"Discarica senza autorizzazioni"
, è questo il responso della Commissione di verifica istituita dai
Pubblici Ministeri per verificare la legittimità dei lavori a Testa di Cane.
Il tutto è partito dall'esposto mio e di Apollonio a fine luglio 2011
al NOE dei Carabinieri. Una segnalazione come le altre, troppe altre, che come Comitato Malagrotta, come cittadini di questo
territorio, abbiamo dovuto fare in un'azione anche di surroga di quelli che dovrebbero essere i compiti di rappresentanza democratica
affidata alle Istituzioni elette dai cittadini.
Un'azione contro cui, come è ben noto, Cerroni ha intentato una causa civile inibitoria
e risarcitoria in quanto, a suo dire, frutto di "
...una campagna denigratoria e diffamatoria su larga scala nei confronti degli odierni attori,
[ndr. Cerroni e Rando]
allo scopo di gettare pubblico discredito sulle attività della discarica di Malagrotta,
delle Società che ne sono proprietarie e che la gestiscono e delle persone che le dirigono, tentando (e, spesso, purtroppo riuscendo) a
destare pubblico allarme e a provocare altresì l'intervento dell' Autorità amministrativa in ordine alle attività di discarica
di rifiuti solidi urbani che gli odierni attori, in esecuzione e nel rispetto dei provvedimenti legislativi e amministrativi che le
disciplinano, legittimamente svolgono nel sito di Malagrotta."
(cfr l'atto di citazione di Cerroni)
Come suonano ancora più paradossali queste accuse
a fronte dello studio della Commissione e della successiva decisione dei Pubblici Ministeri. Ma tantè. non è la prima volta che succede
nella storia e sicuramente non sarà l'ultima
'...Superior stabat lupus, longeque inferior agnus...'
Maurizio Melandri