PROPOSTA DI MOZIONE

 

Oggetto: Situazione ambientale nella zona di Malagrotta.

 

Premesso

 

che, a seguito delle ordinanze della Regione Lazio n. 14 e 16 del 25.3.05 adottate dal Commissario Straordinario per l'emergenza rifiuti nel Lazio, sono in corso lavori nell'area della discarica di Malagrotta con la realizzazione di un gassificatore localizzato in un'area della città già gravata dalla presenza di numerosi impianti di trattamento dei rifiuti e industriali ad elevato rischio ambientale (raffineria, inceneritore rifiuti ospedalieri, discarica, etc);

 

Considerato

 

che tale situazione è stata in più occasioni denunciata dalla popolazione residente, dalle Associazioni civiche ed ambientaliste operanti nel territorio regionale  nonché dai Consigli del XI  e XVI Municipio i quali da tempo hanno richiesto l'avvio di un piano complessivo di risanamento;

 

Tenuto Conto

 

che una corretta politica dei rifiuti, sviluppata in coerenza con il Decreto Legislativo 27/97, deve, con impegno certo, realizzare un'azione concreta volta alla diminuzione della produzione dei rifiuti ed alla massimizzazione della raccolta differenziata;

 

Preso Atto

 

che recentemente i cittadini e le Associazioni riunite nella Rete Regionale dei Rifiuti hanno intrapreso una forte mobilitazione, costituendo un presidio permanente davanti alla sede del Consiglio Regionale ed attivando il digiuno a staffetta, al fine di sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica per sollecitare l'apertura di un confronto;

 

che in data 22 settembre 2006 il Commissario Straordinario per l'emergenza rifiuti nella Regione Lazio, ha attivato il tavolo interistituzionale di confronto sulle "Linee Guida per la revisione del piano degli interventi di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilabili per l'intero territorio della Regione Lazio

 

che la Conferenza prevede anche la costituzione di Tavoli di confronto Istituzionali, Tecnici (Direttori regionali delle aree interessate e Dirigenti delle Province e dei Comuni), e quattro Tavoli, Ambiente e Salute, Raccolta Differenziata e Prevenzione, Autosufficienza territoriale ed efficienza Economica, Innovazione Tecnologica e ricerca, con la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni, Comitati di cittadini, Associazioni, ARPA, ACEA, ENEA, APAT, delle Imprese, delle Forze Sociali, Ricercatori ed altri soggetti;

 

che da tali tavoli potranno emergere indicazioni utili sulla gestione dei rifiuti attraverso anche una valutazione di tutte le tecnologie che offrono risposte efficaci al problema della chiusura finale del ciclo dei rifiuti e che partano da una politica di riduzione del volume complessivo dei rifiuti prodotti, del riciclaggio, in relazione alla raccolta differenziata e del riuso;

 

che la Regione Lazio ha stanziato nell'assestamento 2005 10 milioni di euro per tre anni per sviluppare il sistema della Raccolta Differenziata e che ‑con Deliberazione n. 925 dell'8 novembre 2005 la Giunta Regionale del Lazio ha assegnato al Comune di Roma 3.916.490,00    per investimenti per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati, volti a ridurre il flusso da destinarsi a smaltimento e ad aumentare il riciclo e il recupero degli stessi;

 

che la Regione Lazio ha stanziato 12 milioni di euro per il triennio 2006/2008 per interventi straordinari di risanamento ambientale e riqualificazione urbana nei quartieri di Massimina, Ponte Galeria, Piana del Sole, Malagrotta e Pisana in considerazione della presenza degli impianti della Raffineria di Roma con relativi depositi di carburante e petrolio, della discarica di Malagrotta per rifiuti solidi urbani, dell'inceneritore dei rifiuti ospedalieri di Ponte Malnome e di un'elevata concentrazione di attività estrattive;

 

 

IL CONSIGLIO COMUNALE DI ROMA

 

 

Ribadisce

 

la specificità e la centralità dell'AMA SPA nella gestione del ciclo dei rifiuti

 

Impegna

 

il Sindaco, l'Assessore alle Politiche Ambientali e l'Assessore alle Politiche del Territorio

 

 

-         a richiedere al Commissario per l'emergenza rifiuti della Regione Lazio di adoperarsi affinché le decisioni che assumerà il tavolo interistituzionale avviato non siano condizionate dagli interventi in corso nell'area di Malagrotta in coerenza con la discussione sulla  riduzione della produzione dei rifiuti e l'aumento, della raccolta differenziata;

 

-         ad organizzare un tavolo di confronto, di concerto con i Municipi e gli Enti territoriali competenti, che coinvolga i Comitati dei cittadini residenti nei quartieri Malagrotta - Massimina per una valutazione ambientale complessiva degli interventi in fase di realizzazione e di quelli futuri, della loro sostenibilità nel. territorio, nonché dei tempi necessari alla loro realizzazione, al fine di pervenire alla definizione di un piano d'area;

 

-         a chiedere al Commissario Straordinario di realizzare, per ogni impianto di gestione di rifiuti, previa un'attenta riflessione sulle tecnologie impiegate, un sistema di monitoraggio ambientale in continuo ( acqua, suolo, aria) affidato esclusivamente ad un soggetto pubblico che preveda, per quanto riguarda i livelli di emissione, l'applicazione di parametri migliorativi rispetto alle normative vigenti garantendone una costante pubblicizzazione ed informazione ai cittadini;

 

-         ad assicurare che le Aziende di proprietà pubblica diventino sempre più realtà di rango industriale attraverso il completamento dell'impiantistica già avviata e la realizzazione di nuova impiantistica per il trattamento, lo smaltimento per il riutilizzo finale dei rifiuti e in questo quadro di richiedere al Commissario la definizione di tempi certi per la conclusione del conferimento del rifiuto indifferenziato in discarica.