30 ottobre 2006 |
Movimentata seduta nell'aula Giulio Cesare. |
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La forte partecipazione degli abitanti della Valle Galeria (alcuni non sono riusciti ad entrare nell'aula) ha messo in difficoltà la "maggioranza della maggioranza" in Consiglio Comunale. La mozione sul gassificatore di Malagrotta era iscritta all'ultimo punto dell'Ordine del Giorno della seduta; ma prima dell'ingresso dei cittadini nell'aula del Consiglio, i gruppi di Rifondazione Comunista, Verdi e Partito dei Comunisti Italiani, hanno richiesto un'inversione dell'ordine dei lavori mettendo al primo punto questo argomento. Richiesta bocciata dai Consiglieri dell'Ulivo, Italia dei Valori, La Rosa nel Pugno e Roma per Veltroni; mentre hanno votato a favore i Consiglieri di Rifondazione Comunista, Verdi, Comunisti Italiani, alleanza Nazionale, Forza Italia e Unione Democratici Cristiani. Durante la discussione in aula degli altri punti in calendario e dopo l'ingresso del pubblico, da diversi Consiglieri dell'opposizione è arrivata nuovamente la richiesta di discutere prioritariamente del punto riguardante Malagrotta; si è proceduto ad un'altra votazione che ha visto nuovamente respinta questa richiesta. A questo punto i cittadini presenti hanno cominciato a rumoreggiare e protestare fino a far sospendere la seduta del Consiglio. La situazione si è normalizzata dopo che in una riunione dei capigruppo si è convenuto di rimandare alla prossima seduta di lunedì 6 novembre come primo punto la discussione sugli Ordini del Giorno su Malagrotta. I cittadini hanno lasciato l'aula dandosi appuntamento al lunedì successivo ancora più numerosi.
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Movimentata seduta nell'aula Giulio Cesare. E' apparso a tutti evidente; la questione non era il rispetto del regolamento e di un ordine dei lavori che i gruppi si erano dati. La difficoltà grande era discutere gli OdG presentati, e soprattutto la mozione della maggioranza, l'Ulivo in particolare, davanti ai cittadini di Massimina e Ponte Galeria. Una mozione molto superficiale nella forma, ma che indica chiaramente l'intenzione di mantenere le cose come stanno senza tenere in alcuna considerazione le sollecitazioni e le istanze che arrivano dai cittadini residenti e da TUTTE le associazioni ambientaliste da ormai due anni. E' superficiale il riferimento al Commissariamento istituito nel 1999 senza dire che la motivazione era il giubileo del 2000 e non certo l'emergenza rifiuti nel Lazio; emergenza che se c'è, e noi non riteniamo sia così, il commissariamento non ha certo risolto. E' priva di fondamento la presa d'atto del consenso al gassificatore basata su una dichiarazione che Ministro Pecoraro Scanio ha fatto, o sarebbe invece il caso di dire avrebbe fatto, a Caserta nel corso dell'inaugurazione del gassificatore del luogo. Il condizionale è d'obbligo visto quanto scrive in uno scambio di e-mail il Capo Segreteria del Ministro: "Il fatto che il ministro Pecoraro sia intervenuto non significa che sia intervenuto a favore. D'altro canto vi garantisco che, almeno in mia presenza, non ha mai appoggiato alcun progetto di questo tipo." Dr. Fabrizio Fabbri Capo Segreteria Tecnica del Ministro dell'Ambiente. Quello che in questa mozione si ritiene importante e irrinunciabile è messo con una prosa criptica, ma che sostazialmente significa dare il via libera al gassificatore del privato Cerroni e del termovalorizzatore dell'AMA; e questo indipendentemente dai risultati dei tavoli di confronto della Regione, che si danno evidentemente per scontati. L'impegno che la mozione della "maggioranza della maggioranza" ritiene di dover prendere è quello sostenuto in questi mesi da una martellante campagna mediatica di alcuni Comitati riconducibili all'Associazione "Le Città di Roma"; e cioè uno scambio tra il gassificatore e il risanamento. Viene praticamente esclusa l'idea stessa che il risanamento di un'area disastrata e che ha pagato un alto prezzo a tutta la cittadinanza romana sia un'esigenza in sè, indipendentemente da quelle che saranno le scelte sulla chiusura del ciclo dei rifiuti. Altra considerazione delle aspettative dei cittadini viene espressa invece nell'OdG Presentato da PRC-Verdi-PdCI,dove oltre alla solidarietà per le iniziative organizzate dai cittadini e dalla Rete Regionale Rifiuti, si mette in guardia dalla pericolosità delle nanopolveri prodotte dagli inceneritori, e ormai certificata da sienziati e ricercatori; si prefigura la possibilità che dai tavoli di confronto possano emergere soluzioni alternative, che tengano conto di tutte le tecnologie utili alla soluzione della chiusura del ciclo dei rifiuti, oltre che della loro diminuzione e recupero; si sottolinea come i due Municipi più direttamente coinvolti, il XV e il XVI, si siano già espressi per una sospensione delle due Ordinanze Verzaschi; si fa richiesta al Ministro Bersani per una modifica del provvedimento CIP 6/92 che sovvenziona le energie assimilabili, una modifica che porteebbe ad un ripensamento a livello nazionale dei piani rifiuti regionali. I Consiglieri dei tre partiti che hanno presentato questo OdG, hanno poi espresso con un Comunicato Stampa "...il nostro pieno disappunto per i fatti avvenuti ieri pomeriggio in aula Giulio Cesare durante la seduta del Consiglio Comunale..." Ora il prossimo appuntamento
è lunedì 6 novembre, dove senza una presa d'atto da parte dei maggiori
partiti dell'insostenibilità delle posizioni espresse nella loro mozione,
si prospetta un'altra seduta molto difficile
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Consiglio Comunale Oggetto: Presa d'atto apertura tavolo interistituzionale emergenza rifiuti e proposta di contestuale sospensione dei lavori per la realizzazione di un Gassificatore a Malagrotta. Il Consiglio Comunale di Roma Premesso che, a seguito delle Ordinanze della Regione Lazio n. 14 e n, 16 del 25.03.05, emanate dall'Assessore protempore all'Ambiente, sono in corso lavori di allargamento della discarica di Malagrotta e di realizzazione di un Gassificatore; che i lavori sono attualmente in pieno svolgimento in un'area della città già gravata dalla presenza di numerosi impianti industriali e di trattamento dei rifiuti altamente inquinanti (raffineria, inceneritore rifiuti ospedalieri, discarica, etc.); Considerato che tale situazione è stata in più occasioni denunciata dalla popolazione residente, dalle associazioni civiche ed ambientaliste operanti nei territorio regionale nonché dai Consigli del XV e XVI Municipio i quali da tempo hanno richiesto l'avvio di un piano complessivo di risanamento, che da studi recenti effettuati da scienziati e ricercatori accreditati a livello europeo risulta che gli impianti di incenerimento e/o gassificazione dei rifiuti producono le c.d. nanopolveri, ovvero microparticelle inorganiche (Pm. 2,5 fino a 0,01), capaci di penetrare in maniera irreversibile nel sangue e depositarsi negli organi vitali dei corpo umano, causando gravi patologie tumorali; Tenuto conto che una corretta politica dei rifiuti, sviluppata in coerenza con il Decreto Legislativo 27197, deve contestualmente prevedere un'azione volta alla diminuzione della produzione dei rifiuti ed all'aumento della raccolta differenziata; Preso atto che recentemente i cittadini e le associazioni riunite nella Rete Regionale dei Rifiuti hanno intrapreso una forte mobilitazione, costituendo un presidio permanente davanti alla sede dei Consiglio Regionale ed attivando il digiuno a staffetta, al fine di sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sulla gravità della situazione e per sollecitare l'apertura di un confronto sino ad ora mai avvenuto: che in data 22 settembre 2006 il Commissario Straordinario per l'emergenza rifiuti nella Regione Lazio, ha attivato il tavolo interistituzionale di confronto sulle "Linee Guida per la revisione del piano degli interventi di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilabili per l'intero territorio della Regione Lazio"; che la Conferenza prevede anche la costituzione di Tavoli di confronto Istituzionali, Tecnici (Direttori regionali delle aree interessate e Dirigenti delle Province e dei Comuni), e quattro Tavoli, Ambiente e Salute, Raccolta Differenziata e Prevenzione, Autosufficienza territoriale ed efficienza Economica, Innovazione Tecnologica e Ricerca, con la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni, Comitati di cittadini, Associazioni. ARPA, ACEA, ENEA, APAT, Mondo delle Imprese, Forze Sociali, Ricercatori ed altri soggetti; che da tali tavoli potranno emergere indicazioni utili sulla gestione dei rifiuti attraverso anche una valutazione di tutte le tecnologie che offrono risposte efficaci al problema della chiusura finale dei ciclo dei rifiuti e che partano da una politica di riduzione dei volume complessivo dei rifiuti prodotti, dei riciclaggio, in relazione alla raccolta differenziata e del riuso; che la Regione Lazio ha stanziato nell'assestamento 2005 10 milioni di euro per tre anni per sviluppare il sistema della Raccolta Differenziata e che con Deliberazione n. 925 delIV8 novembre 2005 la Giunta Regionale del Lazio ha assegnato al Comune di Roma 3.916.490.00 E per investimenti per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati, volti a ridurre il flusso da destinarsi a smaltimento e ad aumentare il riciclo e il recupero degli stessi; che la Regione Lazio ha stanziato 12 milioni di euro per il triennio 200612008 per interventi straordinari di risanamento ambientale e riqualificazione urbana nei quartieri di Massimina, Ponte Galeria, Piana dei Sole, Malagrotta e Pisana in considerazione della presenza degli impianti della Raffineria di Roma con relativi depositi di carburante e petrolio, della discarica di Malagrotta per rifiuti solidi urbani, dell'inceneritore dei rifiuti ospedalieri di Ponte Malnome e di un'elevata concentrazione di attività estrattive; Visto che il Consiglio Comunale di Roma, con Deliberazione n. 5712006, ha approvato il regolamento per la partecipazione dei cittadini ai processi di trasformazione urbana; che i che i Consigli del XV e del XVI Municipio hanno approvato, rispettivamente in data 20 e 26 ottobre 2006, un o.d.g. in cui si chiede la sospensione dei lavori in corso per la realizzazione di un Gassificatore a Malagrotta; il disposto dell'art. 32 della Costituzione relativo ai diritti dei cittadini alla tutela della salute. IL CONSIGLIO DEL COMUNE Di ROMA ESPRIME piena solidarietà alle iniziative di presidio e digiuno a staffetta organizzate dai cittadini aderenti alla Rete Regionale dei Rifiuti, RITIENE che la gestione dei ciclo dei rifiuti e di tutti gli Impianti di trattamento ad esso collegati, debbano essere a conduzione pubblica; IMPEGNA Il Sindaco, l'Assessore alle Politiche Ambientali e l'Assessore alle Politiche del Territorio a richiedere al Commissario per l'emergenza rifiuti della Regione Lazio di adoperarsi, nelle more delle decisioni assunte dai Tavolo Interistituzionale avviato, al fine di ottenere la sospensione dei lavori in corso per la realizzazione di un Gassificatore a Malagrotta; ad organizzare un tavolo di confronto con i comitati dei cittadini residenti nei quartieri malagrottamassimina per una valutazione ambientale complessiva degli interventi in fase di realizzazione e di quelli futuri, della loro sostenibilità nel territorio, nonché dei tempi necessari alla loro realizzazione; a rappresentare al Ministro allo sviluppo economico Bersani e a) Governo Nazionale la necessità che la decisione del CIP provvedimento n. 6/92, che prevede finanziamenti pubblici alle energie assimilabili, venga modificata nella parte in cui assimila alle energie rinnovabili l'energia prodotta da impianti quali termovalorizzatori e gassificatori e centrali elettriche alimentate da olii combustibili, prodotti di scarto della raffinazione.
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Comunisti ITALIANI Rifondazione Comunista - Sinistra Europea VERDI PER VELTRONI
COMUNICATO STAMPA
"Gassificatore a Malagrotta: controproducente il comportamento assunto in aula da una parte importante della maggioranza. Trovare una soluzione condivisa che salvaguardi la salute dei nostri concittadini"
Dichiarazione congiunta di Adriana Spera capogruppo del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, Fabio Nobile capogruppo del Partito dei Comunisti Italiani e Nando Bonessio capogruppo del Partito dei Verdi per Veltroni
Roma, 31 ottobre 2006: "Vogliamo esprimere il nostro pieno disappunto per i fatti avvenuti ieri pomeriggio in aula Giulio Cesare durante la seduta del Consiglio Comunale". Così commentano gli avvenimenti capitati in Campidoglio i capigruppo capitolini di Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Verdi per Veltroni. "Appare controproducente il comportamento assunto in aula da una parte importante della maggioranza", proseguono i tre capigruppo, "per non porre da subito in votazione la mozione, da noi presentata da oltre tre mesi, che chiedeva la sospensione dei lavori per la realizzazione di un gassificatore e un tavolo di confronto con gli enti interessati per la ricerca di soluzioni alternative, così come richiesto a viva voce dai cittadini residenti a Malagrotta, molti dei quali erano presenti alla seduta del Consiglio". "Anche la presa di posizione da parte della destra", proseguono Adriana Spera, Fabio Nobile e Nando Bonessio, "nel voler sostenere la richiesta di messa in votazione della nostra mozione invertendo l’ordine dei lavori è un finto ravvedimento, tenute presenti le scelte sbagliate assunte su tale vicenda dalla precedente giunta regionale a guida Storace con le quali veniva affidato l’intero intervento al privato e definita l’ubicazione dell’area.". "Riteniamo sbagliata la scelta assunta da parte della maggioranza e ci auguriamo", concludono i capigruppo, "che possa essere trovata già nella prossima seduta prevista per lunedì una soluzione condivisa e che sappia prima di tutto salvaguardare il bene più importante dei nostri concittadini: la salute".
Adriana Spera – Fabio Nobile – Nando Bonessio
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