa centrale.“
14 luglio 2015
La raccolta differenziata “porta a porta” tocca quota 78% a Messina
In continuo aumento i dati della raccolta differenziata dopo la partenza del “Porta a porta” in alcune zone a nord e a sud della città, nei Quartieri di Ganzirri, Torre Faro, Giampilieri, Altolia, Molino, Pezzolo, e Briga. Le percentuali di raccolta differenziata variano a seconda delle frazioni ma con percentuali in media molto incoraggianti. Il dato migliore, anche in Giugno, rimane quello del quartiere Ganzirri che tocca quota 78% di raccolta differenziata, un vero e proprio record per una città della Sicilia, ma in ogni zona coinvolta dal nuovo sistema di raccolta ci sono dati incoraggianti oltre al 50 e 60% di materiale avviato a riciclo.
13 luglio 2015
Monti dell’Ortaccio: torna l’incubo discarica
MONTI DELL’ORTACCIO - Torna l’incubo dei cittadini della Valle Galeria: la possibilità che si ritorni a pensare ad una nuova discarica a Monti dell’Ortaccio. Era il dicembre del 2012, in pieno toto-discariche, quando l’allora Commissario Sottile autorizzava il progetto del Colari per l’apertura di un nuovo invaso a Monti dell’Ortaccio. Unico elemento da presentare era uno studio idrogeologico dal quale si desumesse “l'assenza di pericolo di inquinamento della falda, che nella fattispecie era addirittura affiorante, avendo Colari, nei lavori di scavo, rimosso completamente la barriera geologica naturale esistente, evidentemente per fare un invaso più ampio possibile”, ricorda l’Associazione Ambientalista il Raggio Verde.
12 luglio 2015
8 luglio 2015
La "bomba del conto Malagrotta". 10 mln per "chiusura anticipata"
Roma è sommersa dai rifiuti, i romani dai costi stellari per lo smaltimento fuori dal Lazio e al danno ora si aggiunge anche la beffa del prezzo per la chiusura di Malagrotta voluta dal sindaco Ignazio Marino. La scelta di anticipare la "morte naturale" della discarica più grande d'Europa è il preannuncio di una nuova battaglia dell'imprenditore Manlio Cerroni che, con una lunga e dettagliatissima lettera, ha scritto al sindaco che da tempo si vanta di aver messo il lucchetto alla discarica e ha preannunciato il conto. Salatissimo, quasi 10 milioni di euro.
7 luglio 2015
Rifiuti, processo Cerroni: udienza rinviata a Settembre
Rinviato a Settembre il maxi processo a Manlio Cerroni, monopolista dei rifiuti sul territorio pontino e del litorale sud romano. Il 23 Giugno scorso Fabio Altissimi – proprietario della Rida Ambiente di Aprilia – ha testimoniato davanti al Tribunale penale di Roma. L’atto successivo avrebbe dovuto svolgersi nella giornata odierna, ma a causa di un ritardo presumibilmente causato dal completamento del lavoro dei periti e quindi ad una loro consegna, l’incontro di oggi è stato rinviato a Settembre a data da destinarsi.
Raccolta differenziata, Parma scala la classifica
Riciclo dei rifiuti: tra i migliori Comuni italiani c'è Parma, primo con 200 mila abitanti ad aver superato il 65% di differenziata. La classifica è stata stilata nell'ambito della manifestazione dei Comuni "ricicloni" che si è svolta oggi a Roma organizzata da Legambiente con il patrocinio del ministero dell'Ambiente. Parma nel giro di 2 anni ha saputo non solo incrementare la differenziata, ma anche ridurre la produzione pro capite del 9%; E' il primo Comune con 200 mila abitanti ad aver superato il 65% di differenziata, smaltendo solo 143 kg/ab/anno contro una media regionale di poco meno di 350 kg/ab/anno: un esempio per tutte le città capoluogo.
Domani, mercoledì 8 luglio, alle ore 11 presso la sala conferenze al X piano della sede direzionale AMA, il sindaco di Roma Ignazio Marino, insieme all’assessore all’Ambiente e ai Rifiuti Estella Marino, al presidente e al direttore generale di Ama S.p.A., Daniele Fortini e Alessandro Filippi, presenterà alla stampa le caratteristiche tecnico- progettuali e il bando di gara per realizzare il primo impianto previsto nell’ambito del programma degli “Ecodistretti”.
Rifiuti vista mare, il litorale è una discarica a cielo aperto
Al mare tra i rifiuti e un cimitero di cassonetti. La raccolta differenziata nel Comune di Fiumicino va a singhiozzo e i cumuli di immondizia aumentano a dismisura sulle strade. Un problema che si acutizza nei fine settimana, quando nelle località marittime della costa, si riversano le migliaia di turisti in fuga dal torrido sole della Capitale. Da Fregene a Passoscuro, da Aranova alla stessa Fiumicino, non mancano le segnalazioni di cataste di sacchi dell’immondizia abbandonati ai bordi delle strade, spesso con vista sulle spiagge frequentate da romani e visitatori.
Se Malagrotta e la Valle Galeria sono la trincea di un'intera metropoli
Ieri sera alcuni attivisti si sono fatti trovare con il camper Puzzolo in una delle tante strade dei tanti quartieri che circondano la discarica. Il proposito di Rodolfo Carlos Warcok, Alessandro Lucioli, Monica Polidori e Piero Zito, presenti questa sera, ma tanti sono i cittadini coinvolti nelle attività di sensibilizzazione, è quello di informare i residenti sulle azioni che stanno portando avanti per la grave situazione che sta affliggendo i territori limitrofi alla discarica di Malagrotta e per chiedere la segnalazione tempestiva di qualunque anomalia da parte loro.
20 giugno 2015
Tasse, ecco chi evade la tari: 28 milioni non pagati da banche, ministeri e agenzia entrate
Escluso dalla gara per "documenti non in regola". Così il gruppo Colari, l'azienda del re dell'immondizia Cerroni, è stato messo alla porta, dopo aver presentato un'offerta per il bando di gara dell'Ama riguardante il trattamento dei rifiuti raccolti a Roma in 4 anni. Ma non avendo le carte in regola col bando è scattata la sua esclusione. A comunicare l'esclusione è stata l'Ama: "si rende noto che sono pervenute entro i termini fissati due offerte per il bando di gara europeo n. 2/2015"
3 luglio 2015
Ama rende noto che oggi il Tar del Lazio, in seduta collegiale, ha emesso sentenza con la quale è stato rigettato il ricorso contro la gara per l’appalto dei servizi di raccolta differenziata porta a porta presso le utenze non domestiche di Roma. La gara è dunque legittima e potrà realizzare gli obiettivi di apertura del mercato e riduzione dei costi voluta da Ama d’intesa con Roma Capitale. “Esprimiamo la più grande soddisfazione – dichiara il Presidente di Ama, Daniele FORTINI – ringraziando i giudici amministrativi per la celerità del loro giudizio che ha riconosciuto il legittimo operato di Ama.
2 luglio 2015
Nuovo via libera da parte della Regione Lazio alla discarica di Roncigliano
Nuovo via libera da parte della Regione Lazio alla discarica di Roncigliano. La revisione dell’Aia, tanto attesa e discussa ad Albano, è stata ultimata e l’ente retto dal presidente Nicola Zingaretti è tornato a dare al sito gestito dalla Pontina Ambiente l’autorizzazione integrata ambientale, quella che permette l’attività all’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti e all’invaso VII, dove viene interrata la monnezza proveniente dai Castelli Romani.
20 giugno 2015
Ama, trattamento rifiuti senza Colari
Escluso dalla gara per "documenti non in regola". Così il gruppo Colari, l'azienda del re dell'immondizia Cerroni, è stato messo alla porta, dopo aver presentato un'offerta per il bando di gara dell'Ama riguardante il trattamento dei rifiuti raccolti a Roma in 4 anni. Ma non avendo le carte in regola col bando è scattata la sua esclusione. A comunicare l'esclusione è stata l'Ama: "si rende noto che sono pervenute entro i termini fissati due offerte per il bando di gara europeo n. 2/2015"
18 giugno 2015
Rifiuti, Roma avrà una nuova discarica: "Ma non sarà come Malagrotta"
Roma avrà una nuova discarica. Lo ha spiegato questa mattina il sindaco Ignazio Marino nel corso di una conferenza stampa sugli obiettivi raggiunti da Ama nel corso dei primi due anni di amministrazione. "Non una nuova Malagrotta che ospitava tutte le tonnellate di rifiuti prodotti dalla Capitale ogni giorno" si affretta a specificare il primo . "Sarà una discarica residuale" all'interno di un sistema di smaltimento in cui a farla da padrone sarà la raccolta differenziata. Qualche dato è stato fornito dall'assessore Marino: "Oggi siamo saliti a quota 43% ma presto arriveremo al 50%. Un risultato importante raggiunto in soli due anni".
Serve una discarica di servizio. Lo ha detto lo stesso sindaco Marino
E come spesso capita da 40 anni a questa parte, torna la discarica. Ma di servizio come si preoccupano di precisare le istituzioni. “Tutto quello che abbiamo fatto in questi due anni – ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, nel corso del suo intervento sulla presentazione degli interventi di risanamento di Ama – sta andando in una direzione: quella di investire sulla raccolta differenziata”.
14 giugno 2015
Roma, rifiuti: dopo rogo ancora ko Tmb di Salario: Rocca Cencia sotto stress, rischio emergenza
A tredici giorni dall’incendio dell’impianto di trattamento dei rifiuti dell’Ama, in zona Salaria, lo stabilimento è ancora fermo. All’inizio l’azienda disse che sarebbero stati necessari due o tre giorni per ripartire, ma le previsioni furono troppo ottimistiche: probabilmente il Tmb del Salario non tornerà in funzione prima di luglio e questo ha come conseguenza che l’altro impianto dell’Ama, a Rocca Cencia, sta sopportando carichi di lavoro e quantitativi di rifiuti molto pesanti. Un gruppo di dipendenti che riunito nella sigla Agoa ha pubblicato le foto del superlavoro, criticato le condizioni in cui si opera, e spiegato: «Le operazioni avvengono all’interno di uno stabilimento dove transitano 24 ore su 24 più di 400 automezzi pesanti, tra cui i famosi Tir della vergogna» (il riferimento è ai mezzi che trasportano i rifiuti dopo il trattamento nel nord Italia)..
13 giugno 2015
A poche ore dalla dichiarazione del sindaco di Bracciano Giuliano Sala sul futuro della discarica di Cupinoro, è il vicepresidente della Commissione Bicamerale d'inchiesta per il ciclo dei rifiuti Stefano Vignaroli (M5S) che si esprime sul medesimo sito. E lo fa da una prospettiva e giungendo a conclusioni diametralmente opposte a quelle del primo cittadino braccianese. Se Sala dichiara che il commissariamento della Bracciano Ambiente, la società a totale partecipazione pubblica su cui grava ancora il pericolo fallimento, non costituisce uno stop alla realizzazione del progetto industriale che la Bracciano Ambiente ha prodotto per il futuro della discarica (costruzione anzitutto di impianti Tmb e biogas), Vignaroli dichiara apertamente che se prima il business era costituito dagli impianti di incenerimento, ora il loro posto è stato preso proprio dagli impianti per il biogas.
10 giugno 2015
Processo Cerroni: il superteste scopre le carte."Datemi qualche tonnellata di rifiuti"
Abito blu, camicia bianca, toni bassi e pacati: ad un anno esatto dall'inizio del maxi processo sui rifiuti, nella I Aula Collegiale di piazzale Clodio martedì è salito sul banco dei testimoni Fabio Altissimi, uno dei personaggi chiave dell'impianto accusatorio costruito dal pm Alberto Galanti e che ha portato all'arresto di Manlio Cerroni, di alcuni suo i dirigenti e di una serie di burocrati della Regione Lazio. Un fiume in piena l'uomo che ha denunciato il Supremo di aver costruito un sistema monopolistico in grado di stritolare chiunque volesse entrare nel mercato, grazie ad una rete di rapporti e sodalizi illeciti con esponenti dell'amministrazione regionale. Sulle parole dell' imprenditore, a sua volta indagato dalla procura di Latina di truffa, si gioca buona parte del processo.
Servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Viterbo mai effettuati o gonfiati: una truffa ai danni delle amministrazioni locali che, nel solo 2014, ammonterebbe a circa 1 milione e 400mila euro. È quanto emerso da un’indagine dei carabinieri del Noe di Roma, guidati dal maggiore Pietro Rajola Pescarini, della compagnia Carabinieri di Tuscania e della polizia stradale di Viterbo che ha portato all’ arresto di 9 persone, finite tutte ai domiciliari. Tra questi c’è anche Francesco Zadotti, commercialista romano e presidente della Ternana calcio, in qualità di responsabile amministrativo dell’impianto di Casale Bussi, posto sotto sequestro condizionato.
9 giugno 2015
Rifiuti, ACEA: 235 MLN di investimenti per inpianti Lazio
“Diventare il terzo operatore nazionale nel settore del trattamento industriale dei rifiuti”, attraverso “nuovi investimenti volti a potenziare la capacità di termovalorizzazione e di compostaggio”. Fra gli interventi previsti dalle linee di crescita “il completamento della terza linea dell’impianto WTE di San Vittore”, “il potenziamento/sviluppo di impianti di compostaggio” e “il consolidamento nella Regione Lazio mediante il revamping di impianti WTE”.
Dopo la partecipazione alla fiaccolata contro Cupinoro, il Consigliere e Presidente del Consiglio di Cerveteri Salvatore Orsomando ha presentato una mozione al Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, in attesa della Conferenza dei Servizi che si terrà il 23 giugno alla Regione Lazio circa il progetto di rimodellazione morfologica di Cupinoro presentato dalla Bracciano Ambiente.
8 giugno 2015
Trattamento rifiuti, a fuoco gli impianti di Roma, Parma, Este e Perugia
Forse non è sbagliato immaginare una “guerra dei rifiuti”. Nei fatti, nei giorni scorsi sono andati a fuoco quattro impianti di trattamento meccanico-biologico (i cosiddetti Tmb) oppure di compostaggio della frazione umida dei rifiuti. È accaduto a Roma, a Perugia, nel Padovano, a Parma. In alcuni casi si sospetta di incendi dolosi; in altri invece è stata ipotizzata l'autocombustione oppure un'avaria ai macchinari. Secondo osservatori, potrebbe trattarsi di un segnale preoccupante di “guerra dei rifiuti”, di manovre forse anche legate alla malavita e a chi è interessato a creare emergenze-rifiuti.
Gli impianti rifiuti vanno a fuoco uno dopo l’altro. To’ che caso. A Roma, Parma, Este, Perugia…
Sta accadendo qualcosa di brutto. Molti mesi prima dell’apertura dell’expo di milano, apertura avvenuta il 1° maggio, ad albairate è stato danneggiato da un incendio un impianto di trattamento dei rifiuti organici che era destinato ad accogliere e trattare i rifiuti organici (umidi) prodotti dall’esposizione universale.
La "bomba del conto Malagrotta". 10 mln per "chiusura anticipata"
Roma è sommersa dai rifiuti, i romani dai costi stellari per lo smaltimento fuori dal Lazio e al danno ora si aggiunge anche la beffa del prezzo per la chiusura di Malagrotta voluta dal sindaco Ignazio Marino. La scelta di anticipare la "morte naturale" della discarica più grande d'Europa è il preannuncio di una nuova battaglia dell'imprenditore Manlio Cerroni che, con una lunga e dettagliatissima lettera, ha scritto al sindaco che da tempo si vanta di aver messo il lucchetto alla discarica e ha preannunciato il conto. Salatissimo, quasi 10 milioni di euro.
7 giugno 2015
Mafia Capitale, le corruzioni all’interno del Consiglio Comunale
L’ordinanza di Mafia Capitale 2 è composta da 422 pagine, leggerle nuoce alla salute e ne so qualcosa. La nausea assale selvaggiamente e una smorfia di disgusto piega la bocca, è uno schifo e sapere che è stato più volte annunciato rende tutto ancora più insopportabile.
6 giugno 2015
Rifiuti, scontro Colari-Ama: Cerroni al Tar contro il bando di gara
Dopo il botta e risposta al vetriolo nei giorni dell'emergenza rifiuti, è ancora scontro tra Ama e Colari. L'azienda del patron Cerroni ha presentato ricorso al Tar del Lazio contro la gara bandita a inizio maggio dall'azienda dei rifiuti capitolina. Seicentocinquantamila tonnellate annue di rifiuti indifferenziati da affidare tramite gara europea per un periodo di 48 mesi. I servizi riguardano il carico, trasporto e trattamento in impianti di recupero energetico. Una gestione che torna sul libero mercato dopo anni di monopolio Cerroni, e che il Campidoglio ha subito salutato come una "svolta epica". Ma il patron dell'ormai chiusa discarica di Malagrotta ha subito puntato il dito contro il bando, chiedendo l'accesso agli atti. E ora ricorrendo al tribunale.
Rifiuti, è qui la terra dei fuochi. Cinque volte più della Campania
Milano, 5 giugno 2015 - Terra dei Fuochi del Nord è un’espressione che fa inorridire. «E allora chiamiamola l’immondezzaio d’Italia». Marino Ruzzenenti ha l’età della memoria storica , quella di chi ha accumulato la lunga esperienza di cittadino di Brescia e la forza morale di un ambientalista convinto. Non è fanatico, non fa barricate: mette in fila i fatti e i dati. «La provincia di Brescia smaltisce 57 milioni di metri cubi di rifiuti tossici, quella di Caserta, nella Gomorra di Saviano, 10 milioni». La verità fa male se si mettono in fila altri dati: l’incanto delle colline moreniche dei laghi, quelle dolci e succose di Franciacorta, le bellezze della Brescia antica attorniate da cave piene di amianto, pcb, metalli ferrosi.
3 giugno 2015
Roma da mungere: la differenziata pagata il triplo che a Torino
Agli occhi della procura, certi comportamenti sono reati. Punto. Se una gara d’appalto viene pilotata, si chiama «turbativa d’asta». È uno dei reati, per dire, che si imputano a Giovanni Fiscon, l’ex amministratore delegato dell’Ama, la municipalizzata di Roma per la raccolta rifiuti. Fiscon è uno dei manager della stagione di Alemanno, ma è soprattutto uno degli amiconi di Mafia Capitale. La raccolta multimateriale (plastica, acciaio, alluminio, cartoni per bevande) per conto di Ama è in effetti uno dei business più succulenti per le cooperative di Salvatore Buzzi. E ora si capisce il perché. Le indagini sono andate avanti, infatti. E gli allibiti magistrati hanno scoperto che a Roma quel tipo di raccolta veniva pagato 900 euro a tonnellata. Uno sproposito, se si considera che a Prato lo stesso tipo di raccolta viene pagato 200 euro a tonnellata.
Perquisizioni dei Noe dei Carabinieri alla Ecologia Viterbo e alla Viterbo ambiente. Sequestrato l'impianto di Casale Bussi. Arrestato Rosario Carlo Noto La Diega, consigliere del gruppo Gesenu e governatore distrettuale dei Rotary di Lazio e Sardegna. Con lui Ernesto Dello Vicario, dirigente del settore ambiente e Francesco Zadotti
L’amministratore unico del TMB arrestato per truffa sui rifiuti
L’arresto, il 3 giugno, di Francesco Zadotti – all’interno di un’inchiesta della Procura di Viterbo per una presunta truffa sui rifiuti nel nord Lazio – apre un altro inquietante capitolo nella saga “cerroniana” legata agli impianti per rifiuti all’Inviolata di Guidonia.
22 maggio 2015
Inceneritore Gcr: 'Stop da 4 giorni, il porta a porta è un cecchino infallibile'
La linea 2 era già stata spenta il 4 maggio, 18 giorni fa, ma il 18 maggio anche la linea 1 è stata messa in fermata e la situazione dura ormai da 4 giorni. E' il languore di rifiuti che sta diventando vera e propria fame? Il camino a singhiozzo, forse un unicum nel panorama italiano degli inceneritori, continua nel suo incerto procedere, con pause di riflessione sempre più intense e prolungate. La vorace fornace, affetta da famelica necessità di rifiuti da bruciare, non trova sfogo nel sistema di raccolta impostato a Parma dal Movimento 5 Stelle e dall'assessore all'ambiente Folli, irrisoluti portatori sani del porta a porta, che a regime riduce drasticamente la necessità di queste macchine infernali che sparano in aria centinaia di migliaia di metri cubi di aria sporca ogni ora.
Salta il presidio davanti alla discarica di Cupinoro. Tutto rinviato al 6 giugno
Per manifeste condizioni di tempo avverse, il previsto presidio davanti all’ingresso della discarica di Cupinoro per domani, sabato 23 maggio alle ore 10.00, viene rinviato di 14 giorni a sabato 6 giugno 2015 alla stessa ora con le stesse modalità.
20 maggio 2015
Emergenza rifiuti, cassonetti rovesciati e cittadini in rivolta. E lunedì AMA in sciopero
Le strade sono sommerse dai rifiuti. I municipi lanciano l'allarme. E l'emergenza arriva in prefettura. Dopo intere giornate di scontri e duri attacchi tra Ignazio Marino e Manlio Cerroni, proprietario del consorzio che gestisce lo smaltimento rifiuti (il sindaco accusa di avere ridotto l'operatività degli impianti, si schiera contro il monopolio e firma un'ordinanza urgente per far fronte alla crisi; il patron di Malagrotta parla, invece, di «sforzo massimo» e lamenta la «gravissima morosità» di Ama), il presidente di Colari, l'avvocato Candido Saioni, scrive una lettera al prefetto di Roma, Franco Gabrielli..
Emergenza rifiuti, il Colari scrive al prefetto Gabrielli: "Ci convochi con Ama"
A continuare ad essere descritto come la causa dell'emergenza rifiuti della Capitale proprio non ci sta. Così il consorzio Colari, l'azienda dell'avvocato Manlio Cerroni che gestisce gli impianti di trattamento di Malagrotta, dopo giorni di polemiche con l'amministrazione capitolina, si è appellato al Prefetto di Roma, Franco Gabrielli chiedendo un incontro “urgente” con i vertici di Ama.“
Inceneritore: via iter per bruciare più rifiuti da tutta Italia
Iren ha ufficialmente chiesto di modificare le autorizzazione dell’inceneritore di Parma per poter bruciare più rifiuti e per poterli far arrivare da tutta Italia. L’avviso di deposito della nuova procedura di Via per la ciminiera di Ugozzolo è stato pubblicato oggi in carattere da lente di ingrandimento in un angolo di una pagina interna della Gazzetta di Parma.
Sblocca Italia, il decreto attuativo non c’è ancora. Rischio Far West per inceneritori
Complici le imminenti amministrative, la norma è fuori tempo massimo. Ma intanto gli operatori si stanno muovendo e gli impianti potrebbero non rispettare i requisiti europei. Wwf: "Spreco di risorse pubbliche e un prelievo forzoso nelle tasche dei cittadini"
15 maggio 2015
Rifiuti, ordinanza anti-emergenza: subito in funzione il "tritovagliatore" Ama
Il sindaco Ignazio Marino ha firmato un’ordinanza urgente per far fronte all’emergenza rifiuti dovuta al rallentamento degli impianti Colari di lavorazione e smaltimento. Nel provvedimento il Sindaco evidenzia in primis come Colari abbia ridotto repentinamente rispetto alle medie “storiche” la propria capacità (passando, nei tre diversi impianti, da una potenzialità normale di oltre 2.500 tonnellate al giorno a circa 1.600 di trasporto effettivo) e annuncia che l’amministrazione “si riserva ogni opportuna iniziativa di tutela”.
14 maggio 2015
Processo Rifiuti, è Renata Polverini show. A testimoniare anche Di Paolo e Marotta
Ci sono voluti quasi dodici mesi per poter ascoltare le prime “voci” note: nell'aula Vittorio Occorsio di piazzale Clodio lunedì prossimo 18 maggio sfileranno i primi di una lunga lista di personaggi politici chiamati a riferire sugli intrecci e le vicende al centro del maxiprocesso Cerroni. L'ex governatore del Lazio Renata Polverini, l'ex assessore alle Politiche dei Rifiuti della Regione Pietro Di Paolantonio e l'ex funzionario regionale Mario Marotta apriranno le danze di quella che si preannuncia l'udienza più frizzante dall'inizio della maratona giudiziaria.
30 aprile 2015
AMA Roma: fermo impianti a Ponte Malnome
COMUNICATO AI LAVORATORI:
Dalle informazioni che giungono a noi lavoratori dai preposti del termovalorizzatore di Ponte Malnome (peraltro comunicate a voce solo ad alcuni), l’azienda sembra sia
intenzionata ad un fermo impianto per effettuare un “revamping”, senza che si conoscano i tempi di durata di tale operazione.
29 aprile 2015
Lettera al Sindaco Marino : ” Impianti realizzati nel rispetto del Piano Regionale”
24 aprile 2015
Roma, Campidoglio vince lodo contro Colari: Ama non pagherà 900 milioni per Malagrotta
Il Campidoglio vince il lodo arbitrale contro il Colari di Manlio Cerroni, patron dell'ex mega discarica di Malagrotta, chiusa nell'ottobre 2013 dopo oltre 30 anni. E si toglie dalle spalle un «macigno» da 900 milioni di euro che avrebbe potuto mettere a serio rischio il futuro di Ama.
Così l'Ama è stata a un passo dal fallimento sotto i colpi di Cerroni. E l'allarme è ancora rosso
Se la Colari di Cerroni avesse vinto di fronte al collegio arbitrale e avesse maturato il diritto di pretendere 900 milioni di euro dall'Ama, l'effetto sarebbe stato catastrofico (e non è una esagerazione). Ci sarebbe stato il fallimento dell'azienda dei rifiuti, sarebbero aumentate le difficoltà economiche del Campidoglio con effetti immediati sul piano di rientro dal debito. E sulle tasse che ogni romano deve pagare. L'Ama sarebbe dovuta scendere a patti con Colari e probabilmente Manlio Cerroni, 87 anni, avrebbe davvero consolidato il suo quasi monopolio dei rifiuti per sempre.
Marino: "L'Ama ha vinto il lodo con la Colari di Cerroni"
"Pochi minuti fa abbiamo appreso una notizia storica per la città, abbiamo vinto nel lodo che ci vedeva in contrapposizione con Colari che chiedeva 900 milioni di euro all'Ama. Se avessimo perso sarebbe stato un danno gravissimo per il Comune". Lo ha annunciato il sindaco di Roma Ignazio Marino al termine della giunta a Ostia. "È la prima volta in 38 anni che Ama vince su Colari - spiega -, e in questo modo finisce per sempre l'era di Malagrotta e del monopolio privato della gestione del ciclo dei rifiuti nella nostra città".
23 aprile 2015
Cerroni chiama Zingaretti come suo testimone nel processo su scandalo rifiuti
Colpo di scena oggi nel corso della diciottessima udienza del “processo Cerroni” che si sta celebrando presso la prima sezione Penale del Tribunale di piazzale Clodio di Roma. Manlio Cerroni, l’imprenditore che per decenni ha gestito il ciclo dei rifiuti di Roma e del Lazio, e Bruno Landi, ex Presidente della Regione Lazio negli anni ’90 nonché suo braccio destro, hanno chiesto al Presidente del Collegio di magistrati, Giuseppe Mezzofiore, che Nicola Zingaretti venga ammesso come nuovo testimone nel processo, nella sua veste di ex Presidente della Provincia di Roma. Zingaretti, nel frattempo divenuto Presidente della Regione, viene così convocato a difesa di Cerroni, della correttezza del suo modus operandi e dei suoi affari.
21 aprile 2015
Ama, dopo 38 anni la prima gara per trattare 2,4 milioni di tonnellate di immondizia
Rifiuti a Roma, si chiude l'era Cerroni. L'annuncio dell'amministratore delegato Fortini: "La settimana prossima il bando pubblico per smaltire la raccolta indifferenziata della Capitale". Il trattamento ora avviene negli impianti dell'avvocato.
DELITTI CONTRO L'AMBIENTE, Comunicato Stampa dell'ISDE - "Associazione Medici per l'Ambiente"
Il D.Lgs. sui Delitti Ambientali in via di approvazione rappresenta sicuramente un passo in avanti con lo scopo colmare il vuoto normativo presente nella legislazione della Repubblica Italiana in materia ambientale. L’Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia ha ascoltato con attenzione il dibattito che si è sviluppato in questi ultimi mesi tra i giuristi circa pregi ed i difetti del testo di legge in esame..
15 aprile 2015
Roma. Il municipio approva documento dei comitati contro Ecodistretto a Rocca Cencia
Dopo la mega manifestazione del 21 marzo e il primo tavolo tecnico con la Marino (chiesto ed ottenuto dai cittadini del versante Est di Roma, uniti sotto la sigla QRE), ieri il QRE si è presentato in municipio 6° con una mozione da sottoporre al Consiglio che si svolgeva nel primo pomeriggio.
14 aprile 2015
Le ramificazioni umbre di Mafia Capitale
Incenerimento e gestione dei rifiuti, questi gli ambiti in cui personaggi chiave dell’inchiesta romana hanno concluso importanti affari a Terni
11 aprile 2015
Rocca Cencia. Anche i dipendenti Ama contro il progetto ecodistretto
Sono i responsabili di AGOA (Agenzia Giornalistica Operatori Ama) a denunciare le condizioni critiche in cui versa la municipalizzata: differenziata inquinata, spese folli per lo smaltimento dei rifiuti e un progetto, quello dell’ecodistretto, inattuabile e pericoloso.
rinunciate al progetto Ecodistretto di Rocca Cencia
tutto il quadrante est di Roma ormai è una discarica a cielo aperto, come se questo non bastasse, sono tante, troppe le storie di inquinamento ambientale nel nostro territorio. Dai campi disseminati di rifiuti ospedalieri a Rocca Cencia e Lunghezzina, alle tante industrie come la BASF di Case Rosse, la CHIMECO o i cementifici di Guidonia.
10 aprile 2015
Che cosa c’è nel sottosuolo di Cupinoro?
Avete presente lo tsunami? Quella tempesta spesso apocalittica che spazza via tutto ciò che incontra sul proprio cammino? Ebbene, un uragano vero e proprio da alcuni giorni si sta abbattendo su Bracciano e sulla discarica di Cupinoro, travolti da indagini, accertamenti fiscali, richieste di chiarimenti. Due i fatti salienti più recenti. Dalla stampa si è infatti appreso che la Bracciano Ambiente, la municipalizzata del comune lacustre, potrebbe essere prossima ad fallimento.
3 aprile 2015
Bracciano: la procura di Civitavecchia chiede il fallimento per la Bracciano Ambiente
Bufera giudiziaria sulla Bracciano Ambiente che gestisce la discarica di Cupinoro: la Procura di Civitavecchia ha chiesto il fallimento dell’azienda indebitata per oltre 10 milioni di euro. Una cifra stratosferica che Bracciano Ambiente deve all’erario.
Rifiuti Roma, l’Ama annuncia la nuova Malagrotta a Rocca Cencia
Rifiuti Roma, l’Ama annuncia che la nuova Malagrotta sarà a Rocca Cencia: pronto il progetto del primo dei quattro ecodistretti che dovranno affrontare l’atavico problema dello smaltimento dei rifiuti nella Capitale. La palla sta alla regione presieduta da Nicola Zingaretti che dovrà far partire la conferenza dei servizi che dovrebbe dare il via libera al progetto entro sei mesi. Dopo la chiusura della discarica più grande d’Europa, la politica della gestione dei rifiuti a Roma riparte da Rocca Cencia.
Da rifiuto a risorsa: ecco cosa sarà l'ecodistretto di Rocca Cencia
Entra oggi nel vivo l'iter che porterà alla realizzazione dell'ecodistretto di Rocca Cencia. Il primo dei quattro che l'Ama vuole costruire in tutta Roma. Per capire meglio di cosa si tratta e cosa cambierà nel sistema di gestione e smaltimento dei rifiuti della Capitale, Romatoday ha intervistato l'assessore all'Ambiente di Roma Capitale, Estella Marino.“
26 marzo 2015
Bracciano, la bomba Cupinoro sta per detonare
Bracciano, il sindaco paventa il tris: commissariamento comune, fallimento BA e all''Univ Agraria l'onere della bonifica. Sala: «Molto approssimativa la gestione dei rifiuti da parte della Regione Lazio». Drammatico il momento per la cittadina lacustre. Drammatico il momento anche per chi vive attorno alla discarica di Cupinoro. Siamo arrivati agli ultimi rantoli, che chi rappresenta le istituzioni locali emette ormai esclusivamente attraverso comunicati stampa che dicono molto più di quanto vorrebbero. E così, dal comune di Bracciano, esce un documento agghiacciante che ha il tono di una resa incondizionata. I progetti di futuro industriale, di espansione e imprenditoria legata all'immondizia, di polo avanzato basato sul trattamento virtuoso dei rifiuti, infine crollano inesorabilmente davanti alla realtà.
25 marzo 2015
Cupinoro, siamo alla farsa. E’ allarme percolato
Toni drammatici quelli di Giuliano Sala, sindaco di Bracciano, nell’ordinanza con la quale si intima alla Bracciano Ambiente di smaltire il percolato della discarica di Cupinoro. Nel documento si richiama la delibera dell’assemblea della Bracciano Ambiente del 2 dicembre scorso, della quale abbiamo ampiamente parlato. Nella delibera la Bracciano Ambiente annunciava che non avrebbe più gestito la discarica “al fine di salvaguardare il patrimonio societario, ritiene necessario ed improcrastinabile recedere con effetto immediato dall’affidamento, disposto per mezzo della delibera del consiglio comunale n.39 del 9 giugno 2004, della discarica di Cupinoro, nello stato di fatto in cui la stessa si trovava in tale data, con abbancamenti già effettuati per almeno 1.800.000 mc, intimando agli uffici comunali competenti di assumere direttamente la gestione degli stessi al fine di prevenire ogni futura ed imminente contaminazione del sito”.
22 marzo 2015
L’urlo di Rocca Cencia: «No all’Ecodistretto»
Non solo urlano «No» al cosiddetto Ecodistretto di Rocca Cencia. Ma ora pretendono anche la bonifica del territorio «da anni e anni di abusi e inquinamento silenzioso». Sono i cittadini del quadrante est della Capitale, principalmente quelli del VI Municipio, territorio che si estende oltre il Gra nelle zone di Borghesiana, Castelverde, Finocchio e Villaggio Prenestino. Qui, nei pressi di via di Rocca Cencia, il Campidoglio ha individuato l’area dove posizionare il biodigestore che, negli annunci della Giunta capitolina, dovrebbe consentire alla città di chiudere il ciclo dei rifiuti, abbandonare definitivamente Malagrotta e risparmiare i milioni di euro oggi spesi per portare l’immondizia fuori dalla Regione.
No Ecodistretto a Rocca Cencia: "La discarica non si fa senza se e senza ma"
Manifestazione contro l'Ecodistretto di Rocca Cencia: "No discarica" „Avevano annunciato una manifestazione pacifica e così è stato. I cittadini del quadrante Roma Est, scesi in piazza per dire "No all'ecodistretto" di Rocca Cencia, erano diverse migliaia. Tra i partecipanti qualcuno l'ha definita "la più grande manifestazione popolare mai avvenuta a Roma Est". Un fiume di gente, infatti, intonando all'unisono il coro "Senza se e senza ma la discarica non si fa", è partito, intorno alle 10:30 da via Borghesiana, raggiunto poi all'altezza di via Polense dai cittadini di Castelverde e Villaggio Prenestino. Tanti anche i bambini delle scuole di Castelverde e Finocchio che, questa mattina, sono scesi in piazza vestiti di buste nere con disegni di maschere antigas.
Microchip nella spazzatura, la differenziata fa il botto
Quando la tecnologia va a braccetto col senso civico, i risultati si vedono: è il caso dei rifiuti raccolti col microchip a Brenta, che ha partecipato assieme ad altri quattro centri all’applicazione sperimentale del microchip applicato alla raccolta della frazione secca. Si tratta - e in provincia di Varese tutti oramai lo sanno - di quella tipologia di rifiuti che finisce nel sacco viola: tutti tranne il vetro, l’umido, la plastica e la carta, a seconda dei diversi consorzi che si occupano della raccolta.
21 marzo 2015
Rocca Cencia, l’urlo del quadrante Est: no all’Ecomostro
“No all’Ecomostro”. Questo è l’urlo dei cittadini del quadrante Roma Est. Oggi la manifestazione per esprimere il dissenso sul progetto di una “mega discarica”. Le richieste hanno dei punti ben precisi: no all’ampliamento (quattro volte rispetto all’attuale) della struttura di Rocca Cencia e alla costruzione del biodigestore. Poi stop all’idea del “confluimento dei rifiuti” della città a Roma Est. E infine “basta miasmi” e “no alle malattie, per noi e i nostri figli”. Il coro è unanime: smettiamola di “depredare la qualità delle nostre vite”.
Rifiuti: «No ecodistretto», cittadini in piazza contro il nuovo impianto Ama
Detto, fatto. Le 40 realtà associative della periferia est di Roma, nel VI municipio, hanno organizzato una nuova manifestazione contro l’ecodistretto di Rocca Cencia. Ed un migliaio di residenti ha risposto alla «chiamata», portando in piazza anche moltissimi bambini. Un secco «no» al nuovo impianto che Ama ha deciso di costruire qui. «A pochi passi dalle case e dalle scuole», tuonano i cittadini. Residenti di quei nuovi quartieri di periferia, che sorgono dove una volta insisteva la campagna romana.
Cupinoro raccontata da un ex dipendente licenziato
Sulla discarica di Cupinoro si sono spese molte parole, ma raramente si è visto intervenire nel dibattito un ex dipendente, uno tra i 21 che a seguito della errata gestione dell’ azienda del Comune di Bracciano ora non ha più un lavoro. A dirci la sua su Cupinoro è Franco Ridolfi, che lavorò prima nella segreteria dell’ex Sindaco Negri per poi passare alla Bracciano Ambiente.
Rifiuti, la Tari sarà ridotta dell’1,5%
L’assemblea capitolina ha approvato la delibera propedeutica al bilancio 2015 che riguarda il regolamento per la disciplina della Tari, la tassa dei rifiuti che sarà ridotta, come annunciato dal sindaco di Roma Ignazio Marino, dell’1,5%. La Tari dovrà essere pagata dai cittadini in due rate semestrali, la prima tra febbraio e aprile e la seconda tra settembre e novembre. L’esenzione dal pagamento è prevista per coloro che hanno un Isee del nucleo familiare inferiore ai 6.500 euro.
20 marzo 2015
Rifiuti, a Piana del Sole odori nauseabondi
Ancora emergenza rifiuti a Piana del Sole (Municipio XI) e ancora proteste da parte dei residenti che circa un mese fa avevano già lamentato lo sversamento di idrocarburi e spazzatura ovunque. Questa volta a muovere il malcontento sono gli “odori nauseabondi”, come scrive Alessandro Costantino Pacilli sulla pagina Facebook del MoVimento 5 Stelle – Municipi Roma XI (ex XV) e XII (ex XVI), giudicati “irrespirabili”.
17 marzo 2015
Inviolata, Smeriglio firmò per la discarica dell’Inviolata senza capire
Può capitare a chiunque di firmare un foglio senza leggerne bene il contenuto. inviolataLa cosa un po’ più grave è quanto però una decisione avventata ricade sulle spalle dei cittadini. E’ accaduto anche al vicepresidente della Regione Lazio come sottolinea il consigliere M5s Devid Porrello: “Smeriglio ha dichiarato agli inquirenti che firmò l’autorizzazione per l’Inviolata senza capire, perché si fidava dei funzionari, cioè De Filippis, Fegatelli e Pompa. I primi due sono stati arrestati nell’inchiesta Cerroni, mentre la Pompa, indagata nella stessa inchiesta, è stata premiata con la recente nomina all’Arpa, nonostante le nostre, argomentate, rimostranze confluite in ricorsi e denunce”.
Il comunicato stampa del CRA - Inquetanti!
“Firmai senza capire” è quanto affermato dal vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio (SEL), e riportato dal quotidiano romano Il Messaggero lo scorso 17 marzo, in merito alla famosa Ordinanza regionale dell'agosto 2013 che, con pretestuose motivazioni, ha permesso di abbancare ancora rifiuti “tal quale” su una già esaurita discarica dell'Inviolata ed in modo giudicato dal TAR del Lazio illegittimo. L'ineffabile Smeriglio era in mutande da bagno al mare e non poteva, poverino, alle prese con creme antisolari e sabbia negli occhi, rendersi conto della gravità di quanto andava facendo...
Raccolta differenziata: Trento raggiunge il 79,48%
È in continuo e costante aumento la raccolta differenziata nel Comune di Trento. Lo ha comunicato il comune stamane in una conferenza stampa. A febbraio la percentuale si attesta sul 79,48%, mentre si registra una costante riduzione del rifiuto residuo, che deve essere conferito in discarica ed è quindi il più problematico da un punto di vista ambientale e del costo di smaltimento, pari a 150 euro a tonnellata e quasi raddoppiato negli ultimi anni. Nel 2014 la produzione totale di rifiuti si è ridotta, rispetto al 2013, del 2,7%, passando da 55.013,26 a 53.527,95 tonnellate.
Del Bono: «spegneremo una linea del Termoutilizzatore»
Esplora il significato del termine: Dopo mesi di discussioni, incontri nei quartieri, sei commissioni, il consiglio comunale ha approvato ieri sera il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Inizierà a essere adottato dal 2016 e, come ha ricordato l’assessore all’ambiente Gigi Fondra, «l’obiettivo è portare la raccolta differenziata al 65% (oggi è al 38%) e il riciclo al 50%».Dopo mesi di discussioni, incontri nei quartieri, sei commissioni, il consiglio comunale ha approvato ieri sera il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Inizierà a essere adottato dal 2016 e, come ha ricordato l’assessore all’ambiente Gigi Fondra, «l’obiettivo è portare la raccolta differenziata al 65% (oggi è al 38%) e il riciclo al 50%».
15 marzo 2015
Malagrotta brucia. Da oltre 24 ore dallo sfiatatoio della discarica fuoriescono fiamme, frutto della putrefazione che avviene nel profondo del terreno. I residenti della zona sono molto preoccupati non solo per la qualità dell’aria ma anche per il rischio domino vista la vicinanza di altri impianti pericolosi, come i depositi di gas e di carburante della raffineria. Del resto basta osservare le foto e il video che alcuni cittadini hanno fatto in queste ore.
11 marzo 2015
Roma, raccolta differenziata nel caos: Ama indaga sui netturbini
«I contenitori assegnati devono essere custoditi all'interno degli spazi condominiali», si legge nel volantino che l'Ama ha distribuito ai 60mila cittadini del XIV Municipio che da ottobre sperimentano la nuova raccolta differenziata porta a porta. Peccato però che i netturbini non abbiano proprio voglia di recarsi «all'interno» di questi spazi condominiali. Il motivo? «Non abbiamo la copertura assicurativa per entrare in aree private». Ama in realtà sostiene di averla attivata addirittura già dal 2012, il Municipio protesta. E intanto i rifiuti rimangono dentro le case.
4 marzo 2015
Ecodistretto: l'intervista all'Assessore
Veramente paradossale l’intervista pubblicata da RomaToday all’assessore Estella Marino. Riportiamo alcuni tratti salienti:
D: L’ipotesi di Ama di collocare un ecodistretto a
Ponte Malnome è stata bocciata. Non le sembra un boicottaggio verso l’Ama? Quanto saranno impattanti?
R: È giusto che l’azienda faccia le proprie valutazione rispetto al
patrimonio disponibile però non possiamo non considerare alcuni temi territoriali. La Valle Galeria ha già scontato 35 anni di impiantistica ‘pesante’ e sappiamo che Malagrotta
è rimasta una ferita aperta per i residenti.
Sconti sulla tassa rifiuti ai genovesi che compostano sul balcone.
Per tre anni ho sollecitato, inutilmente, il Sindaco di Genova, Marco Doria e l'assessore all'ambiente Valeria Garotta a tirar fuori dal cassetto la bozza di delibera approntata dalla precedente amministrazione che estendeva gli sconti sul compostaggio domestico, in vigore dal 2008, anche a chi aveva spazi verdi inferiore a 15 metri quadrati.
Brescia: Addio cassonetti La differenziata è già da primato
Il porta a porta vola. Lo dicono i dati che riguardano il nuovo servizio di raccolta integrale attivato a dicembre, dopo aver eliminato gli ultimi cassonetti dalle strade. «Arrivano i primi dati - spiega l'assessore ai lavori pubblici Piergiuseppe Grazioli - e c'è soddisfazione per gli ottimi risultati che i cittadini e le aziende, ai quali va un sentito grazie, stanno raggiungendo attraverso comportamenti corretti e consapevoli». GENNAIO ha fatto registrare il 71,94% di differenziata in più, con un +13,92% rispetto a dicembre 2014 e +30,71% rispetto a tutto il 2014. Confrontando gennaio 2014 con gennaio 2015 si vede una diminuzione dell'indifferenziato pari almeno al 70% e un aumento della raccolta di organico del 287%.
3 marzo 2015
"Ama non ce la fa da sola: per gli ecodistretti un bando per aprire ai privati"
L'obiettivo principale è quello di rendere Roma autonoma in merito al riuso e riciclo dell'immondizia. 'Da rifiuto a risorse' lo slogan. E il luogo dove realizzare queste infrastrutture, gli ecodistretti, “da realizzare sul territorio di Roma”. Poi ancora. Le nuove gare per la manutenzione del verde pubblico e per quello scolastico e le sfide per il futuro “fuori dall'emergenza e in un orizzonte di programmazione”. L'assessore all'Ambiente di Roma Capitale, Estella Marino, intervistata da Romatoday, fa il punto di un anno e mezzo di amministrazione ma soprattutto delinea ciò che i cittadini romani si devono aspettare nei prossimi mesi.
27 febbraio 2015
Rocca Cencia è al collasso, cumuli di rifiuti che non riesce a trattare e guasti ai mezzi
Dovrebbe trattare in totale 850 tonnellate al giorno, ma ne arrivano 1500. L'impianto Ama di Rocca Cencia è al collasso. Li, dove dovrebbe sorgere il nuovo ecodistretto. Un progetto che i comitati di quartiere contestano e su cui è partita una petizione on line che in pochi giorni ha raggiunto l'adesione di migliaia di cittadini. Ecco le immagini choc del Tmb.
26 febbraio 2015
Rifiuti, inchiesta chiusa su Cerroni e Marrazzo
Chiusa l’indagine politica sull’imprenditore Manlio Cerroni. La Procura di Roma è pronta a chiedere il suo rinvio a giudizio assieme ad altre 18 persone, tra le quali l’ex governatore della Regione Lazio, Piero Marrazzo, il prefetto ed ex commissario governativo per l’emergenza rifiuti Goffredo Sottile ed Hermanin De Reichenfeld, ex assessore all’Ambiente. L’inchiesta è per associazione a delinquere, corruzione, abuso d’ufficio, truffa e violazione delle normative ambientali, reati ipotizzati a seconda delle singole posizioni. Secondo i magistrati «Cerroni, in qualità di promotore, Bruno Landi, in qualità di organizzatore» avrebbero commesso i reati al fine di «consentire il mantenimento o l’ampliamento della posizione di sostanziale monopolio del Cerroni e delle sue aziende nel settore della gestione dei rifiuti solidi urbani prodotti dai comuni insistenti all’interno della Regione Lazio».
23 febbraio 2015
Flop della differenziata, emergenza rifiuti a Roma
E’ di nuovo emergenza rifiuti in molte strade di Roma. Secondo gli addetti ai lavori è colpa del flop della differenziata, che assorbe più risorse di quante Ama, l’azienda comunale per la nettezza urbana, ne abbia a disposizione realmente. Le foto che pubblichiamo, scattate lunedì 23 febbraio a Montesacro, al Tiburtino e a Pietralata, testimoniano la gravità della situazione. Cumuli di rifiuti sono segnalati anche in altri quartieri: dal Prenestino al Casilino, dal Torrino alla Cassia. Secondo l’Ama, però, “è scorretto parlare di emergenza rifiuti poiché tutti gli impianti, aziendali e non, stanno funzionando con regolarità. Allo stesso modo, i giri di raccolta dei rifiuti differenziati e indifferenziati vengono garantiti regolarmente. Può capitare che in alcuni casi sporadici e limitati non sia possibile procedere al regolare svuotamento a causa di auto in sosta davanti ai contenitori, oppure che salti qualche giro di raccolta che, in ogni caso, viene recuperato nelle 24 ore successive”.
21 febbraio 2015
Le accuse prese a picconate. Cerroni: legali scatenati
Nella quattordicesima udienza del processo a quaranta anni di rifiuti, i legali del "supremo" al contrattacco mettono in difficoltà il maresciallo del Noe che ha condotto le indagini sulla discarica di Albano: "Avete avuto modo di controllare quanti sono stati i giorni di fermo dell'impianto di Colleferro nel periodo dell'inchiesta? No? Glielo dico io: 1.212, facendo i conti sono quasi tre anni su cinque”. E sulla truffa i conti non tornano
20 febbraio 2015
Ponte Malnome, il Municipio boccia l'ecodistretto. “La sola ipotesi è insostenibile”
Dopo la bocciatura del Comune arriva anche quella dei Municipi. L'idea dell'AMA di realizzare un ecodistretto a Ponte Malnome, ha trovato un muro. I minisindaci Veloccia e Maltese infatti, stroncano l'iniziativa ricordando come il territorio sia stato già vessato. Nel faro, richiamano l'azienda municipalizzata all'ordine.
Rifiuti a Roma, nel 2015 arriva il primo centro del riuso
Dopo l’analisi dei risultati della sperimentazione, condotta l'anno scorso da Zero Waste Lazio e Cittadinanzattiva con delle isole mobili, Roma è finalmente pronta per avere il suo primo centro del riuso. In un intervista all’agenzia DIRE, l'assessore all’Ambiente di Roma Capitale Estella Marino ha dichiarato che, probabilmente, "nel 2015 riusciamo a inaugurare il primo centro del riuso. Stiamo guardando anche i finanziamenti europei e regionali su questi temi, perchè alcuni canali di finanziamento comunitari sono sul recupero e il riuso e probabilmente con un progetto possiamo attingere a questi fondi”.
18 febbraio 2015
Ancora rifiuti. Non c'è stato il passo indietro promesso quest'estate dall'Assessorato all'ambiente di Roma Capitale. A Ponte Malnome, poco distante da Malagrotta, sarà realizzato un ecodistretto. Una decisione che disconosce la volontà espressa dal Consiglio Municipale ed anche le parole rassicuranti rilasciate dal Campidoglio.
17 febbraio 2015
Cupinoro: convenuti a giudizio il sindaco di Bracciano Giuliano Sala e il capo area Di Matteo
La Procura Regionale per il Lazio della Corte dei Conti ha convenuto in giudizio il sindaco di Bracciano Giuliano Sala, l’ing.Luigi Di Matteo, capo area Lavori Pubblici, Manutenzione e Ambiente del comune di Bracciano, e Angelo Correnti, consigliere del C.d.A.della Bracciano Ambiente, per danno erariale arrecato alla Bracciano Ambiente SpA, società pubblica totalmente partecipata dal comune di Bracciano (RM).
15 febbraio 2015
Più rifiuti dal Sud: l’inceneritore scelto dallo Sblocca Italia
«Sblocca rifiuti» ultimo atto. L’inceneritore di Brescia è stato scelto dal Governo per bruciare parte dell’immondizia del Sud Italia, in perenne emergenza rifiuti. La conferma viene dallo stesso assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi, che contro lo Sblocca Italia è ricorsa alla Corte Costituzionale. Il termoutilizzatore A2A «aumenterà del 10 per cento i quantitativi inceneriti», aggiunge la Terzi, avvicinandosi al massimo del suo carico termico.
13 febbraio 2015
Cupinoro avrebbe retto economicamente interrando all’infinito rifiuti
Emergono ulteriori elementi di valutazione sulla vicenda della gestione della discarica di Cupinoro. L’allarme lanciato solo il 9 febbraio 2015 dal sindaco Giuliano Sala era stato sollevato già da diverso tempo dall’Amministratore della società Avv. Marcello Marchesi, ma nessun provvedimento era stato nel frattempo preso.
Rifiuti organici: in provincia di Biella si fa il “compostaggio di villaggio”
Un'altra buona pratica da cui prendere esempio: un comune che fa del compostaggio collettivo il suo cavallo di battaglia contro i rifiuti organici. Siamo a Masserano, in provincia di Biella, dove, nella frazione di Rongio Superiore, i cittadini sono coinvolti in un'iniziativa di "compostaggio di villaggio".
10 febbraio 2015
Arbitrato da 1 miliardo di euro, Roma rischia di affondare nei rifiuti
Tanto chiede il consorzio Colari di Manlio Cerroni, il proprietario della discarica di Malagrotta. Per una brutta storia di spazzatura. Gettando nel panico l'azienda della nettezza urbana e il Comune guidato da Ignazio Marino. L’azienda pubblica in fallimento e il comune di Roma a rischio tracollo finanziario. Uno scenario da brivido in una storia di spazzatura e soldi.
13 gennaio 2015
Rifiuti, a Rocca Cencia toccano il soffitto
Nello stabilimento la mole di monnezza ostacola l'ingresso e l'uscita delle pale meccaniche. Anche al Salario non si lavora meglio. E i miasmi regnano.
11 gennaio 2015
Arbitrato Ama-Colari.Indagati due consulenti per abuso d’ufficio
Due indagati nell’inchiesta sul duplice arbitrato con cui la Colari, la società presieduta dell’imprenditore Manlio Cerroni, ha ottenuto il pagamento di 978 milioni di euro da Ama. Nel registro delle notizie di reato della Procura della Repubblica di Roma sono finiti i due consulenti tecnici, nominati dal collegio arbitrale, e ritenuti esseri tecnici molto vicini al ras dei Rifiuti, già sotto processo a Roma. Nei loro confronti è ipotizzato il reato di abuso d’ufficio.
7 gennaio 2015
Cerroni, il teste a processo: «Così truffava sullo smaltimento dei rifiuti»Cerroni
A un anno dall’arresto di Manlio Cerroni, finito ai domiciliari con le accuse di associazione per delinquere finalizzata al traffico di rifiuti, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture e falso, si è svolta l’udienza sul trattamento dei rifiuti ad Albano. I magistrati contestano la truffa al consorzio di Cerroni che avrebbe aggirato gli accordi con la Regione anche sulla quantità di rifiuti trattati in discarica
Rifiuti in discarica invece che a bruciare. Processo Cerroni: "La Regione sapeva tutto"
Riprese le udienze del maxiprocesso ai rifiuti. A deporre il maresciallo del Nucleo Tutela Ambiente che ha condotto le indagini sulla "truffa di Albano": "Ci sono state comunicazioni della Pontina Ambiente alla Direzione rifiuti sui quantitativi di rifiuti in ingresso e in uscita dall'impianto”. Il contro interrogatorio della difesa rimandato al 15. E sarà battaglia sull'efficienza di Colleferro e sui vantaggi economici inesistenti
Municipio X, Masi: “Marciapiedi seppelliti da immondizia”
«Se Marino e Tassone valutassero il loro operato con la stessa severità che riservano agli altri, ciò porterebbe all’immediato licenziamento della Giunta Municipale e Capitolina. Non solo confermiamo la nostra segnalazione dei giorni scorsi sull’assenza di iniziative ed eventi in grado di valorizzare il Litorale nel periodo natalizio, ma denunciamo la totale inadeguatezza dell’Amministrazione nella gestione dei rifiuti. Nell’entroterra i residenti sono stati costretti a tenere gli scarti organici in casa a causa del mancato ritiro, ad Ostia i marciapiedi sono stati letteralmente seppelliti dall’immondizia, dando un’immagine indecorosa del mare di Roma. Per non parlare del fatto che il personale Ama è impegnato nella presunta raccolta differenziata e non garantisce più neanche la pulizia di base delle strade.
6 gennaio 2015
Cupinoro, il Sindaco Sala replica a TerzoBinario.it: “Mai dichiarato apertura entro il 2014
Non è piaciuto al Sindaco di Bracciano l’articolo pubblicato da TerzoBinario.it lo scorso 3 gennaio dal titolo “Rifiuti: Cupinoro ancora chiusa, i comuni orientati verso il rinnovo con Aprilia e Viterbo”. Secondo quanto sostenuto da Giuliano Sala né l’amministrazione comunale né la Bracciano Ambiente si erano espresse su un’ ipotetica riapertura della discarica entro il 2014. Di seguito la replica del Sindaco Sala inviata alla nostra redazione.
5 gennaio 2015
Campane verdi stradali: spazzatura e vetri rotti invadono il X Municipio
Bottiglie di vetro, rotte, ovunque, sacchi della spazzatura gettati intorno e un odore nauseabondo che fa da contorno. E' questo lo scenario delle campane verdi stradali nel X Municipio che Ama utilizza per smaltire i rifiuti in vetro. Non solo ad Ostia ma anche all'Infernetto, ad Acilia e a Dragona, residenti e cittadini si lamentano della situazione.
3 gennaio 2015
Rifiuti: Cupinoro ancora chiusa, i comuni orientati verso il rinnovo con Aprilia e Viterbo
Il Comune di Bracciano sperava in una riapertura della discarica di Cupinoro per la fine del 2014, invece passerà del tempo prima che, nel discusso impianto di conferimento rifiuti, torneranno a scaricare i camion dei comuni limitrofi.