Egr. Ministro,
la sua arroganza non ha limiti;
Senza entrare nel merito della valutazione se sia più importante l'energia oppure la salute dei cittadini, dove ovviamente ci sono tutti gli organi preposti, nella sua lettera ai colleghi Mastella e Turco lei esplicita;"Disciplinati dalle norme comunitarie"
Ecco lei usa ed abusa di questo termine solamente quando le "fa comodo"
Vorrei rammentarle che la CE ha messo più volte l'Italia sotto procedura di infrazione per i CIP 6 - Certificati Verdi in quanto noi siamo l'unico paese in tutta laComunità Economica a concedere i contributi all'energia prodotta dai rifiuti considerandola come "Energia Rinnovabile"
E' chiaro quindi l'intendimento del suo comunicato e del governo, nel voler continuare ad applicare questa normativa ad hoc che ha rubato ai cittadini Italiani in 10 anni circa 34 Miliardi di €uro.
Questa è la vera e sola motivazione per costruire gli Inceneritori che senza questo 7% di incasso extra non avrebbero le basi economico finanziarie per esistere.
Inoltre a lei rispettoso delle direttive europee rammentiamo anche che non esisteappunto in Europa il termine...."termovalorizzatore" creato ad arte solo in Italia per indorare la pillola, mentre in tutto il mondo sono semplicemente chiamati "inceneritori"
Quindi Sig. Ministro, se chiama in causa la Comunità Economica Europea e le sue direttive, ...........inizi prima a rispettarne le leggi.!!!
Coordinamento Comitati della Piana di Firenze-Prato-Pistoia
Riteniamo a dir poco vergognosa la presa di posizione del Ministro Bersani contro la Federazione Regionale dell'Emilia-Romagna dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri rea di voler tutelare la salute dei cittadini ispirandosi al "Principio di Precauzione" nel pieno rispetto dell'Art. 5 del Codice Deontologico.
Non comprendiamo i reali motivi che hanno spinto il Ministro a reagire con tanta veemenza contro un'iniziativa che mira palesemente alla "Prevenzione Primaria", negando ai medici la prerogativa di occuparsi della salute pubblica.
Siamo pertanto indignati contro questo tentativo di imbavagliare i medici siamo pronti a scendere in Piazza per poter difendere il loro diritto di parola e il nostro diritto alla salute, come sancito dall'Art. 32 della Costituzione Italiana.