Controlli ambientali nella Valle Galeria
Martedì c’è stato un incontro fra un responsabile dell’ARPA, accompagnato da due tecnici, e una rappresentanza dei comitati territoriali, Comitato Malagrotta e Pisana 64 che avevano invitato anche l’ing. Piergiorgio Rosso, e delle città di Roma; il Municipio era presente con il Vicepresidente Contrasto e l’Ass. all’ambiente Alberta Maranzano.
L’incontro era finalizzato a studiare la localizzazione della centralina per il rilevamento ambientale della Valle Galeria; una richiesta più volte sollecitata e più volte promessa.
Si è evidenziata immediatamente la difficoltà di mettere sotto controllo un territorio complesso come il nostro con una sola centralina, per l’estensione della zona da mettere sotto analisi, ed anche per le differenti fonti di inquinamento, perchè in funzione della localizzazione si rischia di evidenziarne alcune a svantaggio della evidenziazione di altre.
L’ing. Soggi ci ha manifestato le difficoltà economiche e gestionali dell’ARPA a mettere più di una centralina; ma ritiene sia necessario ed opportuno affiancare a questa un sistema di rilevazioni periodiche con dei mezzi mobili e mirate a determinate zone e/o inquinanti, per costruire una mappa il più possibile completa della situazione di inquinamento della valle.
Ma cosa è emerso di sostanziale dall’incontro e dallo scambio di informazioni e opinioni sicuramente cordiale e proficuo:
l’ARPA ha grosse difficoltà economiche, di mezzi e di addetti, che rendono il suo operare molto complicato;
per valutare in modo completo la situazione di tutta la zona c’è bisogno di tracciare un quadro di riferimento partendo praticamente da zero, se si eccettuano alcuni dati presi in modo episodico da istituti diversi negli anni passati;
i tempi per l’installazione della centralina saranno molto lunghi, dovendo iniziare da una gara di appalto a livello europeo, come impone la legge, e quindi ben difficilmente sarà possibile avere un quadro di riferimento precedente all’entrata in funzione del gassificatore;
Una serie di difficoltà dunque, che portano a considerazioni piuttosto negative e sconfortanti. La prima di queste è come sia stato possibile per i nostri amministratori e decisori politici, a tutti i livelli, autorizzare un impianto così impattante senza preoccuparsi minimamente dell’aggravio di inquinamento già presente nella zona: La favola sciocca del "saldo ambientale positivo" avrebbe almeno potuto comprendere anche un’analisi della situazione precedente, per poter dimostrare a posteriori la positività del saldo. Il non averlo fatto sta a dimostrare che in fondo, a questo saldo, non hanno mai creduto nemmeno quelli che lo propalavano. E allora meglio non sapere e non far sapere.
Le difficoltà economiche denunciate dal responsabile dell’ARPA – 250/300 mila € per una centralina – per poter installare un numero di punti di rilevamento adeguato alle necessità della zona, rende ancora più odiosa e stupida la scelta fatta di spendere 2 milioni di € per una mancia, l’obolo della riduzione della tassa sui rifiuti per il 2007. Si è preferito (tentare di) comprare il silenzio dei cittadini piuttosto che spendere in strumenti che ne garantiscano la sicurezza.
E’ comunque nostra intenzione collaborare il più possibile con i tecnici dell’ARPA, che hanno comunque dimostrato grande disponibilità, mentre continueremo a premere sulle istituzioni e le forze politiche perché si impegnino seriamente e finalmente per la sicurezza dei cittadini della Valle Galeria.
Comitato Malagrotta