Soluzione "San Francisco" per Roma
16maggio 2011 - Il 22 aprile, nel Consiglio Straordinario congiunto
sulla Valle Galeria dei Municipi XV e XVI, è stato presentato un documento (allegato) a firma dei Comitati e Associazioni
dell’Osservatorio ambientale partecipato della Valle Galeria, di cui questa vuole essere una sintesi per un confronto con Istituzioni
o altre Associazioni.
La situazione attuale non nasce per caso, ma è la diretta conseguenza di una fallimentare politica di gestione
dei rifiuti indirizzata a “chiudere il ciclo” con l’incenerimento.Secondo questa politica il gassificatore sarebbe stato la panacea
di tutti i mali: avrebbe fatto chiudere la discarica, delocalizzato la raffineria, permesso la costruzione di un “corridoio
ambientale” che avrebbe separato l’abitato dagli impianti industriali.
Oggi ci troviamo davanti al fallimento, ampiamente previsto, di una scelta miope attuata nel solo interesse dell’imprenditore privato.
Occorre una decisa inversione di tendenza; il problema dei rifiuti non si risolve con soluzioni pseudomiracolistiche attuate nella
fase finale dello smaltimento. E’ necessario capire, finalmente, che si deve intervenire su tutto il ciclo dei rifiuti, o meglio del
Materiale Post Consumo come sarebbe più corretto definirlo, a partire dalla limitazione della produzione dei rifiuti, per proseguire
poi con una raccolta differenziata spinta che consenta il recupero e il riuso del materiale.
Questo convincimento, che è stato sempre patrimonio del Comitato Malagrotta e che è stato poi condiviso da tutti i comitati e
associazioni che sono entrati a far parte dell’Osservatorio ambientale della Valle Galeria, viene confermato dalla situazione di
emergenza rifiuti che si sta profilando per Roma e il Lazio, ampiamente prevista già cinque anni fà.
Nel rifiutare quindi con forza ogni e qualunque ipotesi di allargamento della discarica di Malagrotta ai siti di Testa di Cane o
a Monti dell’Ortaccio, ribadiamo la necessità di andare effettivamente verso la chiusura di Malagrotta nell’unico modo realisticamente
e ragionevolmente possibile: andare il più velocemente possibile verso la pratica definita del “Riciclo Totale” così efficacemente
applicata a San Francisco.
In questo senso facciamo riferimento al documento, evidenziando come punti irrinunciabili e fondamentali:
• Netta contrarietà all’incenerimento e propensione verso il Porta a Porta generalizzato – da estendere immediatamente in via
prioritaria a tutta l’area della Valle Galeria – il riciclo totale e il compostaggio;
• Il monitoraggio pubblico, sistematico e in continuo delle emissioni;
• I controlli dell’inquinamento delle acque sotterranee e superficiali;
• L’inizio immediato dell’opera di disinquinamento;
• L’avvio finalmente del piano di risanamento della Valle Galeria.
E’ in questi punti che riteniamo possa configurarsi la sola possibilità di uscire, sia dalla situazione di degrado della Valle
Galeria, sia dal rischio ormai incombente di un’emergenza rifiuti che, per dimensioni, sarebbe molto più grave di quella di Napoli.
Maurizio
Melandri